Ultima modifica 23.01.2020

Gli oli e i grassi tropicali sono sempre più massicciamente utilizzati come ingredienti di prodotti da forno, dolciari o di altro tipo: grissini, crackers, fette biscottate, biscotti, merendine, creme da spalmare, pasticceria, cioccolata, salse, rivestimento di filetti di pesce pronti per friggere ecc.


GRASSI TROPICALI E SALUTE

Gli acidi grassi saturi, soprattutto il miristico, il laurico e il palmitico, sono i maggiori responsabili dell'azione ipercolesterolemizzante e aterogena.

GRASSI TROPICALI IN ETICHETTA

Dal 13/12/2014, grazie all'entrata in vigore del nuovo regolamento della Commissione europea (1169/2011), è vietato l'utilizzo della dicitura generica "oli vegetali" nell'etichetta dei prodotti alimentari.

In tutti gli Stati membri, i produttori sono obbligati a segnalare ai consumatori l'esatta natura dell'olio usato, specificandone la tipologia in etichetta (ad es. olio di oliva, olio di palma ecc.).

Inoltre, se gli oli o i grassi utilizzati sono idrogenati, è obbligatorio precisarlo aggiungendo la dicitura "totalmente idrogenati" o "parzialmente idrogenati" a seconda dei casi.


oli grassi tropicaliOli tropicali

Olio di cocco: sapore ottimo, composizione chimica: acido laurico (C12:0) 44,8%; ac. miristico (C14:0) 17,0%; ac. palmitico (C16:0) 8,4%; ac. grassi saturi totali 86,8%.


Olio di palmisti (semi della palma da olio): sapore ottimo, composizione chimica: quasi sovrapponibile all'olio di cocco.


Olio di palma (polpa dei frutti): sapore ottimo, composizione chimica: ac. palmitico 50,0% circa; ac. laurico e ac. miristico piccole percentuali.


Olio di babasso (Orbignya oleifera): sapore buono, il termine deriva dal dialetto tupi e indica una specie particolare di palma da olio.

Grassi tropicali

Burro di dica (dika) (estratto dai semi di irvingia gabonensis): sapore gradevole, tendente al dolce, con seducente aroma di cacao, composizione chimica: ac. laurico e ac. miristico 90,0% circa.

Burro di karitè (shea, galan): ricavato dai semi di un albero africano.
Burro di illipe (bassia, mahwa).

Il burro di dika, di caritè e di illipe sono utilizzati prevalentemente nell'industria della cioccolata, per le loro caratteristiche organolettiche.

GLI MCT, GRASSI SATURI MA BUONI!

I trigliceridi a catena media (MCT, Medium Chain Triglicerides) sono trigliceridiformati da acidi grassi a catena media (da 6 a 12 atomi di carbonio). Sono quindi grassi saturI, ma presentano molte differenze rispetto a quelli a catena lunga, infatti:

  • non innalzano il livello di colesterolo LDL nel sangue;
  • non necessitano di scissione tramite idrolisi per essere assimilati, ma possono essere assorbiti direttamente dalla mucosa intestinale;
  • possono essere utilizzati dai mitocondri per produrre energia senza che sia necessaria la carnitina, con un processo più efficiente.

In pratica, gli MCT vengono digeriti e utilizzati dall'organismo in modo simile ai carboidrati, ma apportano una energia più che doppia. Questa caratteristica li rende utili per alimentare quei pazienti con gravi disturbi digestivi, come il mancato assorbimento dei grassi a livello intestinale.
I trigliceridi a catena media sono contenuti soprattutto nell'olio di guscio di palma, nell'olio di cocco, nelle mandorle e nel burro.


Oli per friggere
Oli vegetali