Termogenesi indotta dalla dieta

Ultima modifica 17.06.2016

« fabbisogno di energia e metabolismo basale

 

Per termogenesi indotta dalla dieta si intende l'energia che l'organismo spende in più ogni volta che si assume del cibo. Anche per questo motivo alle persone sovrappeso viene spesso consigliato di frazionare la propria razione calorica giornaliera in tanti piccoli pasti.

La spesa energetica legata alla termogenesi alimentare corrisponde, mediamente, al 10% del consumo calorico quotidiano. Essa è data da due componenti: la termogenesi obbligatoria e la termogenesi facoltativa.

Una parte dell'energia spesa è destinata ai processi fisiologici e metabolici legati alla digestione, Termogenesi alimentoall'assorbimento e all'elaborazione dei nutrienti introdotti con la dieta (Termogenesi obbligatoria)

 

Una parte dell'energia viene spesa in conseguenza dell'attivazione nervosa simpatica, indotta, per esempio, da sostanze nervine (Termogenesi facoltativa)

L'effetto termogenico del cibo varia in funzione dei nutrienti che lo costituiscono:

Protidi: hanno in assoluto il più alto valore termogenico; l'energia spesa per i vari processi sopradescritti ammonta infatti al 30% dell'apporto calorico fornito dalle proteine assunte con gli alimenti

 

Glucidi: potere termogenico basso (7% dell'energia fornita)

 

Lipidi: potere termogenico bassissimo (3% dell'energia fornita)

L'effetto termogenico delle proteine è più alto di quello degli altri nutrienti, poiché la deamminazione degli amminoacidi e la successiva produzione di urea, costa molta energia all'organismo.

Anche le sostanze nervine, come la caffeina e le molecole ad essa affini (contenute nel the, nel cacao, nel guaranà ecc.), hanno un discreto potere termogeno.

 

Attività fisica

 

L'attività fisica è la voce più variabile di spesa energetica, poiché dipende dalle abitudini lavorative e dallo stile di vita del soggetto.

In linea generale, in un individuo sedentario, il dispendio energetico legato all'attività fisica corrisponde mediamente al 30% della spesa calorica giornaliera.

Va comunque tenuto presente che il consumo energetico legato all'attività fisica è in stretta relazione con la massa corporea del soggetto. Tanto più questa è maggiore e tanto più alto sarà il dispendio calorico associato all'impegno fisico. Ciò è dovuto, ovviamente, alla maggiore richiesta energetica necessaria per spostare l'elevata mole corporea; inoltre, occorre ricordare che il tessuto adiposo funge da isolante termico, impedendo la dispersione del calore prodotto. Le persone sovrappeso sono quindi costrette a spendere maggiori energie per eliminare il calore sviluppato durante l'attività fisica.

 

Termoregolazione

 

Gli esseri umani sono omeotermi, devono cioè mantenere la propria temperatura interna entro un range abbastanza costante di valori. Tutto ciò costa all'organismo moltissima energia, necessaria per:

mantenere l'omeotermia interna malgrado le fluttuazioni della temperatura esterna

 

eliminare il calore interno prodotto dal metabolismo e dall'attività muscolare

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