Indice Insulinico
Ultima modifica 27.03.2023
INDICE
  1. Indice insulinico VS indice glicemico
  2. Indice insulinico VS carico glicemico
  3. Alimenti ad alto e basso indice insulinico
  4. Tabella Indice Insulinico
  5. Utilità dell'indice insulinico

L'indice insulinico (II) è un parametro che esprime l'effetto di un dato alimento sui livelli ematici dell'ormone insulina (insulinemia) nell'arco di due ore (120'). Si può rilevare in tutti gli alimenti ma, per essere significativo, il risultato deve riferirsi a un apporto calorico di 250 kcal/1000 kj (elemento costate della scala di valutazione).

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Indice insulinico VS indice glicemico

L'indice insulinico rappresenta l'evoluzione del più conosciuto indice glicemico (GI), il quale esprime l'effetto dei vari alimenti sui livelli ematici di glucosio (glicemia). Tuttavia, i due parametri sono anche molto differenti tra loro; vediamo perché.

  1. La prima differenza sostanziale tra indice insulinico e glicemico è la misura o valutazione dei cibi in oggetto. Mentre, come abbiamo visto, l'indice insulinico viene misurato mantenendo costante l'apporto calorico degli alimenti (250 kcal o 1000 kj), quello glicemico richiede di mantenere costante la concentrazione di carboidrati disponibili (che corrisponde a 50 g).
  2. In secondo luogo, mentre i valori dell'indice glicemico sono classificati in riferimento al parametro del glucosio puro (50 g), quelli dell'indice insulinico vengono scalati in riferimento al pane bianco (250 kcal). Nota: in passato, anche una seconda versione dell'indice glicemico venne classificata in base alla porzione equivalente (50 g) di pane bianco.
  3. Peraltro, non necessariamente un cibo a basso indice glicemico presenta un indice insulinico altrettanto basso. Sebbene non venga dato sufficiente spazio a questo concetto, infatti, le proteine - in particolare gli aminoacidi di cui sono composte - rappresentano un discreto stimolo per la secrezione di insulina. Ridotto, ma comunque non trascurabile, è anche lo stimolo degli acidi grassi liberi, del glicerolo e di molecole intermedie delle vie di ossidazione sulla secrezione insulinica.

Dai pochi studi sperimentali fin qui condotti, è emerso che per la maggior parte degli alimenti esiste un'elevata correlazione tra indice insulinico e indice glicemico (se uno è alto lo è anche l'altro, e viceversa). Sfuggono a questa regola i cibi ricchi di proteine (carne, pesce e formaggi magri) e i prodotti di pasticceria (ricchi di grassi e carboidrati raffinati), che inducono una risposta insulinica superiore a quanto atteso.

Indice insulinico VS carico glicemico

A complicare la situazione ci si mette anche il carico glicemico (GL). Questo terzo parametro, che può essere applicato anche a una singola porzione di alimento, si riferisce all'effetto glicemico di un pasto prevalentemente glucidico in base al suo indice glicemico e al contenuto di carboidrati disponibili (CHO). Il carico glicemico si calcola nel seguente modo:

GL = (GI x CHO espressi in g)/100

Si può definire con certezza che, all'aumentare del carico glicemico, incrementi anche la glicemia e di conseguenza l'indice insulinico; a parere di molti, il carico glicemico sarebbe più correlato (rispetto all'indice glicemico) all'indice insulinico.

Alimenti ad alto e basso indice insulinico

Un alimento, quindi, si definisce ad alto indice insulinico quando aumenta notevolmente la concentrazione di insulina nel sangue. Viceversa, i cibi con basso indice insulinico non influenzano in maniera significativa la secrezione di quest'ormone.

Indice insulinico, glicemico e capacità saziante degli alimenti

Nella tabella seguente sono riportati i punteggi di sazietà riferiti all'aumento insulinico e glicemico di varie persone sottoposte a un'analisi sperimentale.
In particolare, sono stati determinati i punteggi di glicemia e insulinemia dopo aver alimentato i partecipanti (bendati, per evitare l'influenza dell'autosuggestione) con porzioni di cibo aventi 239 kcal (1000 kj), registrando le rispettive curve (glucosio e insulina nel sangue) per 120 minuti (2 ore) in relazione ai valori del pane bianco.
L'indice di sazietà è stato stabilito in base alla quantità di cibo consumato (a buffet) dai soggetti analizzati DOPO aver consumato l'alimento indicato in tabella; il valore è stato nuovamente rapportato a quello del pane bianco, al quale è stato attribuito il numero 100. Il punteggio AUMENTA quanto INFERIORE è stata la quantità di cibo consumato al buffet. In altre parole, gli alimenti che superano 100 sono più sazianti del pane bianco e quelli inferiori a 100 meno sazianti del pane bianco.

Tabella Indice Insulinico

Note:

  • L'ordine dell'elenco in tabella è crescente rispetto al punteggio dell'indice insulinico (4a colonna da sinistra).
  • Le righe colorate, scritte in grassetto, riportano i valori medi delle categorie segnate in legenda.
  • Il simbolo "±" indica l'incertezza dei dati; ad esempio, 60 ± 12 significa che c'è una probabilità del 95% che il punteggio sia compreso tra 60-12 (48) e 60 + 12 (72).
  • Pane di segale contenente 47% di segale grezzo
  • Pane di farina di grano
  • Gli autori dello studio sulla sazietà hanno affermato che la quantità di gelatine somministrate tendeva a rendere i partecipanti nauseati, il che potrebbe aver determinato un errato punteggio di sazietà.
Punteggi medi per glucosio, insulina e sazietà
Nome dell'Alimento Categoria di Alimento Punteggio Indice Glicemico Punteggio Indice Insulinico Punteggio Indice Sazietà
Arachidi Snack/dolciume 12 ± 4 20 ± 5 84
Uova intere Ricco di proteine 42 ± 16 31 ± 6 150
All-Bran® Cereali colazione 40 ± 7 32 ± 4 151
Porridge Cereali colazione 60 ± 12 40 ± 4 209
Pasta di semola Ricco di carboidrati 46 ± 10 40 ± 5 119
Pasta di semola integrale Ricco di carboidrati 68 ± 10 40 ± 5 188
Formaggio - generico Ricco di proteine 55 ± 18 45 ± 13 146
Muesli Cereali colazione 43 ± 7 46 ± 5 100
Manzo - carne Ricco di proteine 21 ± 8 51 ± 16 176
Popcorn Snack/dolciume 62 ± 16 54 ± 9 154
Pane di segale [n 1] Ricco di carboidrati 60 ± 12 56 ± 6 154
Media Cereali colazione 59 ± 3 57 ± 3 134
Lenticchie Ricco di proteine 62 ± 22 58 ± 12 133
Pesce - generico Ricco di proteine 28 ± 13 59 ± 18 225
Mele Frutto 50 ± 6 59 ± 4 197
Arance Frutto 39 ± 7 60 ± 3 202
Potatine chips Snack/dolciume 52 ± 9 61 ± 14 91
Media Ricco di proteine 54 ± 7 61 ± 7 166,3
Riso integrale Ricco di carboidrati 104 ± 18 62 ± 11 132
Special K ® Cereali colazione 70 ± 9 66 ± 5 116
Honeysmacks ® Cereali colazione 60 ± 7 67 ± 6 132
Media Frutto 61 ± 5 71 ± 3 169,75
Sustain ® Cereali colazione 66 ± 6 71 ± 6 112
Media TOTALE (Alimenti e Medie) 68,8 ± 12,7105 72 ± 9,5 136
Media delle Medie 67,333 ± 5,7 72,5 ± 6 135,7
French fries – patatine fritte Ricco di carboidrati 71 ± 16 74 ± 12 116
Media Ricco di carboidrati 88 ± 6 74 ± 8 158,6
Doughnuts - Donuts Prodotto da forno 63 ± 12 74 ± 9 68
Cornflakes ® Cereali colazione 76 ± 11 75 ± 8 118
Riso bianco Ricco di carboidrati 110 ± 15 79 ± 12 138
Croissants Prodotto da forno 74 ± 9 79 ± 14 47
Banana Frutto 79 ± 10 81 ± 5 118
Torta Prodotto da forno 56 ± 14 82 ± 12 65
Uva Frutto 74 ± 9 82 ± 6 162
Media Prodotto da forno 77 ± 7 83 ± 5 85,4
Crackers Prodotto da forno 118 ± 24 87 ± 12 127
Gelato Snack/dolciume 70 ± 19 89 ± 13 96
Media Snack/dolciume 65 ± 6 89 ± 7 100,1
Cookies - biscotti Prodotto da forno 74 ± 11 92 ± 15 120
Pane integrale [n 2] Ricco di carboidrati 97 ± 17 96 ± 12 157
Pane bianco Ricco di carboidrati 100 ± 0 100 ± 0 100
Yogurt Snack/dolciume 62 ± 15 115 ± 13 88
Fagioli stufati Ricco di proteine 114 ± 18 120 ± 19 168
Patate Ricco di carboidrati 141 ± 35 121 ± 11 323
Mars – barretta Snack/dolciume 79 ± 13 122 ± 15 70
Caramelle gommose Snack/dolciume 118 ± 18 160 ± 16 118 [n 3]

Utilità dell'indice insulinico

Sulla base di queste prime evidenze, l'indice insulinico sembrerebbe un parametro migliore dell'indice glicemico nel trattamento dietetico del diabete di tipo II e dell'ipertrigliceridemia. In linea teorica, un'aumentata secrezione di insulina senza un rialzo dei livelli glicemici può essere positiva o negativa a seconda di come la si interpreta.

Un cibo a basso indice glicemico e a medio indice insulinico come la carne, infatti, contribuisce a diminuire i livelli di glucosio nel sangue; ciò potrebbe quindi aiutare nel trattamento del diabete di tipo II. Dall'altra parte, quando la malattia non è ancora conclamata, l'aumentata domanda di insulina potrebbe contribuire al progressivo esaurimento funzionale delle cellule beta del pancreas.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer