Frutta e Diabete
Ultima modifica 30.08.2024
INDICE
  1. Frutta Sì o No?
  2. Porzioni
  3. Quale Frutta Scegliere

Frutta Sì o No?

Frutta e Diabete: Mangiarla o non Mangiarla?

Quello tra frutta e diabete è un rapporto tormentato da una serie di falsi miti e leggende metropolitane.

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Anche se sono ormai lontani i tempi in cui la mela verde (Granny Smith) renetta era l'unico frutto consigliato ai diabetici, ancora troppo spesso si sente dire che queste persone dovrebbero astenersi dal consumo di frutta. Altre volte, si consiglia semplicemente di evitare le varietà più dolci o zuccherine, preferendo quelle a basso indice glicemico.

Importanza del Carico Glicemico

In realtà, quando si parla di frutta e diabete, non esistono divieti assoluti. E' vero, infatti, che alcuni frutti contengono una maggiore percentuale di zuccheri, ma ciò non giustifica un loro completo allontanamento dalla tavola del diabetico. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che la quantità totale di carboidrati ricavati da un determinato cibo (carico glicemico) è spesso più importante della loro qualità (indice glicemico). In altre parole, quindi, anche la frutta zuccherina può essere consumata con le dovute accortezze, prima fra tutte la moderazione delle quantità.

Porzioni

Frutta per Diabetici: Porzioni Consigliate

Normalmente, una porzione di frutta per un soggetto diabetico dovrebbe apportare circa 15 grammi di carboidrati. La grandezza di tale porzione (ad esempio il peso o il volume) varia semplicemente in base al contenuto glucidico del frutto; sarà ovviamente maggiore per quelli a basso indice glicemico e minore per la frutta più zuccherina.

Rispettando tale precauzione, l'impatto dei due alimenti sui livelli di glucosio nel sangue sarà molto simile, anche se non identico. Oltre al contenuto in zuccheri, è infatti importante valutare la ricchezza in fibra e la forma con cui l'alimento si assume.

Più c'è fibra, infatti, e minore è il picco glicemico raggiunto dopo la digestione; per questo motivo il succo d'arancia ha un indice glicemico superiore rispetto al frutto in spicchi, che a sua volta alza meno la glicemia quando si consuma con la parte bianca della buccia, detta albedo, perché ricca di pectina (una fibra solubile).

Quale Frutta Scegliere

Frutto Carboidrati (g) Zuccheri (g) Fibre (g)

Porzione corrispondente a 15 g di carboidrati

Ananas 12,63 9,26 1,4 119 g
Arance 11,75 9,35 2,4 128 g
Banane 22,84 12,23 2,6 66 g
Canditi 75 4,5 4,5 20 g
Cachi 16,53 15,23 1,3 91 g
Castagne secche 80,9 15,4 13,1 19 g
Cocomero 7,55 6,2 0,4 199 g
Datteri 74,97 66,47 6,7 20 g
Fichi 19,18 16,26 2,9 78 g
Fichi secchi 63,87 47,92 9,8 23 g
Fragole 7,68 4,89 2 195 g
Kiwi 14,66 8,99 3 102 g
Mandarini senza buccia 13,34 10,58 1,8 112 g
Mango 17 14,8 1,8 88 g
Mele con buccia 13,81 10,39 2,4 109 g
Mele senza buccia 12,76 10,1 1,3 117 g
Melone d'estate 8,16 7,86 0,9 183 g
Pere 15,46 9,8 3,1 97 g
Pesche 9,54 8,39 1,5 157 g
Pompelmo 8,08 6,98 1,1 186 g
Prugne 11,42 9,92 1,4 131 g
Prugne secche 63,88 38,13 7,1 23 g
Uva 18,1 15,48 0,9 83 g

Cachi, fichi, banane, uva, frutta secca e canditi sono quelli generalmente sconsigliati in presenza di diabete, così come buona parte dei succhi di frutta industriali, poiché molto spesso contengono zucchero aggiunto; si raccomanda pertanto di dare la preferenza a quelli non zuccherati e/o dolcificati con edulcoranti artificiali.


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