Ultima modifica 22.01.2020

Storia del Kamut

La farina di Kamut deriva dai processi di macinazione, abburattamento, calibrazione ed eliminazione di eventuali impurità, del frumento orientale, noto anche come grano rosso o Khorasan. Durante gli anni settanta, un agronomo e biochimico statunitense, Bob Quinn, si interessò a questa tipologia di grano e la chiamò  Kamut. Il nome deriva da Ka'moet che, che nella lingua egizia significa “anima della terra”.  Farina di kamutQuindi il nome Kamut, utilizzato per identificare qualsiasi prodotto a base di questa farina, è di pura fantasia e non deriva dal nome del grano.

Il cereale Khrosan, noto anche con il nome Kamut, appartiene alla famiglia delle graminacee e alla specie del grano duro (Triticum durum).

Il cereale presenta un fusto alto anche 180 centimetri; la cariosside, ossia il chicco, si presenta nuda e più lunga di qualsiasi altro frumento. Il kamut è originario della cosiddetta “mezzaluna fertile”, regione situata tra l'Egitto e la Mesopotamia.

Il grano Kamut è maggiormente adatto alle colture biologiche, perché cresce molto bene senza l'impiego di fertilizzanti e/o pesticidi. Attualmente è quindi coltivato biologicamente un po' in tutte le aree del mondo.

Utilizzo

La farina di Kamut può essere impiegata come alternativa alla farina di grano duro, per la produzione di pasta e sfarinati ad uso alimentare. Inoltre, il chicco di Kamut viene utilizzato come ingrediente di zuppe, minestre, minestroni ed insalate. La preparazione del cereale Kamut richiede molto tempo, perché dev'essere lavato e messo ad ammorbidire in acqua per una notte. Terminata la procedura di preparazione, il cereale può essere cotto in acqua bollente e salata per almeno un'ora.


VideoRicetta - Pizza con Farina di Kamut




Aspetti Nutrizionali

Il grano Kamut possiede un elevato potere energetico e calorico, perciò è consigliato a tutte le persone che praticano attività sportive, ai bambini in fase di crescita e a tutte le persone anziane. Le calorie apportate da 100 grammi di grano Kamut sono maggiori di quelle conferite da 100 grammi di grano comune. Inoltre, il Kamut è ricco di selenio, magnesio, zinco, vitamina E, lipidi ed acidi grassi. Vedi anche Valori nutrizionali del Kamut crudo e del Kamut cotto.

Gli aminoacidi che si ritrovano in maggior quantità nel grano di Kamut sono la treonina, la cistina, l'arginina, l'istidina, l'acido aspartico e la serina. Vista la notevole energia che può conferire all'organismo, il Kamut può essere considerato un cereale ad alto valore energetico.

Come qualsiasi altro cereale, se non è stato sottoposto a processi particolari di miglioramento, non ha un tenore elevato di glutine, perciò risulta facilmente digeribile anche dalle persone che soffrono di lievi intolleranze. Vista la presenza di glutine, il grano Kamut e tutti suoi derivati, non possono tuttavia essere assunti dalle persone affette da celiachia.