Cervello
L'alcol danneggia il cervello?
I danni dell'abuso cronico di alcol non si fermano allo stato di ebbrezza nella fase acuta.
Come abbiamo già scritto negli articoli precedenti, l'alcol esercita un certo effetto “solvente” sui grassi. Il sistema nervoso è composto in gran parte da lipidi e ciò significa che alti livelli di alcolemia cronica possono modificare strutturalmente il tessuto nervoso, compromettendone la funzionalità in maniera permanente.
Come dimostrano le immagini diagnostiche (TAC e RMN dell'encefalo), negli alcolisti (soprattutto di mezza età o anziani) si possono apprezzare delle vere e proprie alterazioni anatomiche irreversibili (modifica dei contorni, riduzione del volume, atrofia localizzata ecc).
Non dimentichiamo poi che l'etilismo (alcolismo) è considerata una tossicodipendenza a tutti gli effetti; come tale, partecipa all'insorgenza o al peggioramento di varie patologie di natura psichiatrica (ad esempio la depressione, le sindromi ossessive, paranoiche, i disturbi del comportamento alimentare ecc).
Cuore e Circolazione
L'alcolismo può favorire la comparsa di vari disturbi cardiaci e vascolari. Chi abusa di alcol è più soggetto all'ipertensione arteriosa, per compromissione del centro nervoso deputato alla regolazione pressoria; ne deriva un conseguente aumento del rischio di ictus cerebrale.
Tuttavia, la condizione più pericolosa per l'alcolista è senz'altro la cardiopatia alcolica; questa consiste nella dilatazione delle cavità cardiache e nella riduzione della gittata, con logiche conseguenze infauste per tutto l'organismo (soprattutto per il cervello). Non è rara la cardiomiopatia, che consiste nell'allungamento e nello sfinimento dei "muscoli del cuore".
Tra i primissimi sintomi di natura cardiocircolatoria dell'alcolista si evidenzia l'aritmia cardiaca, non necessariamente correlata alla degenerazione in cardiomiopatia o cardiopatia alcolica.
Fegato
L'alcol danneggia il fegato?
L'organo più danneggiato dall'abuso di alcol è il fegato, poiché come abbiamo visto, è il principale deputato alla sua metabolizzazione.
Con un crescendo di effetti negativi, possono quindi insorgere:
- Steatosi epatica o fegato grasso (importante accumulo di trigliceridi a livello epatico): è una condizione reversibile se l'individuo smette di bere; tuttavia è spesso una condizione asintomatica, pertanto difficilmente diagnosticabile.
- Epatite alcolica: insorge qualora il soggetto continui ad abusare di alcol nonostante la steatosi; in tali circostanze, il fegato grasso finisce col compromettere la funzionalità dell'organo, a causa del manifestarsi di un processo infiammatorio. L'epatite alcolica è sintomatica e inizia a compromettere, seppur temporaneamente, la funzionalità dell'organo, provocando dei segni clinici abbastanza evidenti. Per questo è più facilmente diagnosticabile ma scarsamente risolvibile negli alcolisti che tendono a ignorare e le raccomandazioni mediche.
- Fibrosi (cicatriziale): si manifesta trascurando l'epatite alcolica, che evolve negativamente dando origine a un processo fibrotico. Può compromettere in maniera definitiva la funzionalità dell'organo, in maniera tanto grave quanto è avanzata la malattia; mostra sintomi e segni clinici importanti. La fibrosi è difficilmente reversibile ma, soprattutto nelle fasi iniziali, può essere interrotta mostrando un certo margine di miglioramento.
- Cirrosi: consiste nella degenerazione progressiva e tendenzialmente irreversibile della fibrosi. Si associa sempre a insufficienza epatica e relative complicazioni (anche mortali se non trattate). Tale malattia può causare, anche se non necessariamente, epatocarcinoma, cioè la comparsa di un tumore al fegato.
Per approfondire: steatosi alcolica, epatite alcolica.
Pancreas
L'abuso di alcol etilico tende a intossicare il pancreas, a causa della produzione di sostanze nocive nel tessuto specifico. Ciò può determinare l'infiammazione della ghiandola (pancreatite) e la riduzione della sua funzionalità, transitoria o definitiva. La suscettibilità a questo fenomeno è estremamente soggettiva; ciò significa che, ai due estremi, ci sono alcolisti che non mostrano alcun disturbo pancreatico, altri che impiegano una vita di abuso per andare incontro alla malattia e una terza categoria che può essere colpita da una forma gravissima anche dopo una sola bevuta.
Le conseguenze della pancreatite possono essere lievi e transitorie o gravi e permanenti; ricordiamo che un'eventuale insufficienza pancreatica può colpire sia la porzione endocrina che quella esocrina dell'organo.
Malnutrizione
Abuso di alcol e malnutrizione
L'alcolista tende a spendere tutte le sue risorse energetiche per procurarsi e consumare alcol; dal momento che questa sostanza è estremamente calorica e tende a ridurre lo stimolo dell'appetito, l'alcolista mangia poco e assume poca acqua, introducendo pochi nutrienti e favorendo la disidratazione.
Compare molto spesso l'ipovitaminosi, sia per ridotta assunzione di verdura e frutta fresca, sia per ostacolo diretto dell'alcol all'assorbimento delle varie vitamine. Esiste anche una correlazione strettissima tra alcolismo e carenza di vitamina B1 (tiamina); questo nutriente, di cui l'organismo non può fare scorta nel fegato, è indispensabile al metabolismo dell'etanolo e viene assunto in maniera insufficiente dall'alcolista. Ciò favorisca la comparsa della cosiddetta Encefalopatia di Wernicke.
La carenza di proteine ad alto valore biologico dà spesso origine a una riduzione della massa muscolare, mentre l'eccesso di trigliceridi nel sangue favorisce il deposito adiposo intraviscerale o comunque addominale.
Alterazioni della Sessualità
L'abuso di alcol altera la sessualità?
L'alcolismo provoca un calo della libido, infertilità, impotenza.
Mentre il calo della libido ha una ragione prevalentemente psicologica, l'infertilità e l'impotenza hanno cause fisiologiche di tipo multifattoriale (nutrizionale, ormonale, tossicologica ecc).
Infiammazione Mucose
Abuso di alcol e infiammazione delle muscose nella bocca e in tutto il tubo digerente
L'alcolismo provoca un'infiammazione che colpisce la bocca e vari distretti del tubo digerente.
Aggravate dalle carenze nutrizionali, chi abusa di alcol deve fare spesso i conti con condizioni disagevoli tipo: afte, ulcere, stomatiti e caduta dei denti.
Per quel che concerne il tubo digerente, sono frequenti:
Tumori
Tumori del tubo digerente
Colpiscono gli stessi distretti del tubo digerente soggetti a infiammazione. Si manifestano più frequentemente:
- Tumori del cavo orale
- Tumori della gola
- Esofago di Barrett e tumore dell'esofago
- Epatocarcinoma
- Tumore al seno.
Nota: a tal proposito è bene ricordare che questi effetti dannosi sono sinergici con quelli del fumo.
Gravidanza
L'alcol è dannoso in gravidanza?
L'effetto negativo dell'alcol non è tanto legato alla salute della madre, quanto a quella del piccolo. I figli di donne alcoliste hanno elevata probabilità di soffrire di sindrome fetale alcolica (deficit mentale, microcefalia e malformazioni cardiache).
Inoltre, come abbiamo già detto, l'abuso di alcol si associa a malnutrizione e conseguente ipovitaminosi. La gestante ha delle richieste nutrizionali superiori, che garantiscono uno sviluppo adeguato del feto. Se queste non vengono soddisfatte, aumentano le possibilità di complicazioni gravi. Poi, un'alcolemia costantemente elevata aumenta le possibilità che il nascituro sviluppi, in età adulta, un'attitudine al consumo di alcol.
Per approfondire: alcolismo e ipovitaminosi, alcol e gastrite, alcol e gravidanza
Sistema Immunitario
L'etanolo compromette il sistema immunitario?
Sì, l'abuso di alcol deprime parzialmente la funzione immunitaria. Questo vale sia per l'evento singolo, in sui si è rilevata una maggior suscettibilità alle infezioni per almeno 24 ore, sia nel lungo termine.
In particolare, la ricerca ha evidenziato una maggior sensibilità alle affezioni polmonari come le polmoniti e la tubercolosi.
Assuefazione
Da cosa dipende l'assuefazione dell'alcolista?
Bere spesso provoca una maggiore tolleranza nei confronti dell'alcol. Questo fenomeno è riconducibile a due fenomeni:
- Aumento del MEOS (sistema microsomiale di ossidazione dell'etanolo): è una delle vie metaboliche per lo smaltimento dell'alcol
- Abitudine cerebrale: il cervello si abitua a funzionare correttamente in presenza di alcolemia significativa. Se l'alcolismo è grave, il cervello NON funziona correttamente senza alcol nel sangue (dipendenza psico-fisica).
Dipendenza e Astinenza
Da cosa dipendono l'alcolismo e i sintomi da astinenza?
Dipendenza da alcol o alcolismo
L'alcolismo ha una base genetica; esiste, cioè, una predisposizione individuale al consumo di alcol. La dipendenza è caratterizzata da queste condizioni e comportamenti:
- Sintomatologia da astinenza se si interrompe l'assunzione di alcolici
- Assenza di controllo sul livello di assunzione; ricerca di alcol come priorità
- Sospensione di ogni altra attività per bere
- Prosecuzione del consumo di alcol malgrado i danni fisici e psichici.
Sintomi da astinenza
Dopo una parziale o totale astensione dall'alcol, compare la sindrome da astinenza, caratterizzata da una vasta sintomatologia:
- Tremori, nausea, vomito
- Sudorazione profusa
- Ansia, insonnia
- Allucinazioni, sia visive che uditive
- Confusione con disorientamento spazio-temporale
- Disartria, atassia (difficoltà di articolare le parole e di coordinare in modo armonico i vari movimenti)
- Convulsioni (12-48 ore dopo la sospensione).