Ultima modifica 04.03.2019

A cura del Dottor Izzo Lorenzo


Una valutazione onesta, completa e corretta del comportamento alimentare è il primo passo da fare. Esistono nella giornata una o più occasioni per compiere scelte alimentari autonome al di fuori dell'ambito domestico.

Comportamento alimentareFuori casa: le mete preferite dei ragazzi sono i bar o i locali fast food e le scelte si orientano per lo più verso i prodotti che, pur essendo piacevoli al gusto e pratici nell'assunzione, sono inadeguati da un punto di vista nutrizionale, sia perché troppo ricchi di calorie, di grassi e di sale, sia perché poveri di fibra e di vitamine. Se questo consumo diventa troppo frequente, si possono determinare rischi dovuti a squilibri nutritivi.


In famiglia: anche in famiglia, spesso i ragazzi tendono ad eliminare o a ridurre il consumo di alcuni alimenti tradizionali, quali latte, yogurt, pesce, verdura e frutta. Per questo motivo, in casa sarebbe bene avere sempre disponibili questi alimenti ed evitare invece i dolci, le bevande gassate, le patate fritte, gli snacks ecc.; tutto ciò allo scopo di compensare gli squilibri e colmare le carenze anche fuori dai pasti principali. Ogni persona dovrebbe essere in grado di calcolare l'introito giornaliero in termini di calorie e nutrienti, per verificare la corrispondenza con i fabbisogni energetici e nutritivi.


Autoregolazione e coscienza critica: non è facile riuscire efficacemente nell'autoregolazione delle scelte alimentari e dello stile di vita. Ciò può avvenire soltanto attraverso la formazione di una coscienza critica che porti a scelte alimentari idonee ai propri fabbisogni nutritivi, anziché dettate da condizionamenti di tipo culturale, sociale, psicologico o da miti e/o mode; di questo percorso fa parte anche l'adozione di uno stile di vita attivo e salutare, possibilmente accompagnato dalla pratica di uno sport.


Lo schema di alimentazione seguito dalla maggior parte dei ragazzi consiste, di solito, in una prima colazione inesistente o quasi, un pranzo frettoloso ed un'abbondante cena, spesso consumata davanti alla televisione; sovente tutto ciò si associa anche una serie di spuntini vari o fuori pasto (merendine, salatini, patatine, bibite gassate ecc.).
Per modificare queste errate abitudini alimentari è necessario prima di tutto effettuare una corretta distribuzione dei pasti durante la giornata. La prima colazione è, ad  esempio, spesso trascurata e invece deve fornire almeno il 20% delle calorie totali giornaliere. Dobbiamo essere consapevoli che al mattino l'organismo ha la necessità di rifornirsi di energia.
Nutrirsi bene ogni giorno significa non solo consumare gli alimenti per soddisfare il proprio appetito ed il senso del gusto, ma anche garantire l'introduzione di una corretta quantità di energia, di principi nutritivi, di acqua e di fibra alimentare per il buon funzionamento dell'organismo.


Il comportamento corretto:

1. Mantenere il proprio peso nei limiti normali e, se è al di sopra, non rimandare nel tempo l'adozione di una dieta opportuna;
2. adottare un modello alimentare equilibrato nei suoi componenti e variato nelle scelte (scegliere cibi meno ricchi di calorie e preferire i vegetali ricchi in fibra come frutta fresca, ortaggi e acqua);
3. razionalizzare il ritmo dei pasti;
4. mantenere un buon livello di esercizio fisico e adottare uno stile di vita attivo e salutare.