Carenza di vitamina B12
Ultima modifica 23.06.2020
INDICE
  1. Carenza di vitamina B12 per alterato assorbimento
  2. Carenza di vitamina B12 per insufficiente apporto alimentare
  3. Sintomi da carenza di vitamina B12
  4. Trattamento

La carenza di vitamina B12 può svilupparsi per svariate ragioni, riconducibili ad un'insufficiente apporto alimentare e/o ad un alterato assorbimento.

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Generalmente tale deficit non comporta sintomi particolari, anche se carenze importanti si accompagnano a gravi forme di anemia e degenerazioni del sistema nervoso.

L'anemia perniciosa è la più tipica sindrome da carenza di vitamina B12.

Carenza di vitamina B12 per alterato assorbimento

Per la particolare complessità strutturale, l'assorbimento della vitamina B12 è subordinato al suo legame con una sostanza glicoproteica, chiamata fattore intrinseco, prodotta dalle cellule parietali del corpo e del fondo dello stomaco. Solo una piccola quota viene assorbita per diffusione semplice.

Carenze di vitamina B12 possono essere la conseguenza di:

deficit di fattore intrinseco per resezione chirurgica dello stomaco (chirurgia bariatrica), a cui vengono sottoposte - ad esempio - persone gravemente obese;

deficit di fattore intrinseco per resezione chirurgica dello stomaco (gastrectomia) resasi necessaria - ad esempio - per curare ulcere dello stomaco complicate o per asportare tumori maligni;

deficit di fattore intrinseco per gastrite atrofica, una malattia caratterizzata dall'infiammazione cronica delle cellule della mucosa gastrica con perdita progressiva della componente ghiandolare;

deficit ereditari di fattore intrinseco (condizioni assai rare trasmesse su base genetica recessiva);

ilectomia: asportazione chirurgica dell'ileo (tratto finale dell'intestino tenue deputato all'assorbimento dei nutrienti, inclusa la vitamina B12);

morbo di Crohn, sindromi da malassorbimento, alterazioni della flora batterica intestinale, infestazione enterica da parassiti, acloridria (assenza di acido cloridrico nello stomaco, che può essere causata anche dall'assunzione degli inibitori della pompa protonica, farmaci utili nel trattamento del reflusso gastroesofageo e dell'ulcera peptica - vedi anche: farmaci che causano carenze vitaminiche);

assunzione di metformina, un ipoglicemizzante orale che può interferire con l'assorbimento della vitamina B12.

Carenza di vitamina B12 per insufficiente apporto alimentare

Il fabbisogno giornaliero medio di vitamina B12 per l'adulto varia dai 2 ai 6 microgrammi e viene facilmente coperto da una normale alimentazione. Le principali fonti di vitamina B12 sono gli alimenti di origine animale; in natura, piccole quantità vengono sintetizzate dai batteri, inclusi quelli che normalmente popolano l'intestino umano. Gravi carenze di vitamina B12 per insufficiente apporto alimentare sono abbastanza rare e possono interessare individui vegani (dieta vegetariana stretta) o persone anziane nelle quali coesistono problemi di assorbimento. Carenze subcliniche sono invece molto comuni, sia nelle categorie citate che nei Paesi in via di sviluppo.

Sintomi da carenza di vitamina B12

Si manifestano solamente in presenza di gravi deficit protratti nel tempo. Possibile la comparsa di anemia progressivamente crescente, debolezza, pallore, ittero, stanchezza, lingua liscia, pruriginosa e molto rossa, formicolii alle estremità, ridotta percezione del dolore, irritabilità, mal di testa, depressione, diminuzione delle facoltà mentali (difficoltà di concentrazione, deficit di memoria), alterazioni dell'equilibrio, disturbi del sonno.

Trattamento

La carenza di vitamina B12 può essere risolta tramite apposite somministrazioni per via intramuscolare od orale. In quest'ultimo caso le dosi devono essere nettamente superiori rispetto al fabbisogno giornaliero, fino all'ordine del milligrammo.