Si parla di "Calorie vuote" per indicare l'apporto energetico fornito da alimenti che, pur apportando molte calorie all'organismo, risultano poveri (o vuoti) di micronutrienti quali vitamine, sali minerali, antiossidanti e phytochemicals in genere. Una caloria vuota è quindi identica ad una caloria tradizionale: apporta la stessa energia, ma è tendenzialmente poco salutare; infatti, un'alimentazione basata sul consumo prevalente di cibi ricchi di calorie vuote predispone al sovrappeso e alle malattie metaboliche ad esso correlate; nel contempo, rischia di sviluppare lievi carenze dei micronutrienti succitati.
Ma quali sono i cibi ricchi di calorie vuote? In genere si fanno rientrare nella categorie le farine raffinate, gli zuccheri ed i cibi che ne fanno largo uso: dolciumi, snack, gelatine, pane bianco, riso brillato, bibite zuccherate, molte bevande alcoliche (nel caso del vino rosso e soprattutto della birra non è comunque da sottovalutare l'apporto di micronutrienti come resveratrolo, vitamine, minerali ecc.) ed alimenti particolarmente ricchi di grassi animali e margarine.
Uno dei casi più eclatanti di calorie vuote è rappresentato da una lattina di coca-cola (o di altra bevanda zuccherata equivalente), nella quale cono contenuti circa 30 grammi di zuccheri e quantitativi prossimi allo zero di grassi e proteine. Mancano quindi fibre, acidi grassi ed amminoacidi essenziali, vitamine e minerali. Ancor più evidente è l'appropriatezza dell'aggettivo "vuoto" in riferimento alle calorie dell'alcool (6,9 per grammo), dal momento che apporta energia utilizzabile ma nessuno degli elementi nutritivi necessari alla costruzione o al rinnovamento delle strutture cellulari.