Alcune norme per una giusta e corretta alimentazione
A cura di Sebastiano Sessa, consulente in nutrizione
Ritengo sia importante non mangiare mai a sazietà , ma piuttosto alzarsi dalla tavola con una leggera sensazione di appetito. Si deve masticare lentamente e a lungo ogni boccone: gli alimenti vengono così insalivati e meglio digeriti. Infatti la saliva contiene un enzima, la ptialina, che ha il compito di trasformare l'amido cotto (pasta, pane) in maltosio (zucchero) di facile assimilazione.
Si deve mangiare lentamente per evitare gonfiore e pesantezza che possono
sorgere in
seguito ad una digestione difficile. Non bisogna bere durante i pasti, ma fra
i
pasti; è bene non bere neppure durante la mezz'ora che li precede e ciò
allo
scopo di non diluire i succhi gastrici digestivi.
Consiglio inoltre di evitare di mangiare insieme verdure, cereali e patate perché comportano tempi diversi di digestione ed assorbimento: l'abuso porta a dolori
intestinali e a diarrea.
E' di fondamentale importanza, oltre ai tre pasti principali, introdurre
nell'organismo due spuntini leggeri uno a metà mattinata e l'altro nel
pomeriggio. Vi chiedete il perché?
Vi rispondo subito. In questo modo si ha una stabilizzazione del tasso glicemico o glicemia durante la giornata.
La riduzione del picco glicemico, detta anche ipoglicemia (bassa
concentrazione del glucosio nel sangue), al di sotto dei 60 mg per decilitro di sangue porta
a sgranocchiare fuori pasto.
Un altro consiglio che vi dò è quello di non mangiare grassi prima
di coricarsi; questi non aumentano l'energia ma possono aumentare gli effetti nocivi
del colesterolo ed i chetoni ematici con conseguente perdita di
minerali.
Introdurre giornalmente almeno due litri di acqua, come detto preferibilmente fuori dai pasti. L'acqua gassata é
sconsigliata da molti personal trainer, secondo la mia tesi può contribuire a
facilitare la digestione, dilatando le pareti gastriche.
Mi auguro che seguire queste abitudini alimentari e nutrizionali vi aiuti a condurre uno stile di vita sano.