Alcol Etilico: Cosa c'è da Sapere?
Ultima modifica 16.04.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Alimentazione e Nutrizione
  3. Grado Alcolico
  4. Storia
  5. Contaminazione da Metanolo

Introduzione

Cos'è l'alcol?

Chimicamente parlando, l'etilico è un alcol "propriamente detto" con formula lineare CH3CH2OH.

alcol Shutterstock

A temperatura ambiente è incolore, parzialmente volatile e con odore caratteristico; bolle a 70°C, quindi prima dell'acqua, ma è infiammabile già a 12°C.

E' solubile in acqua e in certi solventi; egli stesso può diluire efficacemente alcuni grassi.

Alimentazione e Nutrizione

Alcol in alimentazione

In ambito alimentare, con il termine alcol si intende quello etilico (o etanolo), che sta alla base delle cosiddette bevande alcoliche, in percentuali variabili e stimate con la cosiddetta gradazione alcolica.

Alcol in nutrizione

In nutrizione, l'alcol è considerato un "non nutriente" con funzione calorica indiretta. Infatti, come vedremo meglio più avanti, pur essendo "progettato" per metabolizzarlo in piccole quantità, l'organismo umano non può utilizzarlo direttamente a scopo energetico. Ecco perché tutto l'etanolo assunto con le bevande viene convertito dal fegato in altre molecole fino all'acetil coenzima A, che può venire ossidato a scopo energetico o convertito in acidi grassi da stoccare all'interno del tessuto adiposo o nel fegato stesso.

Calcolando l'entità della "conversione in grassi" e correggendolo per il "costo energetico del processo", l'etanolo fornisce 7 calorie per grammo.

Impatto metabolico dell'alcol ed effetti indesiderati

Dal punto vista metabolico, l'etanolo è considerato un insulino-stimolante (quindi un ipoglicemizzante che favorisce l'aumento della massa grassa) e un potente diuretico.

Assunto in eccesso (rispetto alla capacità di "smaltirlo") nel breve termine l'etanolo è un composto nervino psicotropo potenzialmente tossico (difficilmente si rivela fatale); assunto in eccesso nel lungo termine, può scatenare una forma di tossicodipendenza psico-fisica molto grave e compromettere la salute fino alla morte.
Si presume che l'uomo abbia sviluppato gli enzimi necessari al metabolismo dell'alcol etilico per limitare le intossicazioni scatenate dall'assunzione di frutta e verdura mal conservata.

Approfondimenti sull'alcool

Grado Alcolico

Cos'è il grado alcolico?

Il grado alcolico è il volume percentuale di alcol contenuto in una determinata bevanda. Un vino di 12 gradi avrà quindi un contenuto alcolico pari a 12 ml su 100 ml di prodotto.

Per conoscere a quanti grammi di alcol corrisponde tale valore, è sufficiente moltiplicarlo per la densità dell'etanolo (0,79 g/cm3). Prendendo in considerazione il vino dell'esempio precedente, ricaviamo quindi che in 100 ml di prodotto sono presenti 9,48 g di alcol.

Dal momento che nel nostro organismo l'ossidazione di un grammo di etanolo libera 7,0 kcal, un litro del vino in esame fornirà circa 665 calorie. Si tratta quindi di una quantità di tutto rispetto, equivalente al potere energetico di circa 2 etti di riso.

Storia

Consumo di alcol nella storia dell'uomo

Il consumo di alcool è molto antico, tanto che già l'Antico Testamento, narrando l'ubriacatura di Noè (Genesi 9, 20-27), testimonia il radicato legame tra uomo e vino.

Ampiamente rappresentato anche nei pittogrammi egizi, il consumo voluttuario di sostanze alcoliche si è lentamente diffuso in tutto il mondo, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove l'ampia disponibilità di liquori distillati ad elevata gradazione alcolica ha notevolmente aumentato l'incidenza dell'alcolismo (o etilismo, termine più comunemente inteso come una tossicodipendenza da alcol etilico; può comunque indicare anche l'evento di intossicazione acuta).

danni correlati all'abuso di alcol rappresentano, oggi più che mai, un problema sociale di primaria importanza.

Contaminazione da Metanolo

Intossicazione o avvelenamento da metanolo: come avviene, sintomi e trattamento

Il metanolo ha un'elevata tossicità per l'uomo, descritta già nel 1856.

Appena 10 ml di metanolo puro assunto per via orale vengono metabolizzati in acido formico, che può causare cecità permanente mediante danni al nervo ottico.

15 ml sono potenzialmente fatali, sebbene la dose letale mediana sia tipicamente di 100 ml (1-2 ml/kg di peso corporeo di metanolo puro). La dose massima di riferimento per il metanolo è 0,5 mg/kg/die.

L'avvelenamento da metanolo si verifica più comunemente dopo aver bevuto il liquido lavavetri - accidentale o come parte di un tentativo di suicidio. Raramente, anche attraverso un'ampia esposizione della pelle o mediante la respirazione di vapori.

Si sono verificati focolai di avvelenamento da ingestione di metanolo a causa della contaminazione di certe bevande alcoliche. Si tratta tuttavia di un'adulterazione (aggiunta artificiosa), non di un errore nella produzione naturale delle stesse (fermentazione e distillazione). Questi avvenimenti sono più comuni nei paesi in via di sviluppo, anche se nel 2013 si sono verificati più di 1700 casi negli Stati Uniti. Le persone colpite sono generalmente maschi adulti.

Gli antichi egizi ottenevano il metanolo dalla pirolisi del legno (non per nulla è noto come spirito di legno) e lo usavano per l'imbalsamazione. Da qui la convinzione che, durante la distillazione erata di superalcolici come ad esempio la grappa (includendo parti che andrebbero invece eliminate), si possano formare alti livelli metanolo e rendere così la bevanda velenosa. In realtà, la concentrazione di metanolo nei comuni distillati è davvero bassissima, anche sbagliandone il processo - basti pensare che la distillazione a secco del legno non produce più dell'1-3% di etanolo sul totale. Inoltre, le sue proprietà chimico-fisiche sono talmente simili a quelle dell'etanolo (ad esempio il punto di evaporazione) che la separazione dei due sarebbe pressochè impossibile.

Nel corso della pandemia di COVID-19, la Food and Drug Administration ha individuato una serie di prodotti igienizzanti per le mani prodotti in Messico ed etichettati come contenenti etanolo, ma risultati positivi alla contaminazione da metanolo. A causa degli effetti tossici, la FDA ha ordinato il ritiro di tali prodotti e il blocco dell'importazione.

Nel dicembre 2016, a Irkutsk, in Russia, 78 persone sono morte per avvelenamento da metanolo dopo aver ingerito una lozione per il corpo contraffatta, principalmente a base di metanolo anziché di etanolo come indicato sull'etichetta. La lozione per il corpo, prima dell'evento, era stata usata come sostituto economico della vodka dalle persone povere, nonostante gli avvertimenti sulle bottiglie della lozione.

Il metanolo può essere fatale a causa delle sue proprietà depressive sul SNC - ugualmente all'etanolo. Inoltre, quando metabolizzato dall'organismo, origina formaldeide, acido formico e formiato, responsabili di gran parte della tossicità generale.

I sintomi possono includere un ridotto livello di coscienza, scarsa o assente coordinazione, vomito, dolore addominale e un odore specifico nell'alito. La diminuzione della vista può iniziare già dodici ore dopo l'esposizione. Gli esiti a lungo termine possono includere cecità e insufficienza renale.

Sono segni clinici importanti l'acidosi metabolica o l'aumento del gap osmol, confermabili misurando direttamente i livelli ematici di metanolo.

L'avvelenamento da metanolo può essere trattato con fomepizolo o, se non disponibile, con etanolo. Entrambi i farmaci agiscono per ridurre l'azione dell'alcol deidrogenasi sul metanolo mediante inibizione competitiva.

L'etanolo agisce come un inibitore competitivo, legando e saturando più efficacemente l'enzima alcol deidrogenasi nel fegato, bloccando così il legame del metanolo.

Il metanolo viene escreto dai reni senza essere convertito nei metaboliti molto tossici formaldeide e acido formico.

L'alcol deidrogenasi invece converte enzimaticamente l'etanolo in acetaldeide, una molecola organica molto meno tossica.

Un trattamento aggiuntivo può includere il bicarbonato di sodio per l'acidosi metabolica e l'emodialisi per rimuovere metanolo e formiato dal sangue. Viene somministrato anche acido folinico o acido folico per potenziare il metabolismo del formiato.

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Calorie Alcolici

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Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer