Visite ai parenti in ospedale: cosa cambia dal 10 marzo 2022

Visite ai parenti in ospedale: cosa cambia dal 10 marzo 2022
Ultima modifica 16.02.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cosa prevede la normativa
  3. Dispositivi di protezione e regole

Introduzione

Le visite ai parenti negli ospedali saranno presto ripristinate in questo periodo di lenta 'rinascita' che ci porta verso la fine dello stato d'emergenza Covid: dal 10 marzo, infatti, si potrà stare in reparto per 45 minuti al giorno. Il Senato ha approvato un emendamento che di fatto consente e autorizza l'accesso dei parenti nelle diverse strutture ospedaliere. Dal 10 marzo, si entrerà a far visita solo con ciclo vaccinale completo (quindi aver ricevuto le tre dosi) senza l'obbligo del tampone, oppure se guariti dal Covid e aver completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) con l'esito di un tampone negativo. 

Ad oggi, infatti, l'accesso a familiari ed amici in ospedale è consentito solo in sale d'attesa e con durate limitate che variano da ospedale a ospedale, ma che di media non superano i 15 minuti. Si tratta di una norma che, dettati i criteri, ristabilisce uniformità in una situazione in cui ogni struttura sanitaria italiana stava imponendo regole differenti. Infatti, mentre alcuni direttori sanitari hanno aperto l'accesso ai reparti di degenza ospedalieri per consentire le visite ai propri cari altri altri hanno invece sbarrato le entrate, nonostante non ne siano scaturiti cluster. A dicembre 2021, quando i contagi da variante Omicron stavano diventando sempre più importanti, molti ospedali (tra cui il Sant'Anna di Como, il San Raffaele di Milano, gli Spedali Civili di Brescia, il Sant'Orsola di Bologna, il Cannizzaro di Catania) hanno bloccato del tutto le visite dei familiari. Solo i parenti di alcuni pazienti potevano avere accesso in reparto: i parenti di minorenni, di persone con disabilità grave riconosciuta e di chi dimostrava di avere specifiche necessità di assistenza, come ad esempio le partorienti.

Il decreto attuale è in scadenza il 22 febbraio, quindi il nuovo testo avrà un iter abbastanza veloce anche alla Camera dopo il via libera al Senato. Considerati, nella stesura del testo, anche i benefici indiscutibili derivanti dalla ripresa delle visite in ospedale, per i pazienti e per i famigliari stessi, sia dal punto di vista psicologico, ma anche clinico. Vengono meno sintomi da stress post-traumatico con ansia e insonnia, agitazione e veri e propri squilibri ormonali conclamati. 

 

Cosa prevede la normativa

Si va verso il ripristino delle visite dei parenti in ospedale per 45 minuti al giorno dal 10 marzo 2022. L'emendamento che le reintroduce è stato approvato in Commissione Affari Sociali con una riformulazione del governo al testo già presentato in precedenza dai parlamentari di Italia Viva, Annamaria Parente e Davide Faraone. I familiari potranno dunque tornare nei reparti di degenza e avranno garantiti almeno tre quarti d'ora di vicinanza e incontro con la persona cara ricoverata. L'entrata in vigore è prevista il 10 marzo per consentire a tutti i direttori sanitari delle strutture ospedaliere italiane di avere il tempo necessario ad organizzarsi a livello logistico, e con le relative misure di sicurezza e controllo.

Green Pass: chi può far visita ai parenti in ospedale

Non tutti potranno andare a trovare i loro parenti e amici in ospedale. Per accedere ai reparti di degenza e ricovero delle strutture ospedaliere, e permanere  in visita con il proprio caro, occorre:

  • essere guariti dal Covid, aver completato il ciclo vaccinale primario e sottoporsi a tampone previo esito negativo dello stesso. Il test antigenico rapido o molecolare dovrà essere eseguito nelle 48 ore precedenti l'accesso.
  • aver completato l'intero ciclo vaccinale: ossia tutte le persone che avranno ricevuto la dose booster (senza la necessità di effettuare alcun tampone).

Le persone non vaccinate non avranno accesso ai reparti e non potranno far visita ai parenti ricoverati, neppure presentando l'esito di un tampone negativo.

Dispositivi di protezione e regole

L'accesso ai reparti è ovviamente consentito, non solo alle persone che presentano i requisiti elencati nel box precedente, e quindi essere in possesso di Super Green Pass, ma dovranno adottare alcune precauzioni come indossare una mascherina Ffp2, igienizzare le mani o indossare i guanti. Così come per le Rsa, in alcuni reparti verranno richieste protezioni ulteriori specifiche come calzari o tute. 

Regole per far visita ai parenti nelle Rsa

Nelle Rsa è consentito esclusivamente l'accesso dei visitatori (familiari/caregiver) dei degenti che soddisfano i seguenti requisiti:

  • essere in possesso di certificazione Super Green Pass Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo (booster) successivo al ciclo vaccinale primario, quindi a chi ha ricevuto le tre dosi di vaccino;
  • essere in possesso di certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell'avvenuta guarigione unitamente a una certificazione che attesti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti l'accesso.