Ora Legale Tutto l'Anno: Quanto Potremmo Risparmiare nel 2023?

Ora Legale Tutto l'Anno: Quanto Potremmo Risparmiare nel 2023?
Ultima modifica 12.10.2022
INDICE
  1. Quanto si risparmierebbe nel 2023
  2. Differenza tra ora solare e ora legale
  3. Perché l’ora legale ci fa risparmiare
  4. I benefici per la salute

Da anni si fa un gran parlare di ora legale e ora solare e il dibattito su quale strada prendere torna quasi sempre particolarmente in auge nelle settimane o nei mesi antecedenti a un nuovo cambio.

Tale tempistica non sta facendo eccezioni nemmeno quest'anno visto che se ne sta tornando a parlare proprio in questi giorni, con una tesi più che mai significativa, soprattutto alla luce degli scenari economici attuali.

Pare infatti che adottare l'ora legale in modo permanente faccia risparmiare circa 500 milioni di euro l'anno.

Ascolta su Spreaker.

Quanto si risparmierebbe nel 2023

Secondo una ricerca del Centro Studi di Conflavoro Pmi mantenere l'ora legale farebbe risparmiare nel 2023 2,7 miliardi di euro sui consumi dell'elettricità. Andare verso questa scelta potrebbe tamponare, almeno in parte, il problema del caro energia.

Per stimare questa cifra approssimativa gli studiosi si sono basati su diversi fattori. Con l'ora legale perenne si acquisterebbe circa un'ora di luce in più al giorno. Prendendo poi in esame l'ultimo fabbisogno energetico certo corrispondente a 318,1 miliardi di KWh rinnovabili comprese (dati del gestore al 2021) e calcolando i consumi sul prezzo oggi nel mercato tutelato da Arera, 0,51 euro/Kwh, si arriva a d un risparmio appunto di 2,7 miliardi.

Per quanto non possa certo dirsi la soluzione definitiva, quindi, scegliere l'ora legale permanente potrebbe sicuramente dare un po' di respiro al Paese e scongiurare, o almeno ritardare, alcune misure di contenimento dell'energia.

Differenza tra ora solare e ora legale

Prima di capire perché l'adozione dell'ora legale tutto l'anno ci permetterebbe di risparmiare una cifra notevole, è bene chiarire la differenza tra i due orari.

Con il termine ora solare si fa riferimento all'orario statale usato da molti Paesi nel mondo, compresa l'Italia, nel periodo invernale, mentre l'ora legale è quella in vigore nei mesi estivi.

La prima, infatti, entra in vigore nell'ultima domenica del mese di ottobre, la seconda invece, a fine marzo, ed è stata introdotta con lo scopo di sfruttare al meglio le ore di luce durante la bella stagione e di conseguenza risparmiare evitando di accendere fonti luminose artificiali.

Per molto tempo si è parlato di un'ipotesi in contro tendenza con quella attuale, ovvero di abolire l'ora legale, tanto che a primavera 2019 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione legislativa in merito con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni.

Perché l’ora legale ci fa risparmiare

Il tema del caro energia è oggi prioritario e per trovare un modo per contrastarlo ed evitare che cittadini e imprese siano nei prossimi mesi soffocati dalle tariffe delle bollette di luce e gas, il Sima, Società italiana di medicina ambientale, ha proposto al Governo di istituire l'ora legale permanente e di tenerla quindi in vigore tutto l'anno. In questo modo si interromperebbe la consueta alternanza alla quale siamo abituati.

L'idea avanzata dal Sima ovviamente non è astratta ma si basa su dati concreti, tutti estremamente positivi. Nei 7 mesi del 2022 in cui era in vigore l'ora legale, prima dell'impennata attuale dei prezzi, secondo quanto calcolato da Terna, i kilowattora di energia elettrica risparmiati sono stati 420 milioni. Per dirla in parole povere si tratta dell'equivalente al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.

A questo aspetto si aggiunge il fatto che ci siano state 200 mila tonnellate di Co2 in meno immesse nell'atmosfera.

In totale, il risparmio stimato di questo periodo è stato di oltre 190 milioni di euro.

Allargando il perimetro delle valutazioni, inoltre, per quanto riguarda il periodo 2002-2021, il risparmio per i cittadini è stato di oltre 1,8 miliardi di euro.

«La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l'84% dei voti favorevoli l'abolizione dell'obbligo del cambio di orario due volte l'anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l'ora solare o legale. - ha spiegato Alessandro Miani, presidente di Sima - Il passaggio permanente all'ora legale consentirebbe di guadagnare un'ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio. Per questo chiediamo al governo Draghi di prendere immediatamente questa decisione».

I benefici per la salute

Il motivo per cui l'adozione dell'ora legale a livello permanente farebbe risparmiare notevolmente è il fatto che consentirebbe a tutti di usufruire della luce naturale per un tempo maggiore ogni giorno. Questo, oltre ai vantaggi in termini energetici, porterebbe con sé anche diversi benefici per la salute, come confermato da molti studiosi.

Per prima cosa, vivere più ore alla luce naturale stimola il buon umore e consente di svolgere per più tempo attività all'aperto, anch'esse fonte di benessere, soprattutto se utilizzate per incontrare persone, fare attività fisica e combattere la sedentarietà e il sovrappeso e l'obesità, sia negli adulti sia nei più piccoli.

Inoltre, non c'è da dimenticare che il cambio di orario in molte persone genera una sensazione di stress che a sua volta può portare allo sviluppo di sintomi legati all'ansia in un'ampia fascia della popolazione. Mantenendo un unico orario, in questo caso quello legale, si eviterebbe che le persone particolarmente sensibili al cambiamento ne soffrano.

Lo spostamento delle lancette può anche generare problemi al sonno perché comporta un cambiamento dei ritmi circadiani dell'organismo e questo può tradursi in difficoltà ad addormentarsi, insonnia, sonno frammentato e molto altro.

Tali eventi colpiscono in particolar modo i bambini ma anche le persone che normalmente non hanno una qualità del sonno molto alta e che nei momenti di alternanza oraria possono quindi vederla diminuire ulteriormente.

Le conseguenze principali di un sonno non ottimale sono una minor efficienza diurna e una maggior stanchezza e irritabilità.

 

Attenzione anche agli elettrodomestici che consumano più energia