
In un clima complesso come quello attuale, frutto del diffondersi del nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) responsabile della sindrome respiratoria nota come COVID-19, ci troviamo di fronte ad una battaglia da combattere non solo contro l'attuale pandemia scatenata dal suddetto virus, ma anche contro quella che il Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità - Tedros Adhanom Ghebreyesus - ha definito come una "infodemia".
In altre parole, una pandemia di disinformazione causata da notizie false (le cosiddette "fake news"), vere a metà, o comunque non verificate. Tali notizie - che circolano soprattutto sul web, sui social media, attraverso messaggi di testo o vocali in applicazioni di messaggistica per smartphone - creano confusione negli utenti facendo crescere ansie e preoccupazioni in un periodo che di per sé risulta essere già abbastanza complicato. In un contesto come questo, gli interventi degli esperti e delle autorità sanitarie possono smarrirsi all'interno del mare di informazioni che travolge gli utenti, i quali non sempre riescono a distinguere le notizie fondate da quelle che, invece, non hanno alcun fondamento.
Fra le diverse fake news ritroviamo quella riguardante il presunto pericolo derivante dall'assunzione di ibuprofene in individui affetti dalla sindrome respiratoria COVID-19. Secondo tale notizia - che circola ormai da diverso tempo sia sul web che sulle applicazioni di messaggistica più usate - l'uso di ibuprofene comporterebbe un peggioramento dei pazienti con COVID-19.
Per fare chiarezza su questo delicato argomento, abbiamo consultato il Professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano.
Che cos'è l'Ibuprofene e per cosa viene utilizzato?
L'ibuprofene è un principio attivo appartenente al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) largamente prescritto e utilizzato in terapia per trattare dolore, febbre e infiammazione, sia in pazienti adulti che in ambito pediatrico. Si tratta di un principio attivo presente all'interno di numerosi medicinali, alcuni dei quali acquistabili liberamente - come farmaci da banco (OTC) e farmaci senza obbligo di prescrizione medica - e presenti nelle case di moltissimi cittadini.
Non sorprende, quindi, come la notizia secondo cui l'uso d'ibuprofene possa essere pericoloso per i pazienti affetti da COVID-19 abbia scatenato allarmismi e apprensioni nei confronti dell'uso del principio attivo e dei farmaci che lo contengono.
Uso dell'Ibuprofene e pazienti con COVID-19: esiste un pericolo di peggioramento della malattia?
«Non vi è dimostrazione che l'ibuprofene possa causare un peggioramento della malattia come, invece, affermavano alcune segnalazioni non confermate poco dopo l'inizio dell'emergenza COVID-19» è quanto ci spiega il Professor Pregliasco. Al momento, infatti, non c'è nessun dato scientifico disponibile che possa confermare un simile presunto effetto peggiorativo.
Nonostante ciò, tale notizia si è diffusa ad una velocità sorprendente, creando agitazione e spingendo le stesse «OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) e AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) a dichiarare che si possono usare tutti i tipi di FANS - ovvero gli Antinfiammatori Non Steroidei - come l'ibuprofene ma non solo» precisa lo stesso Professor Pregliasco.
L'Ibuprofene può considerarsi un farmaco sicuro?
Alla nostra domanda, il Professor Pregliasco conferma che l'ibuprofene «può considerarsi sicuro; il fatto stesso che esso sia contenuto all'interno di diversi farmaci da banco dimostra che si tratta di un principio attivo usato abbondantemente nel tempo, denotando quindi una certa sicurezza nel suo impiego».
L'Ibuprofene è sicuro anche quando usato in ambito pediatrico?
La risposta alla domanda risulta ancora una volta positiva e il Professor Pregliasco conferma la sicurezza del principio attivo anche quando utilizzato in ambito pediatrico. Da questo punto di vista, pertanto, possiamo tranquillizzare i genitori dei bambini che stanno assumendo farmaci a base di ibuprofene, ricordando che, in caso di dubbi, è opportuno rivolgersi al pediatra.
Quali sono i consigli da seguire per assumere in sicurezza l'Ibuprofene?
L'ibuprofene così come gli altri farmaci antinfiammatori non steroidei possono essere utilizzati per attenuare la febbre e tenere sotto controllo l'eventuale dolore ma, come precisa il Professor Pragliasco, essi «devono essere utilizzati in modo adeguato, senza abusarne e seguendo tutte le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo».
In caso di dubbi, naturalmente, è bene rivolgersi al proprio medico curante o al farmacista.