Decongestionanti nasali: funzionano? Per la FDA non tutti sono efficaci
Recentemente la FDA (Food and Drug Administretion) - l'agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa di farmaci e alimenti - ha definito inefficaci alcuni tipi di decongestionanti nasali per uso orale che vengono normalmente commercializzati come farmaci da banco contro raffreddore e influenza.
Nel dettaglio, la FDA si riferisce alla fenilefrina per uso orale, un principio attivo ad azione simpaticomimetica impiegato attraverso diverse vie di somministrazione, principalmente per contrastare la congestione nasale.
Entriamo più nel dettaglio.
Che cos'è la Fenilefrina?
La fenilefrina è un principio attivo ad azione simpaticomimetica e, più precisamente, un agonista dei recettori adrenergici di tipo alfa-1.
Grazie a questa sua attività, la fenilefrina è in grado di indurre una vasocostrizione tale da indurre - a seconda della via attraverso la quale viene somministrata - un'azione anti-ipotensiva (somministrazione parenterale), un'azione midriatica (somministrazione oculare), oppure un'azione decongestionante a livello della mucosa nasale (somministrazione orale e nasale).
La fenilefrina è quindi commercializzata all'interno di molteplici farmaci, adatti a diverse vie di somministrazione e con differenti indicazioni terapeutiche.
Per approfondire: Fenilefrina: a cosa serve, come agisce, effetti collateraliFenilefrina orale: cosa ha concluso la FDA?
Nelle date dell'11 e 12 settembre 2023, il Comitato Consultivo sui Farmaci Senza Prescrizione (Nonprescription Drugs Advisory Committee) della FDA ha tenuto una riunione per discutere dell'efficacia della fenilefrina per uso orale nel trattamento della congestione nasale che tipicamente si verifica in presenza di malattie da raffreddamento, influenza e allergie.
Questo principio attivo, difatti, è reperibile negli Stati Uniti in moltissimi farmaci da banco, sia da solo che in associazione ad altri principi attivi, proprio per il trattamento dei disturbi e delle affezioni di cui sopra.
I dubbi sull'utilità della fenilefrina per uso orale contro la congestione nasale sono presenti ormai da diversi anni sul panorama farmaceutico statunitense. Nel corso del tempo sono stati richiesti studi e interventi mirati proprio a determinare l'efficacia di questo principio attivo come decongestionante nasale quando utilizzato per via orale.
Nei primi giorni di settembre, dopo aver analizzato gli studi disponibili in merito, il Comitato Consultivo sui Farmaci Senza Prescrizione ha concluso che i dati scientifici attualmente disponibili non supportano l'efficacia della fenilefrina per uso orale, ai dosaggi raccomandati, come decongestionante nasale.
In questo contesto, tuttavia, è molto importante sottolineare che né il Comitato ne la FDA hanno sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza d'uso della fenilefrina per uso orale come decongestionante nasale alle dosi normalmente raccomandate. In altri termini, il parere riguarda l'efficacia d'uso e non la sicurezza: il principio attivo, alle dosi raccomandate e nel rispetto del corretto modo d'impiego, rimane quindi sicuro da utilizzare.
Cosa succederà ora?
Al momento la FDA non si è ancora espressa su eventuali decisioni da adottare che, tuttavia, si pensa potrebbero arrivare nei prossimi mesi. La situazione, perciò, resta in evoluzione.
NOTA BENE
La discussione tenuta dal Comitato Consultivo sui Farmaci Senza Prescrizione e la conseguente conclusione non riguardano la fenilefrina somministrata a livello locale in forma di spray nasale, ma solo ed esclusivamente la fenilefrina per uso orale.
Fenilefrina orale: cambierà qualcosa in Italia?
Come abbiamo detto, al momento la FDA non si è ancora espressa in merito ad azioni da intraprendere nei confronti della fenilefrina per uso orale come decongestionante nasale. È probabile che la decisione che verrà presa negli Stati Uniti possa avere una risonanza anche nello scenario europeo ed italiano dove ad occuparsi delle questioni inerenti efficacia e sicurezza dei farmaci vi sono l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
L'unica cosa da fare, pertanto, è restare in attesa delle decisioni che verranno prese dalle organizzazioni preposte e ricordare che, in qualsiasi caso, i farmaci a base di fenilefrina per uso orale rimangono sicuri da utilizzare nel rispetto delle dosi e delle modalità d'uso riportate sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare. Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico.