Cambio dell'ora da solare a legale 2023: quando e come adattarsi

Cambio dell'ora da solare a legale 2023: quando e come adattarsi
Ultima modifica 23.03.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Quando cambia l'orario da solare a legale
  3. Ora legale: effetti sul sonno
  4. Effetti ora legale sulla salute
  5. Cambio ora: come comportarsi?

Introduzione

Il ritorno all'ora legale prevede lo spostamente delle lancette un'ora avanti: le giornate saranno più lunghe, così come aumenteranno le ore di luce. Qualche effetto sull'umore potrebbe presentarsi, così come i disurbi di sonno. La questione dell'abolizione del cambio dell'ora è stata a lungo dibattuta all'interno dell'Ue. Già nel 2018 era stata presentata dai Paesi del Nord Europa come Norvegia, Svezia, Finalndia, la cancellazione. Nel centro e sud Europa, invece, lo spostamento in avanti delle lancette comporta un notevole risparmio energetico.

Tra le ipotesi avanzate per accontentare tutti Paesi del continente, era stata paventata anche una suddivisione  in blocchi, prevedendo un orario unico per tutto l'anno, con l'ora legale nei Paesi meridionali e l'ora solare in quelli nordici. A oggi però si è ancora al nulla di fatto. 

I cambi di orario possono comportare effetti sia sulla salute che sull'umore. Si evidenziano maggiore irritabilità, ansia, depressione, ma anche disturbi del sonno ed emicrania. Si tratta di stati e disturbi transitori che si risolvono con il passare di qualche giorno di assestamento, e mettendo in pratica qualche semplice accorgimento almeno due o tre giorni prima del passaggio. 

Quando cambia l'orario da solare a legale

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 torna l'ora legale: le lancette degli orologi saranno spostate avanti di un'ora, dalle 2 alle 3 (anche se è possibile regolare tutti gli orologi il mattino seguente, senza doversi alzare in piena notte). Bene ricordarsi di sincronizzare sull'ora legale tutti i dispositivi: orologi da parete, da polso, sveglie, timer, orologio dell'automobile. Smartphone, computer e devices digitali, invece, si sincronizzeranno in automatico sul cambio dell'ora. 

Ora legale: effetti sul sonno

Nei due-tre giorni successivi all'entrata in vigore dell'ora legale potrebbero presentarsi disturbi del sonno. Lo spostamento in avanti delle lancette fa si che si dorma un'ora di meno. Il debito di sonno, superato il periodo transizione sia per il passaggio dall'ora solare a quella legale sia viceversa, viene spesso evidenziato come problematico.

L'impatto dell'ora legale sull' organismo è strettamente correlato al ritmo circadiano, l'orologio biologico che ha il compito di regolare diverse funzioni del corpo. La melatonina coinvolta e che favorisce il sonno, inoltre, viene sintetizzata quando è buio. Con il passaggio all'ora legale il sole sorge più tardi, la sera è di conseguenza più lunga e la luce dura di più innescando un effetto "ritardo" sull'organismo, che percepisce il tempo riposo veglia in modo diverso Una sorta di jet lag senza spostarsi da casa. Si tende ad andare a dormire più tardi e a svegliarsi altrettanto tardi. A risentirne meno sono i soggetti che tendono a svegliarsi molto presto. A seconda delle abitudini legate al sonno, e al numero di ore in cui si dorme, si farà più o meno fatica ad abituarsi al cambio, da un giorno sino a due settimane. 

Effetti ora legale sulla salute

Non è solo il sonno a "subire" il cambio dell'orario da solare a legale. Si possono infatti presentare altri segnali, quali:

Le più comuni, tuttavia, sono:

  • Calo di concentrazione: meno ore di riposo si traducono difficoltà nel concentrarsi per compiere le normali attività quotidiane. 
  • Stanchezza e spossatezza: quando le giornate si allungano perché il sole tramonta più tardi, si tende ad essere anche iperattivi e produttivi. Il carico di attività e l'arrivo della primavera (e dell'ora legale) potrebbero però comportare come conseguenza anche un calo di energie.

Cambio ora: come comportarsi?

Per non subire il contraccolpo del passaggio dall'ora solare a quella legale, è bene giocare d'anticipo mettendo in pratica qalche semplice abitudine, come: 

  • anticipare l'ora in cui si va a dormire e impostare la sveglia 15 minuti prima del solito per aiutare l'organismo ad abituarsi al nuovo ritmo buio/luce;
  • sfruttare ogni momento di sole per fare il pieno di vitamina D. Come spiegato precedentemente, i livelli di vitamina D sono correlati all'umore, quindi l'ideale sarebbe sfruttare al massimo i momenti della giornata in cui c'è il sole per entrare in contatto con la luce solare e favorire così il suo assorbimento.
  • rivedere l'alimentazione preferendo pasti leggeri alla sera che facilitino la digestione e favoriscano il riposo,
  • evitare il consumo di caffeina e teina, in quanto l'eccesso e il consumo durante le ore serali possono influire sul ciclo sonno-veglia;
  • in caso di mal di testa ricorrere a integratori di magnesio 
  • fare attività fisica al mattino o comunque non dopo cena anche se le conduzioni di luce sono più favorevoli: allenarsi è fondamentale per il prezioso rilascio delle endorfine, ma non è ideale farlo poco prima di andare a dormire aumenta la possibilità di insonnia e sonno non ristoratore.