Bonus Animali domestici 2022: come richiederlo e a chi spetta

Bonus Animali domestici 2022: come richiederlo e a chi spetta
Ultima modifica 05.05.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Bonus Animali Domestici: cos'è?
  3. Agevolazioni previste dal bonus
  4. Condizioni per ottenere il bonus animali domestici

Introduzione

Cani, gatti, animali d'affezione. Anche per quest'anno sarà possibile usufruire del bonus animali domestici 2022, ossia una delle diverse agevolazioni che sono state confermate nel 2022 dal Governo, e che hanno fatto il loro ingresso per la prima volta nel periodo di chiusure dovute all'emergenza sanitaria, in particolare dopo il primo lockdown. La misura non si rivolge esclusivamente ai possessori di animali domestici ma è un modo di supportare e promuovere tutte quelle iniziative sul territorio nazionale che sono finalizzate alla tutela degli animali randagi e abbandonati. L'agevolazione non è uno sconto sulle spese sostenute direttamente in fattura o al momento del pagamento, ma consiste in una detrazione IRPEF al 19% della quale sarà possibile beneficiare qualora si sia in possesso di alcune caratteristiche come previsto dal testo confermato nella Legge di Bilancio. Il bonus riguarda chi possiede animali domestici o impiegati in pratica sportiva, a condizione che siano stati acquistati/presi/affidati e detenuti legalmente.

Bonus Animali Domestici: cos'è?

Il bonus animali domestici 2022 consiste in una detrazione fiscale della quale possono beneficiare i possessori di cani, gatti e animali da compagnia. Il provvedimento che ha come oggetto l'agevolazione ha una duplice finalità: il vantaggio economico per chi deve affrontare spese veterinarie, sanitarie ecc, ma anche uno scopo sociale ed etico che ha come obiettivo quello di contrastare il randagismo e il fenomeno dell'abbandono.

Non si tratta della corresponsione di un contributo, ma viene riconosciuto uno sconto fiscale in base a quanto si è speso nell'anno di imposta, ossia l'anno precedente alla dichiarazione dei redditi. Grazie al bonus animali domestici il governo intende incentivare le adozioni dei tanti animali, soprattutto cani, che da tempo sono presenti nei canli e nelle strutture comunali sparse sul territorio nazionale.

I requisiti per avere accesso al bonus animali domestici non sono molti, e neppure particolarmente limitanti: nessuna specifica sull'Isee, è necessario avere la tutela legale sull'animale che deve essere detenuto legalmente, registrato all'anagrafe canina e avere il microchip, che va ovviamente dimostrato.

Ulteriori finalità del bonus animali

Il contributo erogato dallo stato ha anche altre finalità. Esso infatti ha previsto anche l'attivazione di altre misure come un nuovo fondo volto a promuovere interventi straordinari contro il randagismo; la chiusura definitiva degli allevamenti di visoni; il rifinanziamento del fondo destinato alla fauna selvatica

Agevolazioni previste dal bonus

Per beneficiare dell'agevolazione prevista dal bonus animali domestici 2022, ossia della detrazione IRPEF al 19%, è necessario che il proprietario dell'animale rientri in alcune casistiche che verranno specificate nel paragrafo seguente. Il bonus potrà essere utilizzato per far fronte a spese sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia o destinati alla pratica sportiva. Tra esse, fgurano, ad esempio:

  • Visite veterinarie specialistiche;
  • Interventi chirurgici;
  • Esami di laboratori specializzati;
  • Spese farmaceutiche.

 

Condizioni per ottenere il bonus animali domestici

L'importo massimo previsto per l'erogazione dell'agevolazione è stato aumentato e ammonta quest'anno a 550 euro mentre, precedentemente, era stato fissato a 500 euro. Per richiedere il bonus, non sono previsti limiti di ISEE. Per richiedere il bonus animali domestici 2022, sarà necessario presentare la domanda online nell'area dedicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate previa compilazione dell'apposito modulo. Chi presenta il modello 730 dovrà indicare le spese veterinarie all'interno della sezione I, rigo da E8 a E10 "Altre spese". Il codice da inserire è il "29" per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva. Nel modello Redditi invece le spese per cani e gatti devono essere indicate negli spazi da RP8 a RP13. Anche in questo caso il Codice da utilizzare è il "29".

La domanda può essere inoltrata da tutti coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • Residenza in Italia
  • Certificato di proprietà dell'animale che attesta la proprietà legale
  • Documentazione attestante l'iscrizione all'anagrafe canina e l'inserimento del microchip
  • Fattura che provi l'acquisto e il microchip

Il bonus prevede anche una franchigia di 129,11 euro: questa è la spesa minima al di sotto della quale non sarà possibile chiedere detrazioni. Tradotto: chi per far visitare il proprio cane o gatto, o per acquistare medicinali o fare esami specialistici non raggiungerà la cifra di 129,11 non potrà richiedere il bonus. Questo importo deve essere sottratto ai 550 di spesa massima fissati per poi applicare la detrazione fiscale del 19%.

Un altro requisito necessario per l'erogazione del bonus, riguarda i pagamenti delle prestazioni sanitarie in oggetto di agevolazione. Essi inoltre, dovranno essere effettuati con metodi tracciabili come:

  • Pagamenti con carta di credito;
  • Bonifici;
  • Transazioni con assegno circolare.

Non sono accettati, dunque, i pagamenti in contanti, tranne per le detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.