I segreti per sentirsi leggeri... ma con gusto!

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Il nuovo concetto di benessere si fonda sul presupposto di uno stile di vita sano ma, allo stesso tempo, flessibile e personalizzato. Nel corso dei decenni, l'approccio al benessere ha subito numerosi cambiamenti ma le sue indiscusse fondamenta risiedono nella prevenzione delle malattie fisiche e mentali, nella sana alimentazione e nell'esercizio fisico regolare.

Al giorno d'oggi, siamo sempre più attenti alla salute e abbiamo aumentato il grado di consapevolezza rispetto a cosa e a quanto mangiamo. Secondo la Dottoressa Valeria Galfano, medico chirurgo specialista in scienza dell'alimentazione: "La vera rivoluzione consiste nel voler preservare il piacere di mangiare, le tradizioni culinarie, la condivisione e la convivialità".

Consumare un pasto non significa più esclusivamente fornire al nostro corpo gli elementi necessari per il nutrimento ma è diventato una vera e propria esperienza alimentare. Abbiamo ormai capito che le emozioni e le diverse sensazioni fornite dal cibo ci permettono di aumentare il grado di serenità nei confronti dell'alimentazione e di migliorare il rapporto con la nostra immagine corporea.

Personalizzazione della dieta è il mantra che deve guidare le nostre scelte alimentari quotidiane. Questo breve articolo ha l'obiettivo di descrivere le regole di una dieta bilanciata, che rispetti anche le caratteristiche peculiari di ogni singola persona.

Mai come in questo periodo storico, le persone sentono la necessità di raggiungere e mantenere uno stato di buona salute e forma fisica. Tale obiettivo non può prescindere dalla conoscenza del proprio corpo e dal rispetto di uno stile di vita fondato su una dieta equilibrata. Grazie alle sue caratteristiche nutrizionali, Jocca senza lattosio, fornisce un valido aiuto per sentirsi leggeri senza dover rinunciare al gusto.

 

Il fabbisogno nutrizionale di calcio: il latte e i suoi derivati

Il calcio è il minerale più abbondante nell'organismo umano. Questo nutriente rappresenta l'elemento fondamentale per la salute dello scheletro e dei denti. Infatti, circa il 99% del calcio si trova nel tessuto osseo, sotto forma di carbonato di calcio. Il restante 1% partecipa ad altre funzioni fisiologiche, come la contrazione dei muscoli, la secrezione ormonale, la trasmissione degli impulsi nervosi e la vasodilatazione.

Come riporta la Dottoressa Galfano: "Per un soggetto adulto sano, la dose giornaliera raccomandata di calcio corrisponde a 800 milligrammi (mg). Il fabbisogno varia nelle diverse fasce d'età: valori più elevati si riscontrano negli anziani (1000 mg), negli adolescenti e nelle donne in gravidanza e allattamento (1200 mg)".

Le principali fonti dietetiche di calcio sono il latte e i suoi derivati, in particolare lo yogurt. Il calcio è inoltre presente in alcuni vegetali a foglia verde scuro, come il cavolo cinese, il cavolo riccio e i broccoli, nei legumi secchi e in alcuni pesci e molluschi, come sardine, vongole e cozze.

Jocca è un latticino ottenuto dalla lavorazione del latte scremato e pastorizzato, a cui vengono aggiunti i fermenti lattici, per raggiungere una coagulazione ottimale.

Una dieta sana e bilanciata, che comprende anche il consumo di latticini come i fiocchi di latte Jocca, aiuta a prevenire alcune patologie associate alla carenza di calcio, tra cui il rachitismo e l'osteoporosi. Assumere la giusta dose di calcio giornaliera attraverso i latticini può essere problematico in caso di intolleranza al lattosio.

 

L'intolleranza al lattosio: come gestire il problema senza rinunciare al gusto

Il lattosio è uno zucchero complesso, naturalmente contenuto nel latte e nei suoi derivati. Esso è composto da due zuccheri semplici: il glucosio e il galattosio. In alcuni soggetti predisposti, il lattosio può creare problemi a livello digestivo, con conseguenti sintomi gastrointestinali come nausea, meteorismo, gonfiore e crampi addominali, flatulenza, diarrea o stitichezza.

Come chiarisce la Dottoressa Galfano, l'intolleranza al lattosio interessa circa il 50% della popolazione italiana e consiste nell'incapacità dell'organismo di digerire completamente il lattosio. L'intolleranza è causata da una presenza insufficiente dell'enzima lattasi. Questo enzima tende a diminuire durante gli anni in gran parte dei soggetti, fino a scomparire quasi del tutto negli anziani.

Spesso chi soffre di intolleranza al lattosio tende a eliminare dalla propria dieta la maggior parte dei prodotti caseari, rischiando, in tal modo, di incorrere in una carenza nutrizionale. Fortunatamente, questa pratica può essere abbandonata grazie alla produzione, da parte dell'industria alimentare, di cibi delattosati, come i fiocchi di latte Jocca senza lattosio.

Jocca senza lattosio è un alimento molto versatile, ricco di nutrienti essenziali per la salute, anche di tutte quelle persone intolleranti al lattosio. Il suo ridotto contenuto di grassi (appena 4,5 grammi per 100 grammi di prodotto), [PD1] [v2] associato a un contenuto di lattosio inferiore a 0,1 grammi, permette la creazione di ricette leggere senza rinunciare al gusto.

I fiocchi di latte Jocca senza lattosio possono essere inseriti all'interno di una dieta varia ed equilibrata e, secondo le raccomandazioni per una sana alimentazione, possono essere consumati 1-2 volte alla settimana, anche da coloro che soffrono di intolleranza al lattosio.

In base al proprio fabbisogno calorico giornaliero, Jocca senza lattosio può essere utilizzato come contorno, per condire le insalate o come ingrediente principale di primi e secondi piatti, insieme a una porzione abbondante di verdure fresche di stagione e olio extravergine di oliva. Un utilizzo peculiare di questo latticino magro, ricco di proteine e privo di lattosio è la creazione di colazioni innovative. In tal senso, può essere incorporato nell'impasto di una torta oppure utilizzato per farcire pancakes e tortini, insieme alla frutta fresca di stagione e un cucchiaino di miele.

L'intolleranza al lattosio, spesso, è una naturale conseguenza della crescita; in questo caso di parla di intolleranza primaria ed è geneticamente determinata. Talvolta, però, l'intolleranza al lattosio rappresenta una condizione transitoria, causata da una malattia che determina la riduzione dell'enzima lattasi. Tra queste condizioni è possibile riconoscere le malattie infiammatorie intestinali e la celiachia.

La Dottoressa Valeria Galfano ci spiega che la celiachia è una patologia cronica autoimmune, che provoca una reazione immunitaria in seguito all'assunzione di glutine attraverso gli alimenti. Con il passare del tempo, se la malattia non viene riconosciuta e trattata con una dieta priva di glutine, arriva a danneggiare la parete dell'intestino, impedendo l'assorbimento di alcuni importanti nutrienti.

I fiocchi di latte Jocca, oltre a non contenere lattosio, sono privi di glutine. Questa caratteristica li rende un alimento sicuro anche per chi soffre di celiachia e non vuole privarsi della libertà di mangiare un alimento sano e gustoso. Ad oggi, si stima che nella popolazione italiana il numero totale di celiaci si aggiri intorno alle 600.000 persone. Grazie all'assenza di glutine, Jocca senza lattosio può essere inserito all'interno di una dieta per celiaci o, più semplicemente, per chi è intollerante al glutine, senza nessun rischio per la salute di questa popolazione.

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