Disturbi del Sonno associati allo Stress: come contrastarli e quali sono gli effetti sul nostro organismo

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Cos’è lo Stress

Lo stress è la risposta fisiologica, finalizzata all'adattamento, che un organismo mette in atto di fronte a tutte le sollecitazioni esterne (stressor) considerate eccessive.

Si tratta di una risposta fondamentale alla sopravvivenza, perché prepara l'individuo (nel caso dell'essere umano) ad affrontare un pericolo, una situazione emotiva difficile o un periodo fisicamente provante.

In quest'ottica, lo stress non è necessariamente causa di conseguenze negative per la salute psicofisica della persona: un evento stressante di breve durata, circoscritto, rappresenta qualcosa che l'organismo umano è in grado di affrontare e, adattandosi, superare.

Lo stress diviene pericoloso per la salute quando le sollecitazioni esterne sovrastano la capacità della persona di adattarsi e ristabilire quell'equilibrio (omeostasi) precedente al loro verificarsi.
Lo stress ha conseguenze dannose per la salute quando è eccessivo e prolungato nel tempo.

Effetti dello Stress

Uno stress prolungato nel tempo comporta l'innalzamento dei livelli di cortisolo, un ormone frutto dell'attività dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

L'ipersecrezione di cortisolo, da un lato, potenzia i sistemi di adattamento e sopravvivenza, mentre, dall'altro, deprime temporaneamente le funzioni non indispensabili in quel momento (è il caso della digestione, del sistema immunitario, delle funzioni sessuali, ecc.).

Le conseguenze di questa particolare situazione sono svariate: aumenta la pressione sanguigna; compaiono ansia, nervosismo e disturbi gastrointestinali; emergono tensioni muscolari, cefalea e disturbi sessuali; cala l'efficienza della risposta immunitaria; l'individuo sviluppa disturbi del sonno.

In presenza di stress cronico, la prolungata ipersecrezione di cortisolo è responsabile anche di atrofia muscolare, condizione che conduce i muscoli a una minore resistenza alla fatica.

Stress e Disturbi del Sonno

Uno dei principali effetti dello stress è l'insonnia.

Disturbo del sonno estremamente diffuso, l'insonnia è la difficoltà nell'iniziare ad addormentarsi o mantenere il sonno nonostante un reale bisogno di dormire, a cui seguono, durante la veglia, sintomi quali irritabilitàstanchezza e sonnolenza diurna.

Nella persona stressata e insonne si innesca un circolo vizioso: lo stress causa insonnia, la carenza di sonno e le conseguenze diurne dell'insonnia alimentano la condizione di stress.

Rimedi contro Stress e Insonnia

Tra i farmaci più usati nella gestione dell'insonnia, figurano senza dubbio le benzodiazepine, medicinali che nascono come tranquillanti e ansiolitici, e che fungono da agonisti del recettore GABA.

L'impiego a lungo termine delle benzodiazepine, però, desta alcune perplessità: le criticità maggiori riguardano i possibili effetti collaterali, che non sono affatto trascurabili, unite alla dipendenza, all'assuefazione e quindi all'efficacia che tende a ridursi in caso di trattamenti prolungati.

Ecco allora che serve un rimedio alternativo a questi farmaci, che sia sicuro e al tempo stesso efficace.

Dopo numerosi studi, la ricerca scientifica sembra aver individuato l'auspicata alternativa alle benzodiazepine in una preparazione combinata, completamente di origine vegetale, a base di valeriana e melissa.

Nelle persone affette da insonnia e disturbi psico-fisici, anche ma non solo riconducibili allo stress, l'assunzione di preparati contenenti l'estratto secco della radice di Valeriana officinalis WS® 1014 e l'estratto secco della foglia di Melissa officinalis WS® 1303 si è dimostrata efficace contro i disturbi del sonno, migliorando gli stadi centrali del riposo notturno, e contro l'ansia, il nervosismo e altre condizioni stress-dipendenti.

Rispetto alle benzodiazepine, la combinazione valeriana-melissa non sembrerebbe presentare differenze significative di efficacia; quindi, da questo punto di vista, potrebbe realmente sostituire la terapia farmacologica classica.

Inoltre, gli studi sulla sicurezza hanno dimostrato che si tratta di una soluzione associata a un basso rischio di gravi effetti avversi ed esente da fenomeni di dipendenza e rebound.

In abbinamento, per una migliore gestione dello stress, molto utile è l'utilizzo dell'estratto standardizzato di Rhodiola rosea WS® 1375, pianta adattogena che ha dimostrato in vari studi clinici di poter normalizzare i messaggeri dello stress tra cui proprio il rilascio del cortisolo. L'utilizzo di Rhodiola rosea risulta quindi una soluzione efficace e sicura per aiutare l'organismo ad adattarsi e ristabilire così la condizione di equilibrio (omeostasi).

BIBLIOGRAFIA

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