Come sentirsi in forma senza ansia da performance

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Il concetto di benessere è in continua evoluzione.

Aspetti positivi e controversi sembrano alternarsi velocemente per dare forma a un nuovo ed innovativo concetto, che abbraccia l'intera sfera della persona in una visione sempre più "totale".

Mangiare bene e muoversi in maniera adeguata rimangono i due fattori statisticamente più importanti anche se, per alcuni, talvolta può diventare "un po' stressante".

È a questo punto che risulta fondamentale estendere il concetto di "star bene" ad un benessere anche mentale ed emotivo, diciamo "olistico".

In questo breve articolo proporremo un punto di vista più "olistico", spiegando come sentirsi in forma senza alcuna ansia da prestazione.

Offriremo alcuni piccoli "spunti" per migliorare le abitudini quotidiane, anche grazie ad alimenti proteici a ridotto contenuto di grassi come Philadelphia Protein, strutturando un'alimentazione più bilanciata.

Alimentazione consapevole: cosa e quanto mangiare per sentirsi in forma

La dieta è un elemento al quale tutti coloro che cercano di mantenersi in forma prestano molta attenzione; tuttavia, nel fiume di informazioni reperibili sui media, può capitare di "perdere un po' l'orientamento".

Partiamo dal presupposto che il corpo umano è una macchina complessa ma eccezionale, poiché ha la straordinaria capacità di auto-regolarsi e adattarsi.

Gli stimoli di fame e sazietà dovrebbero essere già sufficienti a capire "cosa e quanto mangiare" per stare bene. Detto questo, sappiamo perfettamente che è molto più complicato di così.

Le vaste disponibilità alimentari e l'azione dello stress quotidiano tendono a "confonderci", ragione per la quale è quasi sempre necessario che ognuno di noi stabilisca delle "piccole regole" da seguire.

Vediamone alcune:

  1. Se sei già in forma, puoi semplicemente limitarti a mangiare "leggero" e fino alla spontanea sensazione di sazietà. Tuttavia, questa è una regola valida solo se si scelgono gli alimenti adatti;
  2. Se invece volessi migliorare la tua composizione corporea, sarebbe bene ragionare sui "possibili errori" che ti hanno condotto a tale circostanza e correggerli;
  3. Spesso, per rimettersi in forma è sufficiente "prediligere" i cibi leggeri, senza escludere alcuna categoria alimentare – tra i latticini, ad esempio, scegliendo quelli più proteici e meno grassi - moderando i condimenti e gestendo le porzioni;
  4. La dieta si aggiusta "per gradi"; non è uno sprint, ma una maratona!
  5. Ogni giorno devi assicurarti di introdurre fonti di carboidrati, come cereali, altri semi e patate, fonti di proteine ad alto valore biologico, come formaggi leggeri, uova, pesce e carne, fonti di grassi buoni, soprattutto da oli vegetali spremuti a freddo, e porzioni adeguate di verdura e frutta, che assicurano l'apporto di fibre, antiossidanti e acqua. Con questo accorgimento, avrai anche la garanzia di introdurre livelli sufficienti di minerali e vitamine.
  6. Scegli gli alimenti "più consoni al tuo stile di vita", senza trascurare i gusti personali. Ricorda che quelli leggeri, con pochi grassi, ti assicurano porzioni più sostanziose e più margine sull'uso dei condimenti.
  7. È giusto mangiare "quando si ha fame", ma i ritmi di vita impongono un minimo di programmazione. Studia un piano sostenibile per avere sempre con te i cibi giusti.
  8. Ripartisci l'energia degli alimenti in modo da ottemperare efficacemente ai tuoi bisogni.
  9. Contempla nella tua strategia un momento alla settimana per consumare ciò che ti piace di più.

Da quanto abbiamo detto fin ora, pare evidente che la buona riuscita di un piano alimentare ruoti soprattutto intorno alla "qualità nutrizionale di ciò che mangiamo". Nel prossimo paragrafo faremo alcuni esempi indicativi.

Come scegliere i cibi più adatti per stare in forma

I latticini più adatti a stare in forma, come anticipato, sono quelli gergalmente più proteici e con meno grassi.

Questo aggettivo, oggi molto inflazionato, può avere più di un'interpretazione:

  • Leggeri, ovvero senza grassi o zuccheri aggiunti, o naturalmente con pochi grassi e zuccheri;
  • Non elaborati, ovvero "grezzi";
  • Con nutrienti "benefici", ad esempio con grassi buoni, ricchi di fibre, probiotici, amminoacidi essenziali, minerali e vitamine.

Dividendoli in categorie, potremmo riassumerli come segue:

  • Fonti di proteine: latticini magri, come Philadelphia Protein, carni e pesci magri (carni aviarie, cunicole e pesce povero), uova (con moderazione) o solo albume;
  • Fonti di amido e fibre: cereali integrali e altri semi (gallette e analoghi, pasta integrale, cereali grezzi ecc.), ma anche patate e patate americane;
  • Fonti di fibre: verdura e frutta fresca, sempre di stagione e possibilmente di produzione locale;
  • Fonti di grassi insaturi: olio extravergine di oliva e altri spremuti a freddo, ma anche frutta a guscio (mandorle, noci, pistacchi, nocciole, pinoli ecc.);
  • Fonti di acqua: latte a ridotto tenore di grassi, centrifugati e spremute senza zucchero aggiunto.

Nel prossimo paragrafo spiegheremo l'importanza degli alimenti proteici nella dieta, come ad esempio Philadelphia Protein.

Importanza delle proteine per sentirsi in forma

Le proteine assolvono innumerevoli funzioni: strutturale muscolare, immunitaria, enzimatica, ormonale, di trasporto nel sangue ecc.

L'organismo ne ha un'elevata richiesta, ma fortunatamente è parzialmente in grado di "riciclare" quelle che tendono a degradarsi.

Il fabbisogno di proteine può tuttavia aumentare in alcune circostanze, ad esempio: in dieta ipocalorica dimagrante, nella pratica sportiva, in accrescimento, in terza età, in caso di malassorbimento, in gravidanza e allattamento, ecc.

Inoltre, seguendo una dieta prevalentemente vegetariana è ancora più importante integrare con alimenti proteici altamente qualitativi, per completare il valore biologico complessivo.

Il fatto è che gran parte degli alimenti proteici è anche fonte di grassi. Da qui, l'importanza di consumare alimenti proteici magri.

Il consumo intelligente e regolare di cibi proteici aiuta il corpo ad ottimizzare le proprie risorse, sostiene le strategie nutrizionali di riduzione della massa grassa e supporta il mantenimento della massa magra e delle prestazioni sportive.

Come inserire Philadephia Protein in una dieta bilanciata

Philadelphia Protein è un ingrediente di estrema versatilità, perché si presta a strutturare un gran numero di ricette, adatte per tutti i pasti della giornata.

L'abbinamento statisticamente più apprezzato come spuntino è Philadelphia Protein spalmato su una galletta o su pane croccante, magari con pomodorini freschi o altre verdure crude (sedano, carote, rapanelli).

Nei primi piatti è eccellente, ad esempio pasta integrale, soprattutto abbinato ad erbe aromatiche fresche (prezzemolo, basilico ecc.) spezie (ad es. la curcuma) e verdure di ogni genere (asparagi, puntarelle, cime di rapa ecc).

Rimpiazza brillantemente le salse di farcitura per i panini, come la maionese, riducendo drasticamente i grassi della ricetta.

Per gli amanti dei secondi piatti, Philadelphia Protein può abbinarsi anche alle carni bianche – sia in cottura, per creare una deliziosa crema di accompagnamento, sia direttamente sulla pietanza nel piatto. Ma può anche arricchire varie ricette a base di uova.

Profumato al pepe rosa e erbe aromatiche, si sposa perfettamente col pesce crudo (ad es. salmone, ma anche spada, orata ecc.).

Spalmato su pane di segale tostato e abbinato a marmellate a ridotto tenore di zucchero, Philadephia Protein può rientrare perfettamente anche nella "colazione dolce in stile italiano".

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