Come cambia la pelle in menopausa?
Nella vita di ogni donna, la menopausa è un periodo che rappresenta un cambiamento assolutamente naturale. Complici le variazioni biologiche e ormonali, anche la pelle va incontro ad una vera e propria modifica strutturale, che la rendono più secca, sottile, spenta e meno tonica.
In particolare, si possono distinguere tre momenti temporali, ciascuno dei quali ha un diverso impatto sulla pelle:
- Perimenopausa (circa 45-50 anni): è il periodo che precede la menopausa, caratterizzato dalle prime alterazioni ormonali; in concomitanza all'insorgere dei primi sintomi, come le irregolarità del ciclo mestruale, la pelle inizia a diventare meno elastica, poco luminosa e assorbe meno le creme con texture ricche;
- Menopausa (circa 50-60 anni): la menopausa viene clinicamente definita come 12 mesi consecutivi di assenza del ciclo mestruale. In questo periodo, in associazione alle manifestazioni più tipiche, tra cui vampate di calore, aumento di peso e insonnia, s'intensificano i segni dell'invecchiamento cutaneo, pertanto la pelle appare secca per la riduzione della quantità di acido ialuronico, e meno tonica, per la ridotta densità di collagene;
- Post-menopausa (60+ anni): dopo la menopausa, la pelle appare più sottile, la sensazione di secchezza si accentua e le rughe diventano più marcate.
Fortunatamente, prendersi cura e proteggere la pelle con trattamenti locali e specifici aiuta a contrastare questi effetti. Ecco perché adottare delle buone abitudini per la skincare routine e la scelta dei prodotti di bellezza, prima, durante e dopo la menopausa, diventa ancora più importante.
Variazioni ormonali in perimenopausa: cosa causano alla pelle?
I principali cambiamenti della pelle in perimenopausa, o premenopausa, dipendono dalle variazioni ormonali che accelerano il processo di invecchiamento cutaneo e intensificano i segni visibili dell'età.
Ad essere chiamati in causa sono soprattutto gli estrogeni, importanti per mantenere la pelle bella e in salute e che, con l'avvento della menopausa, calano piuttosto velocemente. Innanzitutto, questi ormoni - il 17b estradiolo, in particolare – agiscono come potenti antiossidanti; quale conseguenza, un loro difetto in termini di quantità predispone, a livello cellulare, agli effetti dannosi dello stress ossidativo. Ricordiamo brevemente che questa condizione si viene a stabilire per lo squilibrio tra la formazione endogena di radicali liberi e la corrispondente neutralizzazione delle difese antiossidanti naturali.
In altre parole, la riduzione degli estrogeni, che inizia tipicamente con la perimenopausa, determina un aumento dei radicali liberi: questa è la chiave per comprendere il meccanismo che sta dietro il processo di invecchiamento della pelle.
Al contempo, diminuendo gli estrogeni, rallenta la sintesi di elastina, collagene e acido ialuronico: per questo motivo, la pelle non solo risulta meno spessa, ma anche meno idratata, perde tono e compattezza, e le rughe si accentuano.
Oltre all'effetto del calo degli estrogeni, l'invecchiamento cutaneo è accompagnato da:
- Un aumento della secrezione di cortisolo, l'ormone dello stress, che amplifica l'alterazione della barriera cutanea e riduce le naturali funzioni di difesa, diminuendo la sintesi del collagene. Di conseguenza, le rughe, la secchezza e le irregolarità del tono della pelle aumentano;
- Una diminuzione della sintesi e della secrezione di DHEA (deidroepiandrosterone il cosiddetto ormone della giovinezza, nonché precursore di estrogeni), da parte delle ghiandole surrenali. Questo fenomeno compromette struttura, morfologia e funzionalità della cute, favorendo l'invecchiamento.
A livello cutaneo, quindi, la perdita di DHEA, l'aumento del cortisolo, la riduzione degli estrogeni e il conseguente aumento dei radicali liberi determinano:
- Progressivo assottigliamento dello strato cutaneo e riduzione della funzione barriera a livello dei cheratinociti (cellule superficiali), che costituiscono l'epidermide;
- Riduzione della proliferazionedei fibroblasti del derma, responsabili della produzione della matrice extracellulare, il che influenza soprattutto i livelli di produzione di collagene ed elastina (fibre che donano tono e densità alla pelle);
- Riduzione della produzione di sebo;
- Minore idratazione della pelle;
- Alterazione della microcircolazione, da cui consegue una riduzione dell'ossigenazione e del nutrimento delle cellule;
- Rallentamento dei processi di riparazione.
Cos'altro contribuisce al cambiamento della pelle
Oltre alle variazioni ormonali, la pelle del viso in perimenopausa è soggetta a cambiamenti estetici anche per la combinazione di altri fattori biologici intrinseci ed estrinseci.
- L'invecchiamento cronologico (intrinseco) determina, per esempio, la comparsa di rughe più o meno marcate e partecipa a rendere la pelle più fragile e meno tonica. Questo processo avviene piuttosto rapidamente e, cinque anni dopo la menopausa, in assenza di qualsiasi trattamento, è comune notare una perdita del 30% della struttura proteica della pelle.
- L'invecchiamento estrinseco è causato, invece, dall'esposizione ai raggi UV, dall'inquinamento, dal consumo di tabacco e da altri fattori legati allo stile di vita e all'ambiente. Questi possono contribuire ad un'intensificazione degli effetti dello stress ossidativo, determinando, quale conseguenza, la comparsa di rughe più profonde e macchie cutanee evidenti.
Per prevenire o almeno rallentare questi processi, è possibile:
- Smettere di fumare e ridurre il consumo di alcol
- Adottare un regime skincare quotidiano specifico per la pelle in pre e post-menopausa con trattamenti specifici pensati per rafforzare la struttura della pelle e donare al viso un aspetto sano e luminoso
- Proteggere ogni giorno la pelle con un solare con fattore di protezione solare SPF elevato
- Seguire una dieta sana, equilibrata e bilanciata
- Praticare regolarmente attività fisica
Come assecondare i nuovi bisogni della pelle
Come anticipato, la menopausa è un processo fisiologico, pertanto non va demonizzato, ma deve rappresentare il motivo perfetto per iniziare a dedicare alla pelle qualche attenzione extra.
Anche la skincare routine si adatta, quindi, a questa nuova fase della vita e deve essere ben mirata per garantire il benessere della pelle.
Per rispondere ai bisogni unici e specifici del viso, i Laboratori Vichy hanno creato la linea di trattamenti Neovadiol.
Frutto di 20 anni di ricerca con focus l'impatto dei fattori ormonali sulla pelle per trovare soluzioni dermocosmetiche mirate ed efficaci, Neovadiol è una gamma innovativa ispirata alle ultime scoperte scientifiche e sviluppata sulle esigenze delle consumatrici. Da quest'anno, i laboratori Vichy vantano anche della collaborazione della Società Italiana per la Menopausa (SIM), specializzata in attività di ricerca scientifica, informazione e prevenzione della donna in menopausa.

Neovadiol: la nuova generazione di protocolli per ogni fase della menopausa
La gamma Neovadiol prevede 3 protocolli focalizzati per ciascuna fase della pelle in menopausa (prima, durante e dopo). Per un'azione completa e potenziata, ognuna di queste routine di trattamento inizia con un PRIMO STEP rappresentato dall'applicazione del siero Neovadiol MENO 5 Bi-Serum, mattina e sera, su collo e viso. La sua texture bifasica, delicatamente profumata, è un risultato eccezionale nella formulazione:
- La fase acquosa è arricchita da dermo-attivi efficacemente concentrati: Proxylane, Estratto di Cassia, Vitamine B3-Cg, Acido Glicolico e Acqua Vulcanica di Vichy;
- La fase oleosa è arricchita invece con Vitamina E e Omega 6-9 per apportare comfort ed elasticità alla pelle al momento dell'applicazione.
Neovadiol MENO 5 Bi-Serum riattiva la pelle in menopausa per un'azione globale su 5 segni dell'invecchiamento cutaneo: rughe, perdita di densità, macchie scure, colorito spento e secchezza.
La SECONDA FASE della skincare routine consiste nell'applicazione delle creme Neovadiol specifiche:
- Ideata appositamente per la perimenopausa, Neovadiol PROTOCOLLO GIORNO E NOTTE RIDENSIFICANTE E LIFTANTE ha il compito di ridensificare i volumi e dare al viso una nuova giovinezza attraverso una formula arricchita con acido ialuronico che rivitalizza la pelle; una crema giorno e un trattamento notte che si prendono cura della luminosità e della giovinezza della pelle;
- Durante la menopausa, l'alleato è Neovadiol PROTOCOLLO GIORNO E NOTTE RELIPIDANTE E RASSODANTE: formule arricchite con omega 3-6-9 per contrastare la perdita di lipidi e ridurre la perdita di densità, contrastando la secchezza e nutrendo la pelle disidratata, per un comfort intenso.
Arricchite con gli attivi anti-età, Proxylane ed Estratto di Cassia, tutte le formule riattivano la pelle in menopausa impattata dalle variazioni ormonali. Delicatamente profumate tutte le formule sono ipoallergeniche, testate su pelli sensibili sotto controllo dermatologico, su donne in menopausa.
Per le pelli mature dopo la menopausa, invece, Vichy ha pensato a Neovadiol Rose Platinum. Pur ritrovato l'equilibrio, infatti, il periodo post-menopausa è caratterizzato da pelle assottigliata e perdita di colorito: ecco perché Neovadiol Rose Platinum è la soluzione giusta per rivitalizzare e fortificare la barriera cutanea.