Generalità
La sterilizzazione di una gatta è un intervento chirurgico di routine, basato sulla rimozione delle ovaie e sull'asportazione completa dell'utero (ovarioisterectomia).
L'ovarioisterectomia ha diversi vantaggi: evita gravidanze non desiderate; annulla il rischio di cancro alle ovaie e all'utero; riduce il rischio di tumore del seno e annulla quello di piometra; evita alcuni disagi connessi ai comportamenti inusuali delle gatte in calore.
Il momento migliore per eseguire la sterilizzazione nelle gatte è poco prima del raggiungimento della maturità sessuale. Quest'ultima avviene a circa 6-7 mesi; pertanto, l'operazione dovrebbe datarsi tra il 4° e il 6° mese di vita.
Come ogni intervento chirurgico, anche la sterilizzazione nei gatti femmina ha dei rischi. Fortunatamente, sono evenienze rare, che si possono controllare osservando le indicazione del veterinario.
Cos'è
Sterilizzazione Gatta: di cosa si tratta?
La sterilizzazione di una gatta è un intervento chirurgico di routine, che prevede la rimozione completa delle ovaie e dell'utero.
In ambito veterinario, questa procedura è anche nota come ovarioisterectomia.
La sterilizzazione di una gatta è un intervento utile a mantenere sotto controllo la popolazione felina, riducendo il randagismo ed evitando il sovrappopolamento dei rifugi.
Lo sapevi che…
Le gatte non sterilizzate sono dette gatte intere.
Perché Farla
I veterinari raccomandano la sterilizzazione nel gatto femmina per vari motivi; ecco i principali:
- Elimina il rischio di cancro alle ovaie e all'utero. Del resto, si tratta di un intervento di asportazione di questi organi.
- Riduce il rischio di cancro al seno. Il cancro al seno è la neoplasia più diagnosticata nelle gatte intere (cioè non sterilizzate). Una gatta sterilizzata prima del suo primo ciclo di calore presenta meno dell'1% di probabilità si sviluppare il cancro al seno; a ogni ciclo di calore, questa probabilità cresce; quando la gatta non sterilizzata raggiunge i 2 anni e mezzo, l'intervento di sterilizzazione non offre alcuna protezione contro il cancro al seno.
- Annulla il rischio di piometra, un'affezione dell'utero potenzialmente fatale se non riceve un trattamento immediato e adeguato.
- Evita gravidanze non pianificate, che andrebbero a favorire il randagismo e il sovrappopolamento dei rifugi per gatti.
Non c'è alcuna ragione scientifica, medica e comportamentale a favore di una gravidanza prima della sterilizzazione.
Altri vantaggi della Sterilizzazione della Gatta
Durante i cicli di calore, le gatte adottano comportamentali inusuali, che potrebbero creare qualche disagio in casa; ecco di quali comportamenti si sta parlando:
- Pianto forte e insistente;
- Rotolamento sul pavimento e ricerca dello sfregamento;
- Urinare fuori dalla lettiera, per attirare i maschi con l'odore.
Quando Farla
Sterilizzazione Gatta: quando si può fare?
Innanzitutto, bisogna rivedere quando la gatta giunge a pubertà.
Un gatto femmina raggiunge la pubertà attorno ai 6-7 mesi di vita; a quest'età, cominciano i cosiddetti cicli di calore, che sono periodi in cui la gatta è recettiva per l'accoppiamento e il concepimento (come nell'essere umano, c'è un periodo fertile all'interno del ciclo di calore, che dura generalmente 1 settimana).
I cicli di calore si ripetono ogni 2-3 settimane e si svolgono durante la stagione degli amori, che va da febbraio a settembre/ottobre.
I veterinari raccomandano la sterilizzazione della gatta prima del primo ciclo di calore, ossia prima del raggiungimento della piena maturità sessuale. In sostanza, l'ovarioisterectomia dovrebbe avvenire a 4-6 mesi di vita dell'animale.
Come detto, la gatta non trae alcun vantaggio dall'attendere un primo ciclo di calore, prima di sottoporsi alla sterilizzazione.
A ogni modo, per conoscere il momento più adatto per effettuare la sterilizzazione, è buona norma chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia.
Fattori che incidono sulla scelta di quando fare la Sterilizzazione di una Gatta
- Fattori di salute;
- Fattori comportamentali;
- Ambiente domestico.
Procedura
Sterilizzazione Gatta: come avviene
L'intervento di ovarioisterectomia nel gatto richiede l'anestesia generale. Ciò comporta che, nel giorno dell'operazione, l'animale si presenti a digiuno almeno dalla sera precedente.
Dal punto di vista pratico, la sterilizzazione nel gatto femmina prevede un'incisione relativamente piccola, praticata sulla linea mediana dell'addome, appena sotto l'ombelico.
Grazie all'incisione, il veterinario è in grado di accedere al reparto anatomico di interesse e rimuovere le ovaie e l'intero utero.
All'asportazione degli organi suddetti segue la chiusura della ferita con punti di sutura: internamente, il veterinario applica suture riassorbili o graffette; esternamente, sulla cute, suture riassorbili o punti di sutura tradizionali.
Perché la gatta deve essere a digiuno?
Il digiuno evita che l'animale, in caso di vomito, aspiri il cibo espulso mentre è sotto anestesia (l'anestesia generale blocca la capacità riflessa di deglutire).
Se ciò accade, infatti, potrebbe verificarsi un fenomeno noto come polmonite da aspirazione.
delle urine e, anche se più raramente, ECG e radiografia del torace.
Tali esami aiutano il veterinario a capire se la gatta è in una condizione di salute idonea ad affrontare un intervento in anestesia generale (per ridurre il rischio di complicanze da anestesia generale, è fondamentale la buona salute di fegato, reni e cuore).
Anestesia generale
Prima dell'anestesia generale, la gatta riceve un blando sedativo e un anestetico per via endovenosa, che servono a rilassarla e addormentarla.
Quindi, è finalmente il turno dell'anestesia generale: il veterinario effettua l'intubazione dell'animale e tramite essa somministra un gas anestetico che mantiene addormentata la gatta durante tutto l'intervento.
È importante segnalare che, durante tutta l'operazione, ha svolgimento un monitoraggio dei parametri vitali dell'animale, il cui scopo è accorgersi anzitempo di eventuali complicanze.
Rasatura
Prima che abbia inizio l'intervento, il veterinario effettua una rasatura accurata della zona di incisione e un lavaggio della stessa. Ciò permette di individuare l'esatto punto di incisione e di ridurre il rischio di infezioni.
Vaccinazioni e sverminazione
Per i veterinari, è importante che le gatte si presentino all'intervento di sterilizzazione sverminate e vaccinate almeno da qualche settimana.
Sterilizzazione Gatta: quanto dura?
La sterilizzazione del gatto femmina dura tra i 15 e i 20 minuti. A questo minutaggio bisogna aggiungere il tempo necessario per la preparazione dell'animale e l'anestesia generale.
In totale, quindi, la sterilizzazione dura 45 minuti.
Dopo la Sterilizzazione
Dopo quanto cadono i punti della Sterilizzazione Gatta
La rimozione di graffette o punti di sutura tradizionali avviene 10-14 giorni dopo la sterilizzazione della gatta.
Convalescenza dopo Sterilizzazione Gatta
Le gatte reduci dall'intervento di sterilizzazione devono stare a riposo per qualche giorno, per conservare al meglio la ferita chirurgica in attesa della sua guarigione.
Anche l'alimentazione andrebbe tenuta sotto controllo.
È importante che il gatto non lecchi o gratti la ferita; pertanto, il veterinario potrebbe consigliare un collare elisabettiano.
Per ridurre il dolore che caratterizza i primi giorni postoperatori, sono indicati farmaci antidolorifici.
Sterilizzazione Gatta: dopo quanto può uscire
In genere, salvo imprevisti, una gatta sterilizzata può rientrare a casa con il padrone al termine del giorno stesso dell'intervento.
A volte, tuttavia, capita che il veterinario decida di ricoverarla per 24-48 ore.
Sterilizzazione Gatta: fa ingrassare?
La sterilizzazione riduce il metabolismo delle gatte e favorisce uno stile di vita più sedentario. Questi due fattori favoriscono un aumento del peso corporeo, che può essere tenuto sotto controllato con un'alimentazione apposita per gatti sterilizzati e con un'attenzione particolare per l'attività fisica.
Sterilizzazione Gatta e tempi di recupero
Una gatta sana e relativamente giovane recupera da un intervento di sterilizzazione nel giro di 10-14 giorni.
Rischi
Sterilizzazione Gatta: rischi e complicanze dell’intervento
La sterilizzazione del gatto femmina è un intervento di routine considerato sicuro.
Tuttavia, è pur sempre un'operazione chirurgica, ragion per cui presenta un certo margine di rischio.
Ecco, di seguito, quali sono i potenziali rischi e complicanze dell'ovarioisterectomia:
- Reazione allergica. I farmaci usati per la sedazione e per l'anestesia possono provocare una reazione allergica nei gatti ipersensibili. Le reazioni allergiche sono fenomeni difficili da prevedere, ma fortunatamente rari.
- Polmonite da aspirazione. È un rischio connesso all'anestesia generale. Può verificarsi se il gatto non è a digiuno e vomita nel corso dell'intervento, mentre è sotto anestesia.
- Emorragia interna. Tale complicanza può verificarsi se, nel corso dell'intervento, il veterinario ha recato danno a un qualche vaso sanguigno.
Sintomi e segni di emorragia interna sono: debolezza, gengive bianche, depressione, anoressia e/o addome disteso. - Sieroma. È un versamento sottocutaneo di linfa e siero, derivante dalla rottura di alcuni vasi linfatici e sanguigni in seguito a un trauma o, come nel caso in questione, a un intervento chirurgico. I sieromi interessano soprattutto le gatte che riprendono a muoversi troppo presto dopo l'intervento. In genere, guariscono spontaneamente; tuttavia, alcuni possono aprirsi e rappresentare un fattore di rischio per infezioni secondarie.
- Infezioni postoperatorie. Le infezioni possono essere interne o esterne al sito di incisione. Se dovesse svilupparsi un'infezione, il gatto ha bisogno di una terapia antibiotica.
- Reazione ai punti di sutura. In alcuni gatti, il materiale dei punti di sutura evoca una reazione avversa. Ciò porta alla formazione di una sorta di ferita che intrappola i punti di sutura e che impiega diverse settimane a guarire. Addirittura, in alcuni casi, serve un intervento chirurgico per rimuovere le suture.
Sterilizzazione Gatta ed effetti avversi a lungo termine
Nella maggior parte dei casi, l'intervento di ovarioisterectomia non ha effetti avversi a lungo termini. A riguardo ci sono tanti falsi miti, non supportati dalle evidenze della ricerca medico-veterinaria.
È da segnalare che, nelle gatte siamesi reduci da sterilizzazione, nel punto in cui il veterinario ha rasato il pelo, la ricrescita potrebbe essere più scura; si tratta di un effetto avverso temporaneo, poiché con il cambio della muta stagionale, il pelo ricresce del suo colore normale.
Risultati
Sterilizzazione Gatta: è efficace?
L'ovarioisterectomia è un intervento chirurgico dagli effetti permanenti, che previene in modo certo gravidanze indesiderate.
Si ricordano, inoltre, i vantaggi sulla salute dell'animale, con la riduzione del rischio di diversi tumori (ovaie e utero, e seno).
Prezzo
Sterilizzazione Gatta: quanto costa?
La sterilizzazione dei gatti femmina costa tra i 150 e i 250 euro.
Alternative
In alternativa alla ovarioisterectomia, il veterinario potrebbe attuare un intervento di ovariectomia, ossia la rimozione delle sole ovaie.
L'operazione di ovariectomia si esegue in laser-laparoscopia; quest'ultima è una tecnica minimamente invasiva, che prevede tre piccole incisioni necessarie all'inserimento del laparoscopio (strumento fornito di luce e telecamera) e degli strumenti chirurgici per l'asportazione delle ovaie.
Il recupero è più rapido e il rischio di complicanze correlato a un'incisione di maggiore dimensioni è ridotto.