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Sterilizzazione Cane Femmina: quando farla, come avviene e costo

Sterilizzazione Cane Femmina: quando farla, come avviene e costo
Ultima modifica 15.11.2023
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INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché Farla
  4. Quando Farla
  5. Procedura
  6. Dopo la Sterilizzazione
  7. Rischi
  8. Risultati
  9. Alternative
  10. Costo

Generalità

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La sterilizzazione nel cane è un intervento chirurgico di routine, che consiste nella rimozione delle ovaie e dell'utero oppure delle sole ovaie.

La sterilizzazione dei cani femmina è un metodo sicuro ed efficace di prevenzione della gravidanza.

I vantaggi connessi a tale operazione sono diversi: evita gestazioni non desiderate; annulla il rischio di cancro alle ovaie e all'utero; riduce il rischio di tumore del seno e di piometra; evita i disagi connessi ai comportamenti inusuali dei cani in calore; previene le gravidanze isteriche nel cane; ecc.

Per conoscere quando sterilizzare il proprio cane, bisogna rivolgersi al veterinario di fiducia. In linea generale, per i cani di piccola taglia, il periodo migliore è a 6 mesi di vita; per quelli di grossa taglia, invece, è consigliabile attendere il primo ciclo di calore, per favorire il corretto sviluppo dell'animale.

Come ogni intervento chirurgico, anche la sterilizzazione nei cani femmina ha dei rischi. Fortunatamente, sono evenienze rare, che si possono controllare osservando le indicazioni del veterinario.

Cos'è

Sterilizzazione Cane: di cosa si tratta?

La sterilizzazione nel cane è un intervento chirurgico di routine, che prevede la rimozione di ovaie e utero o di solo le ovaie in un cane femmina.

Esistono due procedure di sterilizzazione: l'ovarioisterectomia e l'ovariectomia.

In entrambi i casi, l'intervento comporta che il cane femmina non sia più in grado di andare in calore e che non possa più riprodursi.

La sterilizzazione nel cane è un intervento utile a mantenere sotto controllo la popolazione canina, riducendo il randagismo ed evitando il sovrappopolamento di canili e rifugi.

Perché Farla

I veterinari raccomandano la sterilizzazione nel cane femmina per vari motivi; ecco i principali:

  • Elimina il ciclo di calore, l'estro e tutti i comportamenti connessi a questi processi fisiologici della cagnetta non sterilizzata. Durante il calore, il cane femmina avverte il bisogno di scappare per accoppiarsi con un cane maschio. Questi comportamenti possono rivelarsi estremamente pericolosi per la sua salute (per esempio, potrebbe essere investita per la strada per esempio) e per terzi (per esempio, potrebbe favorire un incidente stradale).
  • Elimina il rischio di piometra, un'affezione dell'utero potenzialmente fatale se non riceve un trattamento immediato e adeguato.
  • Elimina il rischio di cancro alle ovaie e all'utero. Del resto, si tratta di un intervento di asportazione di questi organi.
  • Riduce il rischio di cancro al seno. Una cagnetta sterilizzata prima del suo primo ciclo di calore presenta meno dell'1% di probabilità si sviluppare il cancro al seno; a ogni ciclo di calore, questa probabilità cresce.
  • Evita gravidanze non pianificate, che andrebbero a incidere sulle finanze del padrone nonché a favorire il randagismo e il sovrappopolamento di canili e rifugi per cani.
  • Allunga la vita dell'animale. Le ricerche attuali suggeriscono che i cani femmina sterilizzati vivono più a lungo dei cani femmina non sterilizzati.
  • Riduce il rischio di ansia da separazione. Si tratta di una forma di disagio che il cane manifesta quando il padrone esce di casa o lo lascia solo.
  • Elimina il rischio di gravidanza isterica nel cane. La sterilizzazione impedisce quelle fluttuazioni ormonali che, in alcune cagnette, sono responsabili del fenomeno della falsa gravidanza, condizione che mima dal punto di vista dei sintomi una gestazione vera e propria.

È bene ricordare che una cagnetta incinta ha bisogno di attenzioni e cure, allo stesso modo dei cuccioli nel momento in cui nasceranno. Pertanto, non sterilizzare il cane è una scelta di responsabilità, di cui bisogna conoscere tutte le varie implicazioni.

Sterilizzazione nel Cane: altre indicazioni

La sterilizzazione del cane femmina è indicata come trattamento dei cicli irregolari o anomali dovuti alla presenza di cisti ovariche.

Inoltre, può risultare utile nella gestione terapeutica del diabete nel cane.

Infine, può rappresentare un intervento integrativo al taglio cesareo, nei cani femmina con difficoltà di travaglio.

Quando Farla

Sterilizzazione Cane: quando si fa?

Per conoscere quando sottoporre a sterilizzazione un cane, bisogna rivolgersi al veterinario di fiducia, il quale è aggiornato su quelle che sono le ultime evidenze in campo veterinario in merito all'argomento. Occorre, infatti, precisare che il momento migliore per la sterilizzazione dipende da numerosi fattori, tra cui salute, taglia del cane, aspetti comportamentali e ambiente in cui vive l'animale.

A ogni modo, questo articolo cercherà comunque di fornire qualche informazione a riguardo, senza dimenticare però che è il veterinario il punto di riferimento per ogni domanda o richiesta.

In linea generale, le cagnette di piccola taglia andrebbero sottoposte a sterilizzazione attorno al 6° mese di vita, prima del primo ciclo di calore; i cani femmina di grossa taglia, invece, andrebbero operate dopo un primo ciclo di calore.

Il motivo di tale differenza è presto detto: le evidenze più recenti hanno evidenziato che, nei cani di grossa taglia, una sterilizzazione in anticipo sul primo ciclo di calore potrebbe interferire con la crescita e lo sviluppo dell'animale (in quanto blocca una produzione ormonale essenziale a questi processi); aumenta il rischio di tumori alla milza e alle ossa (gli ormoni sessuali hanno un ruolo preventivo); infine, rappresenta un fattore di rischio per gli infortuni al legamento crociato.

Perché sterilizzare i cani di grossa taglia dopo il primo ciclo di calore:

  • Per motivi ormonali, favorisce il corretto sviluppo e l'appropriata crescita del cane;
  • Sempre per motivi ormonali, riduce il rischio di tumori della milza e delle ossa;
  • Riduce il rischio di infortuni al legamento crociato.

Sterilizzazione nel Cane: perché farla non appena possibile?

La sterilizzazione nel cane andrebbe svolta non appena possibile, perché i cani giovani e sani rispondono meglio agli interventi in anestesia generale e recuperano prima di un cane anziano.

Sterilizzazione nel Cane Femmina anziano: si può fare?

I veterinari consigliano l'intervento anche nei cani femmina anziani non ancora sterilizzati, in quanto l'operazione riduce il rischio di svariate malattie (specie quelle dell'utero) che nell'animale in età avanzate hanno maggiori probabilità di rivelarsi fatali.
Va detto, tuttavia, che nei cani di età medio-avanzata, la sterilizzazione rappresenta un fattore favorente l'incontinenza urinaria.

Procedura

Come anticipato, esistono due tipologie di intervento: l'ovarioisterectomia e l'ovariectomia.

L'ovarioisterectomia consiste nella rimozione delle ovaie e dell'asportazione completa dell'utero.

L'ovariectomia, invece, consiste nella rimozione delle sole ovaie.

Entrambe le tecniche chirurgiche bloccano la produzione ormonale che consente il ciclo di calore, il concepimento e il mantenimento di una gravidanza, ragion per cui il risultato finale è il medesimo.

Come avviene la Sterilizzazione di un Cane Femmina?

L'intervento di sterilizzazione nel cane richiede l'anestesia generale. Ciò comporta che, nel giorno dell'operazione, l'animale si presenti a digiuno almeno dalla sera precedente.

Dal punto di vista pratico, la sterilizzazione nel cane femmina prevede un'incisione relativamente piccola, praticata sulla linea mediana dell'addome, appena sotto l'ombelico.

Grazie all'incisione, il veterinario è in grado di accedere al reparto anatomico di interesse e rimuovere le ovaie e l'intero utero (ovarioisterectomia) oppure solo le ovaie (ovariectomia).

All'asportazione degli organi suddetti segue la chiusura della ferita con punti di sutura: internamente, il veterinario applica suture riassorbili o graffette; esternamente, sulla cute, suture riassorbili o punti di sutura tradizionali.

Perché il cane deve essere a digiuno?

Il digiuno evita che l'animale, in caso di vomito, aspiri il cibo espulso mentre è sotto anestesia (l'anestesia generale blocca la capacità riflessa di deglutire).
Se ciò accade, infatti, potrebbe verificarsi un fenomeno noto come polmonite da aspirazione.

Esami preoperatori

In molte cliniche veterinarie, è prassi eseguire alcuni esami preoperatori, quali esami del sangue e delle urine e, anche se più raramente, ECG e radiografia del torace.
Tali esami aiutano il veterinario a capire se la cagnetta è in una condizione di salute idonea ad affrontare un intervento in anestesia generale (per ridurre il rischio di complicanze da anestesia generale, è fondamentale la buona salute di fegato, reni e cuore).

Anestesia generale

Prima dell'anestesia generale, la gatta riceve un blando sedativo e un anestetico per via endovenosa, che servono a rilassarla e addormentarla.
Quindi, è finalmente il turno dell'anestesia generale: il veterinario effettua l'intubazione dell'animale e tramite essa somministra un gas anestetico che mantiene addormentata la cagnetta durante tutto l'intervento.
È importante segnalare che, durante tutta l'operazione, ha svolgimento un monitoraggio dei parametri vitali dell'animale, il cui scopo è accorgersi anzitempo di eventuali complicanze.

Rasatura

Prima che abbia inizio l'intervento, il veterinario effettua una rasatura accurata della zona di incisione e un lavaggio della stessa. Ciò permette di individuare l'esatto punto di incisione e di ridurre il rischio di infezioni.

Quanto dura l'intervento di Sterilizzazione del Cane femmina?

La sterilizzazione del cane femmina dura tra i 20 e i 90 minuti, a seconda di fattori quali taglia, età, e se il cane è in calore oppure no.
A questo minutaggio bisogna aggiungere il tempo necessario per la preparazione dell'animale e l'anestesia generale.
In totale, quindi, la sterilizzazione può durare tra i 50 e i 120 minuti circa.

Dopo la Sterilizzazione

Dopo quanto cadono i punti della Sterilizzazione nel Cane

La rimozione di graffette o punti di sutura tradizionali avviene 10-14 giorni dopo la sterilizzazione della gatta.
I punti riassorbibili cadono da soli con il passare dei giorni.

Sterilizzazione Cane Femmina: la convalescenza

Le cagnette reduci dall'intervento di sterilizzazione devono stare a riposo per qualche giorno (no corse, no bagnetti ecc.), per conservare al meglio la ferita chirurgica in attesa della sua guarigione.
Anche l'alimentazione andrebbe tenuta sotto controllo.
È importante che il cane non lecchi o gratti la ferita; pertanto, il veterinario potrebbe consigliare un collare elisabettiano oppure un indumento protettivo apposito.
Per ridurre il dolore che caratterizza i primi giorni postoperatori, sono indicati farmaci antidolorifici.

Sterilizzazione nel Cane: dopo quanto può uscire?

In genere, salvo imprevisti, un cane sterilizzato può rientrare a casa con il padrone al termine del giorno stesso dell'intervento.

A volte, tuttavia, capita che il veterinario decida di ricoverarla per 24-48 ore.

Sterilizzazione nel Cane: fa ingrassare?

La sterilizzazione riduce il metabolismo delle cagnette e favorisce uno stile di vita più sedentario. Questi due fattori favoriscono un aumento del peso corporeo, che può essere tenuto sotto controllato con un'alimentazione apposita per cani sterilizzati e con un'attenzione particolare per l'attività fisica.

Sterilizzazione nel Cane e tempi di recupero

Dopo l'intervento di sterilizzazione, una cagnetta sana e relativamente giovane può tornare alle normali attività nel giro di 5-10 giorni.

Rischi

Sterilizzazione nel Cane: rischi e complicanze dell’intervento

La sterilizzazione del cane femmina è un intervento di routine considerato sicuro.
Tuttavia, è pur sempre un'operazione chirurgica, ragion per cui presenta un certo margine di rischio.

Ecco, di seguito, quali sono i potenziali rischi e complicanze della sterilizzazione nel cane:

  • Reazione allergica. I farmaci usati per la sedazione e per l'anestesia possono provocare una reazione allergica nei cani ipersensibili. Le reazioni allergiche sono fenomeni difficili da prevedere, ma fortunatamente rari.
  • Polmonite da aspirazione. È un rischio connesso all'anestesia generale. Può verificarsi se la cagnetta non è a digiuno e vomita nel corso dell'intervento, mentre è sotto anestesia.
    Si ricorda che i farmaci impiegati per l'anestesia generale possono favorire nausea e vomito, il che giustifica ulteriormente l'importanza del digiuno.
  • Emorragia interna. Tale complicanza può verificarsi se, nel corso dell'intervento, il veterinario ha recato danno a un qualche vaso sanguigno.
    Sintomi e segni di emorragia interna sono: debolezza, gengive bianche, depressione, anoressia e/o addome disteso.
  • Sieroma. È un versamento sottocutaneo di linfa e siero, derivante dalla rottura di alcuni vasi linfatici e sanguigni in seguito a un trauma o, come nel caso in questione, a un intervento chirurgico. I sieromi interessano soprattutto le cagnette che riprendono a muoversi troppo presto dopo l'intervento. In genere, guariscono spontaneamente; tuttavia, alcuni possono aprirsi e rappresentare un fattore di rischio per infezioni secondarie.
  • Infezioni postoperatorie. Le infezioni possono essere interne o esterne al sito di incisione. In caso di infezione, il cane ha bisogno di una terapia antibiotica.
  • Reazione ai punti di sutura. In alcuni cani, il materiale dei punti di sutura evoca una reazione avversa. Ciò porta alla formazione di una sorta di ferita che intrappola i punti di sutura e che impiega diverse settimane a guarire. Addirittura, in alcuni casi, serve un intervento chirurgico per rimuovere le suture.
  • Morte. Gli interventi in anestesia generale sono associati al rischio di morte. Fortunatamente, si tratta di un'eventualità decisamente remota, resa tale dalle moderni anestetici e dalle innovative apparecchiature di monitoraggio.
    Per rassicurare i padroni di cani, si segnala che è molto più elevata la probabilità che un animale domestico rimanga coinvolto in un incedente stradale che sviluppa una complicanza chirurgica durante un intervento di routine.

Risultati

Sterilizzazione nel Cane: è efficace?

La sterilizzazione nel cane è un intervento chirurgico dagli effetti permanenti, che previene in modo certo gravidanze indesiderate.

Si ricordano, inoltre, i vantaggi sulla salute dell'animale, con la riduzione del rischio di diversi tumori (ovaie e utero, e seno).

Alternative

Alternative alla Sterilizzazione del Cane Femmina

Non esiste un intervento altrettanto efficace alternativo alla sterilizzazione.

Costo

Sterilizzazione Cane Femmina: costi

Il costo della sterilizzazione dei cani femmina varia in base alla taglia dell'animale: per i cani di piccola taglia, oscilla tra i 150 e i 200 euro; per i cani più grandi, è tra i 250 e i 400 euro.

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Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza