Quali sono i sensi dei pesci: sono gli stessi dell'uomo?
Quante volte vi siete chiesti quali sono i sensi dei pesci? Li hanno davvero? Sono come i nostri? Quali organi usano? Sono tutte domande legittime, poiché il loro vivere in acqua da origine, ovviamente, a delle nette differenze tra noi e loro. Eppure, quando si parla di sensi, è interessante scoprire anche alcune analogie.
Quindi, prima di scoprire quali sensi hanno i pesci e come fanno ad avvertirli, vi ricordiamo che potete anche unirvi al nostro canale Whatsapp per aggiornamenti e approfondimenti sul mondo degli animali, della salute e del benessere e il profilo Instagram di MypersonalPet, imperdibile per gli amanti degli animali.
I pesci hanno i cinque sensi come gli uomini?
Diamo per scontato che la vita acquatica dei pesci li differenzi completamente da noi uomini, e che i loro sensi, qualora presenti, siano ovattati e alterati dall'acqua. Eppure, non è così. Vi siete mai chiesti cosa vedono, cosa sentono, e cosa avvertono i pesci nel vostro acquario di casa o in fondo al mare?
Ebbene, i pesci hanno tutti e cinque i sensi come noi (e la maggior parte degli animali), seppure sviluppati in maniera diversa, utilizzati differentemente, e alcuni percepiti con altre parti del loro corpo. Sicuramente vista, udito e gusto sono predominanti, ma anche il tatto e l'olfatto sono presenti nei pesci.
Quali sensi hanno i pesci?
- Vista
- Udito
- Tatto
- Olfatto
- Gusto
- Linea laterale
Cosa sentono i pesci?
I pesci hanno tutti i sensi, ma quelli più sviluppati sono vista e gusto. Alcuni pesci hanno una vista migliore di altri. Alcuni hanno solo la capacità di vedere la luce e l'oscurità e gli altri possono vedere a colori.
Il tatto è il senso meno sviluppato, perché i pesci sono soliti strofinarsi sulle superfici per liberarsi dei parassiti e non per sentire, e ad eccezione di qualche riflesso incondizionato, le loro pinne non servono a questo. L'unica azione che alcune specie compiono davvero in questo senso è usare le pinne ventrali e i barbigli per riconoscere se un oggetto è commestibile oppure no.
Molte specie hanno delle simil narici, che non utilizzano per respirare, ma per l'olfatto, che quindi non funziona molto diversamente da noi. Spieghiamo meglio: le loro narici hanno dei recettori sensoriali che utilizzano, per fiutare cibo, che sono collegati al cervello.
Passiamo poi al gusto che, ovviamene, viene recepito all'interno della bocca e del cavo faringeo. Questo avviene attraverso sensori (come nel caso dell'olfatto) che riescono a distinguere il cibo da ingerire, da altre sostanze non alimentari o addirittura nocive.
I pesci possono assaggiare tutto, e sarà poi questo senso a fare una distinzione vitale, permettendo loro di espellere dalla bocca ciò che potrebbe essere pericoloso. Un ruolo importante è rivestito dai barbigli posizionati intorno alla cavità orale, simile a quello delle pinne ventrali, quindi tattile-olfattivo.
Arriviamo all'udito. I pesci percepiscono i suoni diversamente da noi e altre specie animali, visto che si trovano in acqua. Quelle che loro avvertono sono vibrazioni, grazie a un organo formato da due cavità che contengono un liquido sieroso e corpuscoli calcarei.
Infine, siamo portati a credere che il senso più sviluppato sia la vista, ma non è così: per quanto importante, essa è essenziale per l'alimentazione, per muoversi e sfuggire ai pericoli, ma resta il gusto la capacità più sviluppata. Chiarito questo, gli occhi, come abbiamo visto, hanno comunque un ruolo fondamentale.
Qual è il principale organo di senso dei pesci?
- Occhi
- Bocca
- Narici
Gli occhi di un pesce non sono molto diversi da quelli di un essere umano. Cambia, però la disposizione, nella maggior parte dei ai due lati esterni, consentendo loro di avere vista a 360° gradi e monoculare, cioè ogni occhio riesce a mettere a fuoco oggetti diversi. Non hanno, però, le palpebre perché i loro occhi sono sempre sott'acqua e quindi non ne hanno bisogno.
I pesci sono in grado di avverte il gusto con il muso, la bocca, la lingua e la gola. Alcuni hanno le papille gustative situate sulla testa, così come in bocca, e possono effettivamente assaggiare ciò con cui vengono in contatto.
Non mancano, però, gli altri organi: i pesci hanno delle specie di narici che si trovano sul muso sopra la bocca. Sotto la pelle, appena sotto le aperture delle narici, ci sono piccole sacche che contengono i recettori dell'olfatto. Le sacche sono collegate al cervello tramite nervi, permettendo ai pesci di fiutare gli odori.
I pesci hanno due modi in cui possono sentire; tramite otoliti o una linea laterale. Gli otoliti sono ossa interne dell'orecchio, nel cranio di un pesce. Piccoli peli chiamati ciglia si trovano sull'otolite che può essere
stimolato dalle vibrazioni dell'acqua.
Che cosa è la linea laterale dei pesci?
E se vi dicessimo che i pesci hanno un sesto senso? La linea laterale è un vero sistema sensoriale presente solo nei pesci. È chiamata così perché i suoi organi recettori sono disposti lungo il loro fianco. I suddetti recettori, che prendono il nome di neuromasti, sono costituiti da un gruppo di cellule ciliari.
Le funzioni della linea laterale comprendono lo sviamento della collisione con ostacoli fissi o di predatori mobili, e l'orientamento relativamente alle correnti acquatiche. Nelle specie di pesci privi della vista (come quelli che vivono nelle caverne) i neuromasti hanno anche la funzione di localizzazione del cibo.