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Pulci di cani e gatti: come riconoscerle e cosa fare

Pulci di cani e gatti: come riconoscerle e cosa fare
Ultima modifica 14.09.2023
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INDICE
  1. Cosa provoca la pulce?
  2. Come capire se è una pulce
  3. Ciclo vitale delle pulci
  4. Pulci: conseguenze per gatti e cani
  5. Prevenzione
  6. Pulci negli ambienti domestici

Cosa provoca la pulce?

L'infestazione da pulci è la più comune parassitosi esterna di cani e gatti.

La puntura della pulce provoca negli animali domestici numerosi fastidi come irritazioni cutanee e dermatiti, oltre ad essere vettori di alcune malattie trasmissibili col sangue.

Come capire se è una pulce

La pulce è un piccolo insetto appartenente all'ordine dei Sifonatteri (detti anche Afanitteri), privo di ali, noto per la sua eccezionale abilità nel salto.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/07/25/pulci-di-cani-e-gatti-orig.jpeg Shutterstock

Le pulci adulte vivono costantemente sul corpo dell'animale ospite per nutrirsi del loro sangue, quindi sono piccoli parassiti ematofagi; mordono in media 10 volte al giorno e possono succhiare una quantità di sangue pari a 15 volte il loro peso corporeo.

In Italia, vivono diverse specie di pulci, ciascuna delle quali preferisce, come ospite, un determinato animale, pur potendo pungerne anche altri (uomo compreso).

Come è fatta una pulce?

Gli insetti adulti sono di colore bruno-rossastro scuro e possiedono tre paia di zampe; il loro corpo è molto appiattito, lungo circa 1,5-4 mm e si presenta, visto dall'alto, come una linea sottile, mentre è di forma ovoidale, se visto lateralmente. Questa caratteristica consente loro di muoversi con gran velocità anche nel più fitto pelame dell'animale che le ospita, di cui succhiano il sangue.

Gatto e cane hanno le pulci?

Quando cani e gatti si grattano si deve pensare sempre ad una infestazione da pulci; se queste non sono visibili sul pelo, è necessario far scorrere nel pelo dell'animale un pettine a denti fini. Eventuali puntini neri presenti dopo aver pettinato l'animale possono essere le feci delle pulci. In alternativa, si pone un tovagliolo di carta bianco sotto l'animale e si sfrega il pelo con le mani; le particelle nere che compaiono sul tovagliolo possono essere le feci delle pulci.

Ciclo vitale delle pulci

Le pulci possono costituire un problema per il cane o il gatto durante tutto l'anno, considerato che ambienti domestici riscaldati rappresentano per questi parassiti un habitat ideale nei mesi invernali, ma la "stagione delle pulci" andrebbe tipicamente dall'inizio della primavera alla fine dell'estate.

Quanto vive una pulce?

Il ciclo di vita del parassita dura in media 2-3 settimane; le pulci adulte vivono e si accoppiano sull'ospite senza mai abbandonarlo, salvo i casi in cui non ne siano costrette.

Le pulci si riproducono molto velocemente: in un giorno, una singola pulce femmina può deporre fino a 50 uova per diverse settimane. Queste uova, bianche o ovalari, vengono deposte sul mantello dell'animale dove permangono per diverse ore, prima di cadere a terra in varie parti della casa o diffondersi nell'ambiente.

In condizioni climatiche di caldo e umido, le uova si schiudono in 2-5 giorni, liberando larve delle dimensioni di pochi millimetri. Le larve vanno attivamente alla ricerca dell'umidità, evitano la luce solare diretta e si nutrono di detriti organici dell'ambiente come feci prodotte dalle pulci adulte, residui alimentari e frammenti di pelle o pelo. Le larve sono allungate, prive di zampe e di colore biancastro.

Entro un periodo che varia da qualche giorno a qualche mese, ogni larva produce un bozzolo, la pupa entro cui si trasforma in adulto in circa 10 giorni. Quando le condizioni ambientali sono ottimali, inclusa la disponibilità di ospiti felini o canini, l'insetto adulto emerge dalla pupa.

L'intero ciclo di sviluppo può completarsi in tre settimane, anche se gli adulti completamente formati possono sopravvivere all'interno del bozzolo per molti mesi. Questi adulti "latenti" una grossa riserva di parassiti nell'ambiente, pronti ad infestare all'improvviso un ospite di passaggio e iniziare nuovamente il ciclo vitale.

Pulci: conseguenze per gatti e cani

Perché bisogna combattere le pulci?

La presenza delle pulci è generalmente ben tollerata da gatti e cani, tuttavia alcuni animali divengono sensibili ad alcune componenti della saliva della pulce e sviluppano una allergia cutanea, denominata dermatite da allergia alle pulci (DAP). Questa si manifesta con forte prurito, arrossamento localizzato e marcata perdita di pelo dovuto all'eccessivo atto di leccarsi e grattarsi, localizzata soprattutto all'addome, alla parte posteriore della coscia, ai fianchi e alla coda.

In altri casi, il gatto può sviluppare la dermatite miliare, un'eruzione cutanea che interessa solitamente il tronco; numerose piccole croste, ricoprono la base della coda. Tale condizione molto pruriginose e può portare il gatto a ferirsi con morsi o graffi.

Oltre a causare irritazione, poi, forti infestazioni possono causare anemia nei gattini più giovani, evidente per la debilitazione e il dimagrimento dell'animale.

Le pulci possono anche causare malattie per via indiretta. Sono, infatti, responsabili della trasmissione della tenia (Dipylidium caninum), parassitosi intestinale che può creare disturbi anche all'uomo, e del batterio che causa la malattia da graffio di gatto (Bartonella henselae).

Per approfondire: Antiparassitari per cani: una guida pratica

Approfondimento: punture delle pulci nell'uomo

Le pulci sono insetti assai sgradevoli non solo per gli animali domestici; possono, infatti, pungere anche l'uomo provocando un prurito intenso e, in alcuni soggetti particolarmente sensibili, anche dermatiti allergiche

La puntura delle pulci sull'uomo è contraddistinta da un minuscolo punto scuro, circondato da una zona arrossata. Il gonfiore è meno pronunciato rispetto ad altre punture d'insetto e il rossore scompare quando viene applicata la pressione. Una singola pulce spesso punge due o tre volte nella stessa zona in cerca di sangue: si possono osservare piccole lesioni eritemato-papulose disposte in maniera lineare, come una traccia del cammino percorso dalla pulce sulla pelle.

Le sedi più comunemente interessate sono le caviglie e le gambe. Le tre principali specie di pulci con cui l'uomo viene a contatto sono la Ctenocephalides felis (pulce del gatto), la Ctenocephalides canis (pulce del cane) e la Pulex irritans (pulce dell'uomo).

Le pulci possono essere vettori di pericolose malattie, come il tifo murino, la tularemia e la peste bubbonica. Sono, inoltre, responsabili della trasmissione della tenia (Dipylidium caninum) e del batterio che causa la malattia da graffio di gatto (Bartonella henselae).

Prevenzione

Come proteggere gli animali domestici dalle pulci

Le pulci possono saltare da un animale all'altro, tuttavia, i cani e i gatti si infestano più facilmente quando frequentano luoghi in cui le pulci sono presenti al suolo in attesa di un ospite. Pertanto, per trattare efficacemente questi parassiti devono essere controllate sia le pulci presenti sull'animale, sia quelle nell'ambiente.

I prodotti per la prevenzione devono avere una rapida capacità d'azione per uccidere le pulci e un effetto di lunga durata (attività residua) per prevenire le re-infestazioni. Per interrompere il ciclo vitale e arrestare l'infestazione, le pulci adulte devono essere prima che depongano le uova.

Alcuni insetticidi sono disponibili in forma "spot-on": un volume molto piccolo del liquido che contiene l'insetticida viene depositato sulla pelle dell'animale, in genere tra le scapole, e da cui diffonde al resto della superficie corporea entro 24 ore.

Altri cani o gatti che condividono lo stesso ambiente, soprattutto i medesimi luoghi di riposo sono un'importante fonte di nuova infestazione. Per questo, è importante trattare regolarmente sempre tutti gli animali conviventi.

Pulci negli ambienti domestici

Le pulci adulte vivono esclusivamente sul cane e sul gatto, mentre nell'ambiente si svolge il resto del loro ciclo, costituito dalle forme immature, ossia larve e uova deposte dalla femmina sull'ospite subito dopo essersi nutrita. Basti pensare che solo il 5% delle pulci è presente sull'ospite mentre il restante 95% (uova, larve e pupe) si trova nell'ambiente.

Pulci in casa: come riconoscerle

Nelle abitazioni umane infestate, le larve possono trovarsi di preferenza nei giacigli degli animali da compagnia, nelle crepe dei pavimenti, sotto i tappeti, nei letti o nella moquette; all'aria aperta prediligono la terra umida e l'ombra. È meno probabile che zone della casa quali parquet o pavimenti in ceramica e corridoi trafficati agevolino lo sviluppo delle pulci. Allo stesso modo, zone del prato molto soleggiate offrono condizioni di crescita sfavorevoli.

Come eliminare le pulci in casa

Il controllo delle pulci nell'ambiente richiede l'identificazione di tutte le sedi potenzialmente infestate, ovvero tutte le aree dove le uova di pulce possono essere cadute dall'animale ed essersi sviluppate. È raccomandabile effettuare il trattamento delle pulci presenti nell'ambiente con spray disinfestanti appositi contemporaneamente al trattamento delle pulci presenti sul gatto o cane infestato. Per eliminare pulci e uova, è utile passare l'aspirapolvere su tappeti, coperte e mobili imbottiti (divani, poltrone, cuscini, letti ecc.), eliminando subito dopo il sacchetto.

Buona norma è mantenere pulite le zone di riposo dell'animale e le lettiere ogni settimana e lavare tessuti e biancheria ad una temperature superiore a 50°C.

Le infestazioni radicate e difficile da debellare, invece, possono richiedere un trattamento professionale.

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Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici