
Perché non si deve tosare il cane d'estate
Per via del clima sempre più rigido e delle estati che prevedono altre temperature record, viene quasi spontaneo domandarsi se possiamo aiutare i nostri amici cani con una tosatura estiva strategica. Tosare il cane d'estate, dunque, è una buona idea o no? Lo stiamo effettivamente liberando di un fardello fastidioso, o stiamo causando ulteriori problematiche?
La risposta corretta è la seconda, ma per capirlo dobbiamo prima di tutto è importante separare quello che farebbe un essere umano da ciò che si fa per il cane. Quando le persone hanno caldo, si tagliano i capelli e indossano abiti leggeri. La pelliccia del cane, invece, è uno strumento isolante: ciò significa che lo protegge sia dal freddo che dal caldo.
La termoregolazione del cane
- Ghiandole sudoripare poste sui cuscinetti delle zampe
- Naso
- Lingua
- Mantello peloso.
I punti succitati sono quelli che aiutano il cane a termoregolarsi d'estate e d'inverno. L'essere umano dissipa il calore corporeo, che in estate è parecchio, attraverso il meccanismo della sudorazione. Le ghiandole sudoripare sono collocate soprattutto in alcuni punti del corpo (ascelle, piedi, ecc), e ogni giorno un essere umano perde da 0,5 a 8 litri d'acqua circa.
Per quanto riguarda il cane, invece, il discorso è diverso: il sistema di termoregolazione dei nostri amici a quattro zampe non passa dal sudore. In parole povere, il cane non suda come noi. Le uniche ghiandole sudoripare di questo animale, infatti, si trovano sui cuscinetti delle zampe anteriori e posteriori, e sui polpastrelli delle dita. Un sistema di "raffreddamento" insufficiente che viene però coadiuvato da altri.
Quando il cane, d'estate, respira con il naso, sta mettendo in pratica un sistema di termoregolazione. In altre parole, l'aria inspirata passa attraverso le mucose umide dell'apparato respiratorio, che la raffrescano, e così facendo essa raffredda anche il sangue contenuto nei vasi sanguigni della testa del cane. In questo modo la temperatura corporea scende.
La bocca svolge un ruolo simile: quando la temperatura esterna risulta particolarmente calda, non è raro vedere il proprio cane ansimare con la lingua a penzoloni. Si tratta di un processo molto simile a quello che avviene nel naso e che abbiamo appena spiegato, ma che coinvolge una superficie mucosa più ampia, aiutando il cane a regolare meglio la sua temperatura interna.
Le due parti del pelo e la loro funzione
- Pelo
- Sottopelo
Il pelo non protegge solo dal freddo. Come abbiamo già detto, contrariamente a quanto si possa pensare a livello intuitivo, infatti, il pelo del cane è termoisolante, ovvero protegge dal freddo, ma anche dal caldo. In linea di massima i cani hanno un pelo diviso in due parti: il pelo e il sottopelo (ma attenzione: non vale per tutte le razze).
Il pelo è la parte superficiale che tocchiamo quando accarezziamo il cane. Si tratta di un mantello solitamente più lungo e spesso. Questa copertura permette di proteggere la pelle del cane, notoriamente molto sensibile al sole, e svolge una funzione termoisolante. In pratica permette al cane di regolare la temperatura interna, proteggendola sia dal caldo che dal freddo. Il pelo svolge anche una importante protezione di primo livello dai parassiti.
Il sottopelo, lanoso e corto, ha invece il compito di proteggere il cane dal freddo e trattenere il calore all'interno del corpo. Non è raro vedere il proprio cane con un pelo particolarmente folto durante l'inverno che, in primavera, inizia a fare la muta.
Quando un cane fa la muta, perde il sottopelo (lasciandolo un po' ovunque e dove capita) poiché con l'innalzamento delle temperature diventa obsoleto. Ricrescerà con la stagione fredda.
Gestire il sottopelo d’estate
- Rimuovere quotidianamente il pelo morto spazzolando il cane;
- Usare settimanalmente altri strumenti per pettinare il pelo;
- Valutare il tipo di pelo ed eventualmente chiedere consiglio agli esperti.
Seguendo questi tre punti è possibile gestire la muta del cane con il sottopelo. Certo, è una cosa che comporta una certa quantità di lavoro, ma un buon padrone si impegna a rimuovere quotidianamente il pelo morto dal corpo del cane. Per farlo, è necessario spazzolare l'animale con strumenti appositi, che possono variare in base alla dimensione del cane e alla lunghezza del pelo.
È importante valutare l'acquisto di cardatori, tosatrici, trimmer, spazzole di gomma o di setole pensate per il tipo di pelo del proprio cane. Ognuno è diverso: meglio informarsi. La rimozione del sottopelo è fondamentale per aiutare l'animale a proteggersi da tutte le problematiche che derivano dalla muta, come patologie dermatologiche, forfora e nodi. Se le spazzolate quotidiane, anche due volte al giorno, non fossero sufficienti, potrebbe essere importante valutare una toilettatura professionale fatta da un esperto di fiducia, e che possibilmente conosce bene l'animale. Anche il lavaggio, se ben eseguito, può essere importante per rimuovere con efficacia il sottopelo.
Tosare il cane d’estate: il verdetto
In sostanza, dunque, il caldo non è un buon motivo per tosare il cane, anche se le temperature dovessero essere altissime. Questo non significa che la tosatura, in generale, sia una prassi da abolire o da lasciare da parte: molto più semplicemente non è da associare al caldo, perché togliere il pelo al cane non gli fa sentire più fresco né lo rende più felice.
Tosare il cane: quando e come?
- Mantello pieno di nodi: provoca fastidio o dolore durante i movimenti;
- Presenza di parassiti come pulci e zecche, ma solo su richiesta del veterinario;
- Esigenze di razza: alcune richiedono una tosatura regolare per evitare nodi;
- Esigenze di pulizia: il tipo pelo di determinati cani accumula sporco;
- Esigenze legate a patologie: se il cane è affetto da dermatiti, può essere richiesta (previo consulto veterinario) una tosatura frequente per tenere la patologia sotto controllo;
- Muta: nei periodi di muta potrebbe essere necessaria non una tosatura vera e propria ma un processo di sfoltimento del pelo per fare in modo che i nuovi peli crescano senza problemi.
Queste sono le reali ragioni per cui si dovrebbe tosare il cane. Sarebbe anche sconsigliato il fai da te: è sempre meglio affidarsi a un esperto, che sa quali strumenti usare e sa come rassicurare il cane per non causargli stress. Infine, è importante sapere che quando si tosa il cane è bene lasciare sempre qualche millimetro di lunghezza del pelo per proteggere il cane da sole o irritazioni della pelle, non abituata al contatto con agenti esterni.