Che i gatti odino l'acqua è una verità universalmente riconosciuta. Internet è generosamente cosparso di video di mici che cadono nelle vasche da bagno o negli acquari, facendoli quasi levitare in puro orrore.
Certo, i gatti sguazzano nelle ciotole dell'acqua o leccano eventuali gocce dal rubinetto del bagno, ma quando si tratta di specchi d'acqua più grandi, i nostri amici a quattro zampe perdono del tutto il senso dell'umorismo.
Perché il gatto odia l'acqua?
Gatto bagnato: 4 motivi per cui i gatti non amano l’acqua
Ecco quattro possibili ragioni per cui i gatti non amano l'acqua:
- È evolutivo: la maggior parte dei gatti domestici discendono da gatti selvatici africani originari di climi aridi con pochissimi grandi specchi d'acqua come fiumi e laghi. Di conseguenza, questi gatti non hanno mai avuto bisogno di imparare a nuotare. Pure adesso, quasi 10.000 anni dopo, i gatti domestici evitano ancora l'acqua.
- Istinto di sopravvivenza: i gatti tendono ad evitare l'acqua perché non riescono a controllarla. Una goccia dal rubinetto e una pozzanghera poco profonda sono una cosa, un fiume in piena è un'altra. Per non parlare poi di quel manto di pelo soffice che si ama così tanto accarezzare: assorbe l'acqua come una spugna assetata, appesantendo il gattino e influenzandone l'agilità. La pelliccia bagnata impiega molto tempo ad asciugarsi e può anche raffreddarsi rapidamente. Inoltre, l'acqua negli occhi e nelle orecchie di un gatto può influire sulla sua capacità di valutare le minacce vicine, rendendolo più vulnerabile a potenziali nemici.
- I gatti sono perfezionisti: partiamo dal presupposto che i gatti sono ossessionati dalla loro cura non solo per vanità, ma è anche una questione di rimanere in perfetta forma per affrontare eventuali pericoli. Mentre per l'uomo l'acqua non ha un odore particolare, lo stesso non vale per i gatti. I felini domestici possono sentire l'odore delle sostanze chimiche presenti nell'acqua e preferiscono non essere bagnati per evitare di avere quell'odore tutto il giorno. I gatti secernono anche feromoni nella pelliccia per marcare il territorio e comunicare con gli altri, quindi qualsiasi immersione in acqua rimuoverà questi feromoni.
- Trauma passati: molti gatti hanno paura dell'acqua a causa di un evento passato, più comunemente, perché sono stati sorpresi da un acquazzone, sono stati spruzzati con dell'acqua o sono stati bagnati o sommersi con forza. Lo shock dell'umidità improvvisa può persistere e indurre i gatti ad evitare l'acqua a tutti i costi.
Eccezioni alla regola
Come per tutte le cose, ci sono delle eccezioni alla regola. Ci sono alcuni gatti a cui piace l'acqua.
A parte i felini più grandi come leoni e tigri che amano rinfrescarsi, molte razze domestiche comuni preferiscono un bel tuffo nell'acqua.
Esistono dei gatti a cui piace l’acqua?
Ci sono gatti a cui piace infilare una zampa nella ciotola dell'acqua o leccarla da un rubinetto che gocciola. Può essere un'esperienza sensoriale divertente (pensa alle superfici scintillanti e ai suoni leggeri e gocciolanti), purché si sentano ancora in controllo della situazione.
Poi ci sono le eccezioni alla regola "i gatti odiano l'acqua". Gli abissini e i bengalesi sono impavidi e avventurosi e interagiscono volentieri l'acqua, mentre i Maine Coon hanno manti idrorepellenti. Il turco van è una razza rara di gatto che ha anche un pelo resistente all'acqua ed è anche conosciuto come il "gatto che nuota".
Posso far sì che al mio gatto piaccia l'acqua?
È possibile abituare il proprio gatto all'acqua, ma sarà un processo graduale che richiederà molta pazienza.
Occorre ricordare, infatti, che i gatti sono molto facilmente sovrastimolati: fargli il bagno può essere più traumatizzante per loro di quanto non si pensi; basti pensare al modo in cui si sente la loro pelliccia quando è bagnata, all'odore di saponi e shampoo e al suono dell'acqua corrente che zampilla echeggia in un bagno piastrellato.
Come fare il bagno al gatto
Come fare il bagno al gatto che ha paura dell'acqua
Abbiamo già detto che i gatti sono piuttosto meticolosi: passano la maggior parte della giornata a pulirsi, quindi sono fondamentalmente "autopulenti". Tuttavia, in una situazione in cui si sente di dover fare il bagno al proprio gatto, ecco alcuni suggerimenti utili per rendere l'intera esperienza meno traumatica.
- Organizzarsi: preparare le cose in anticipo in modo che tutto ciò di cui hai bisogno sia facile da raggiungere. Shampoo (optare per uno formulato appositamente per gatti), dolcetti, giocattoli, una tazza o una brocca con cui versare e un asciugamano soffice e caldo per avvolgerli dopo. Una buona idea è quella di posizionare un asciugamano o un tappetino di gomma sul fondo della vasca per dare maggiore presa e sicurezza al gatto. Un pavimento scivoloso farà sentire, infatti, il gatto vulnerabile e più stressato.
- Mantenere la situazione calma e pacifica: lo scopo qui è quello di garantire al micio il minor stress possibile. Riempire la vasca in anticipo perché il rumore dell'acqua che scorre può allarmare il gatto. Inoltre, mantenere basso il livello dell'acqua nella vasca in modo che l'animale non si senta troppo minacciato e vulnerabile durante il bagno. Il micio va trattenuto con fermezza, ma senza essere troppo bruschi altrimenti si stresserà. Il momento del bagnetto del gatto non dovrebbe mai somigliare ad un incontro di wrestling amatoriale: se l'animale sembra sopraffatto e stressato, non forzarlo.
- Evitare rumori forti: tenere la porta chiusa per gestire qualsiasi rumore proveniente dall'esterno e rivolgi al tuo gatto moltissime lodi rassicuranti e calme.
- Usare una tazza, non il rubinetto: quando è il momento di risciacquare, una tazza o una brocca saranno molto meno spaventose per il gatto di un rubinetto rumoroso o di una doccia portatile. È sempre preferibile pulire una piccola area piuttosto che immergere l'intero corpo del micio.Procedere lentamente e assicurarsi di eliminare tutta la schiuma per impedire l'insorgenza di irritazioni alla pelle. Inoltre, è probabile che il gatto si pulisca subito dopo il bagno, quindi è meglio evitare che ingerisca l'eventuale shampoo persistente.
- Non bagnare la testa del gatto: le loro orecchie e i loro occhi sono estremamente sensibili, così come i loro baffi.
- Asciugare con un asciugamano in una stanza calda: un asciugamano caldo, morbido e soffice andrà benissimo per asciugare il gatto; basta dare una leggera strofinata e lasciare che faccia il resto. Durante l'asciugatura è bene tenere il micio in una stanza calda, lontano dalle correnti d'aria e non lasciarlo uscire finché non è completamente asciutto.
- Dare un premio, poi andarsene: ricoprire il felino di lodi e premi in cibo, poi ritirarsi in modo che possa rilassarsi per la dura prova. Probabilmente, i mici sono sovrastimolati e avranno bisogno del loro spazio a questo punto. Quando il gatto sembra essersi ripreso dall'esperienza, è possibile dedicare un po' di tempo al gioco per dargli uno sfogo salutare da ogni stimolazione eccessiva e per ristabilire un'atmosfera positiva.