Patologie del coniglio
A cura del Dottor Matteo Serpieri
Il coniglio è un piccolo mammifero erbivoro che in passato è stato prevalentemente allevato per scopi commerciali, ma recentemente ha acquisito un ruolo di primo piano come animale da compagnia. Attualmente, è il terzo animale domestico più diffuso, dopo
cani e gatti. L'aumento dell'attenzione e delle cure dedicate ai conigli ha portato a una maggiore longevità, ma ha anche aumentato la probabilità di riscontrare patologie nei nostri amici pelosi, migliorando al contempo la qualità delle cure veterinarie. Per affrontare queste patologie con successo, è fondamentale comprendere la struttura anatomica e la fisiologia specifica di questi animali.
Ma come capire quando il coniglio sta male?
Riconoscere i segni di malessere nei conigli può essere una sfida. Questo perché, per natura, i conigli sono "prede" e tendono a nascondere i segni di malattia per evitare di attirare l'attenzione di un potenziale predatore. Anche se in casa non ci sono predatori naturali, questo istinto persiste, rendendo difficile individuare precocemente un problema di salute.
Ma come possiamo capire se il nostro coniglio sta male? A meno che non ci siano evidenti segni patologici come ferite, difficoltà respiratorie o secrezioni anomale dagli occhi o dal naso, i primi campanelli d'allarme riguardano l'appetito e le feci. Se notate che il vostro coniglio mangia meno, ha prodotto meno feci o queste sono diverse dalla norma in termini di consistenza e quantità, o semplicemente sembra meno attivo, è importante contattare immediatamente un veterinario.
Ecco alcune delle patologie più comuni che possono colpire i conigli:
Malattie virali vaccinabili
Attualmente, è possibile vaccinare i conigli per alcune malattie virali, tra cui la mixomatosi e la malattia emorragica virale nelle sue due varianti. Queste patologie possono essere letali se colpiscono il vostro animale da compagnia, quindi è fondamentale vaccinare il coniglio. La trasmissione di queste malattie avviene attraverso vettori, come insetti volanti, che trasmettono il patogeno indirettamente. Anche i conigli che vivono in casa in solitudine dovrebbero essere vaccinati, poiché sono comunque esposti.
Malattie parassitarie
Tra i parassiti più comuni, vi sono i nematodi (vermi), i coccidi e Encephalitozoon cuniculi.
- Passalurus ambiguus è tra i nematodi più diffusi nei conigli, vive nel cieco e nell'intestino tenue. Di solito non crea gravi problemi a meno che l'infestazione non sia particolarmente massiva; in questo caso, occorre effettuare un trattamento. Il sintomo principale è la perdita di peso, nonostante l'alimentazione non sia carente.
Il coniglio è ospite di alcuni tipi di coccidi. Questi protozoi possono vivere nel fegato o nell'intestino e causano perdita di peso, ridotta funzionalità epatica e diarrea. Anche in questo caso, se vi sono sintomi e l'infestazione è massiva, occorre effettuare un
trattamento. - Encephalitozoon cuniculi è causa di una patologia molto frequente nei conigli, l'encephalitozoonosi. La trasmissione del patogeno avviene in misura maggiore tramite le urine provenienti da conigli in cui E. Cuniculi è già presente, e solitamente viene contratto dalla madre, nelle prime fasi di vita. I sintomi della patologia spesso insorgono dopo anni dall'infestazione. In caso di sintomi neurologici, la manifestazione tipica è quella della sindrome vestibolare; il proprietario può accorgersi che il coniglio non riesce a mantenere l'equilibrio e tiene la testa storta. Inoltre, può svilupparsi insufficienza renale cronica. La diagnosi non è sempre immediata e lo sviluppo della patologia va seguito con attenzione: è fondamentale rivolgersi ad un veterinario in caso di sospetto di encephalitozoonosi.
Patologie respiratorie
Il coniglio è per definizione un "respiratore nasale obbligato", ovvero la sua normale fisiologia respiratoria prevede che il flusso d'aria verso la trachea e i polmoni passi quasi esclusivamente dal naso, per via di caratteristiche anatomiche peculiari del coniglio.
Questo implica che una rinite, spesso correlata a patologia dentale, possa avere conseguenze molto gravi, impedendo il corretto passaggio dell'aria per la respirazione. Per questo motivo, le patologie respiratorie del coniglio devono essere affrontate
tempestivamente.
La polmonite, a sua volta, è spesso causata da batteri, tra cui Pasteurella, Bordetella e Staphylococcus; le polmoniti micotiche sono invece più rare. Sebbene siano patologie spesso subdole e di difficile diagnosi, il segno principale di cui il proprietario può accorgersi è una difficoltà respiratoria. È importante, anche in questo caso, consultare rapidamente un veterinario.
Patologie dentali
Sebbene spesso si pensi che i conigli abbiano solo gli incisivi, visibili esternamente, possiedono anche denti molariformi, che vengono esaminati durante una visita clinica tramite l'uso di alcuni strumenti. I denti dei conigli crescono costantemente durante la loro vita e devono quindi essere adeguatamente consumati. Un consumo alterato, spesso legato ad una predisposizione individuale e/o ad una alimentazione non corretta, può portare ad alterazioni nella masticazione e allo sviluppo di patologie all'apice del dente. Una asimmetria nella crescita dei molariformi può esitare in una situazione di malocclusione, con difficoltà nella masticazione. Spesso, inoltre, il progredire delle patologie dentali porta allo sviluppo di infezioni ed ascessi che modificano l'anatomia della mandibola e della mascella.
Patologie gastrointestinali
Il coniglio è un piccolo erbivoro, e la sua dieta consiste di alimenti fibrosi, spesso con ridotta quantità energetica. In caso di stress, patologie primarie dell'apparato gastroenterico, patologie dentali, dolore, disordini metabolici o patologie di altri apparati, il tipico sintomo del coniglio è l'inappetenza, con conseguente mancata produzione di feci.
Ovviamente, bisogna identificare e trattare la causa primaria ma, contestualmente, il sistema gastrointestinale va supportato con una terapia sintomatica per evitare lo sviluppo di lipidosi epatica, una conseguenza dell'inappetenza.
Nel caso di riscontro di inappetenza e di mancanza di produzione fecale nel coniglio, occorre consultare prontamente un veterinario.
Tra le patologie primarie a carico del sistema gastrointestinale, vi sono le ostruzioni, dilatazione gastrica, l'enterite e le patologie epatiche.
Patologie cutanee
Tra le più comuni abbiamo la pododermatite e le infestazioni parassitarie.
- La pododermatite è un'infiammazione cronica della parte inferiore della zampa. Il coniglio non possiede i polpastrelli tipici di cani e gatti, ma la superficie palmare o plantare è ricoperta semplicemente di peli. In caso di gestione inadeguata con appoggio dell'arto su superfici dure, abrasive o scivolose, il pelo viene consumato e non vi è più protezione per i tessuti sottostanti. Questo può portare alla formazione di ulcere e infezioni che possono espandersi anche al piano osseo.
- Tra le infestazioni parassitarie più comuni vi sono quelle da acari e da funghi. La rogna è l'esito di un'infestazione da acari, e spesso di manifesta con perdita di pelo, prurito e formazione di croste sul naso, orecchie e sul dorso. Questa condizione è molto debilitante e va trattata con degli antiparassitari.
- La dermatofitosi, invece, è causata da una infestazione da funghi, e si caratterizza principalmente per la presenza di alopecia. Queste patologie, sebbene in misura ridotta, possono contagiare l'uomo e quindi è necessario prestare attenzione alle condizioni della pelle del nostro coniglio.
Neoplasie
I tumori possono essere primari o metastatici.
- L'adenocarcinoma uterino è il tumore più comune nel coniglio. È una patologia subdola in quanto i segni clinici possono non essere presenti fino alla fase terminale, quando si possono notare perdite vaginali ematiche, aumento dell'aggressività, e difficoltà respiratoria per la presenza di metastasi polmonari. In casi così gravi, purtroppo, ci si trova in una situazione troppo avanzata per effettuare una terapia. Per questo è molto importante sottoporre la propria coniglia a sterilizzazione preventiva, tra i 6 e i 12 mesi di età, per evitare di arrivare ad una situazione non recuperabile. In molti casi, il riscontro precoce delle patologie del coniglio è possibile grazie a delle visite periodiche presso un veterinario: si consiglia di effettuare almeno una visita all'anno in caso di conigli in perfetta salute, aumentando la frequenza in caso di condizioni patologiche. Per quanto riguarda la gestione a casa, è importante mantenere un ambiente pulito, offrire una dieta equilibrata e fornire tutti gli elementi necessari per un benessere psicofisico e assicurare al nostro pet una vita lunga e appagante.