Leishmaniosi, come si manifesta, trasmissione e cura

Leishmaniosi, come si manifesta, trasmissione e cura
Ultima modifica 05.03.2021
INDICE
  1. Cos'è la Leishmaniosi?
  2. Leishmaniosi umana. Come si manifesta?
  3. Leishmaniosi canina. Come si manifesta? Sintomi e infestazione
  4. Diagnosi della Leishmaniosi nel cane
  5. Come curare la Leishmaniosi?
  6. Prevenzione della Leishmaniosi nel cane
  7. Leishmaniosi, vaccino

Cos'è la Leishmaniosi?

La Leishmaniosi è una patologia causata da parassiti del genere Leishmania, diffusa in varie parti del mondo e presente in forma endemica nel bacino del Mediterraneo.

Il cane è l'ospite reservoir più importante, ma possono essere parassitati anche gatti, roditori, animali selvatici e uomo. Il parassita per compiere il suo ciclo ed essere trasmesso agli ospiti vertebrati ha bisogno di una maturazione in un artropode, che funge quindi da vettore: il flebotomo o pappatacio. All'interno dell'intestino del vettore infatti si trova in forma di promastigote e, giunto allo stadio infettante, si sposta a livello dell'apparato buccale per essere trasmesso nel successivo pasto di sangue. Una volta iniettati i promastigoti nell'ospite vertebrato, la Leishmania prosegue il suo ciclo diventando amastigote, forma intracellulare replicante all'interno di cellule della linea bianca come macrofagi.

Lo sviluppo della malattia, quindi della Leishmaniosi, dipende da fattori immunitari dell'organismo parassitato, che portano a manifestazioni sintomatologiche con tempi di mesi o anni.

Leishmaniosi umana. Come si manifesta?

La Leishmaniosi rappresenta una delle zoonosi che sta riemergendo in Europa e per cui i casi di infestazione e malattia stanno aumentando negli ultimi anni.

L'infestazione nell'uomo avviene con lo stesso meccanismo degli altri vertebrati, ovvero tramite il pasto di sangue di un flebotomo portante la Leishmania, ma i sintomi che si sviluppano possono essere raggruppati in due grandi categorie: la forma cutanea e la forma viscerale.

Leishmaniosi cutanea

Nel primo caso le lesioni possono essere localizzate o diffuse e sono date da papule e noduli di infiammazione più o meno lieve, che possono evolvere in croste ed ulcere indolenti.

Leishmaniosi viscerale

Questa seconda forma comporta aumento di dimensioni di fegato, milza, linfonodi, dolore addominale, malessere generale, perdita di peso, febbre altalenante e pallore delle mucose.

Le forme più gravi di Leishmaniosi umana sono spesso associate a condizioni di salute non ancora competenti, come nei bambini, o debilitate da altre patologie immunosoppressive (es. HIV).

Per la prevenzione della Leishmaniosi umana è fondamentale il controllo della diffusione del parassita nel cane, che risulta essere il serbatoio principale.

Leishmaniosi canina. Come si manifesta? Sintomi e infestazione

Nelle aree endemiche la maggior parte dei cani non manifesta sintomi clinici, ma contribuisce alla diffusione del parassita.

Lo sviluppo della sintomatologia è largamente influenzata dalla risposta immunitaria del soggetto. Nel momento dell'inoculo della Leishmania, a livello cutaneo, si crea infatti una reazione infiammatoria locale che richiama le cellule del sistema immunitario. Nei cani in cui la risposta è maggiormente cellulo-mediata il parassita viene distrutto; al contrario se la risposta è data dalla produzione di anticorpi, questi formano immunocomplessi con il parassita, che vanno a depositarsi nelle reti capillari di vari organi. Il sistema immunitario, a questo punto, con la distruzione degli immunocomplessi danneggerà anche il tessuto circostante, provocando quindi danno tissutale.

A seconda della diffusione del parassita nell'organismo e degli organi colpiti possiamo avere manifestazione di sintomi molto diversi, raggruppabili in:

Per approfondire: Leishmaniosi canina

Diagnosi della Leishmaniosi nel cane

La diagnosi di Leishmaniosi può avvenire inizialmente mettendo insieme visita clinica ed esami di laboratorio comprendenti emocromo, esami biochimici ed analisi delle urine.

Il sospetto deve essere confermato con metodi diretti ed indiretti. I principali metodi di diagnosi diretta, derivanti dalla ricerca del parassita nell'organismo, comprendono la ricerca microscopica su strisci linfonodali e midollari, e la PCR. Più comunemente vengono utilizzate tecniche indirette per la ricerca degli anticorpi specifici anti-Leishmania, prodotti nel cane dopo 12 settimane dall'infezione. Tali tecniche comprendono l'immunofluorescenza indiretta (IFI), il test ELISA e il Western Blot (WB) e test rapidi da poter effettuare in sede ambulatoriale.

Inoltre la rapidità di diagnosi e di trattamento sono da considerare fondamentali per evitare la trasmissione del parassita.

Come curare la Leishmaniosi?

Il trattamento per la Leishmania è indicato in caso di manifestazioni cliniche patologiche associate a sierologia positiva o presenza del parassita negli organi bersaglio. In genere nelle zone endemiche basta un solo trattamento con farmaci specifici contro il parassita, ma possono essere necessari trattamenti aggiuntivi o l'utilizzo di una combinazione di farmaci.

I prodotti presenti in commercio possono contenere come principio attivo:

  • Antimoniato di meglumina, per via sottocutanea per 4-6 settimane, ha effetti collaterali sistemici come una potenziale nefrotossicità e nel sito di inoculo con dolore ed edema locale
  • Miltefosina, per via orale. Può avere effetti gastroenterici risolvibili somministrandola insieme al cibo
  • Allopurinolo, per via orale due volte al giorno per 6-18 mesi in abbinamento ai farmaci precedenti; i suoi effetti collaterali sono legati alla formazione di cristalli di xantina
  • Domperidone, farmaco immunomodulante per via orale per 4 settimane.

Un miglioramento clinico può essere visibile dopo poche settimane, ma la risoluzione dei sintomi ha bisogno di alcuni mesi. Inoltre, in aggiunta al trattamento anti-leishmania è bene associare una terapia di supporto sintomatica ed una buona dieta studiata per questo quadro parassitologico.

Bisogna considerare che un cane con la Leishmaniosi potrà andare incontro a guarigione clinica dopo trattamento, tenendo in considerazione la gravità del quadro sistemico e renale; rimarrà però considerato infetto per tutta la vita con il bisogno di monitoraggi costanti nel tempo e regolarità variabile a seconda dello stadio di Leishmaniosi in cui è classificato il paziente.

Prevenzione della Leishmaniosi nel cane

Il ruolo della prevenzione è estremamente importante per evitare la diffusione della Leishmania e della patologia associata. Una prima considerazione deve essere fatta a seconda dell'area geografica in cui vive il cane in termini di temperatura ed umidità, tenendo presente che il vettore flebotomo è attivo in una stagione calda e soprattutto nelle ore crepuscolari della giornata.

  • Un primo accorgimento quindi deve essere quello di limitare le uscite in queste ore e di ricorrere ad antiparassitari repellenti topici. L'utilizzo infatti di collari o pipette a base di piretroidi protegge il cane dalla puntura di insetto. Purtroppo però non è un sistema che dà una protezione totale dell'animale. Per questo motivo possono essere aggiunti trattamenti immunomodulatori o immunostimolanti nei confronti del parassita.

Leishmaniosi, vaccino

Negli ultimi anni è cresciuto l'utilizzo e la proposta da parte dei veterinari di uno screening sierologico dei cani con conseguente vaccinazione in caso di negatività anticorpale. Il vaccino attualmente in commercio risulta sicuro ed efficace per un rialzo della percentuale di protezione fino al 99%.

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Ambulatorio Veterinario I PORTICI
Un'equipe di giovani veterinari con diversi interessi che ricoprono i principali campi della medicina veterinaria. Loro sono i medici dell'Ambulatorio Veterinario I Portici di Vinovo