Che cos'è il gerbillo?
Il gerbillo è un piccolo roditore originario delle zone desertiche o semi-desertiche dell'Asia e dell'Africa, molto diffuso anche come animale domestico.
Più nel dettaglio, i gerbilli appartengono alla sottofamiglia dei roditori muridi nota come Gerbillinae. All'interno di questa sottofamiglia è possibile distinguere differenti generi e specie di gerbilli; quelli maggiormente diffusi come animali da compagnia sono i gerbilli della Mongolia (nome scientifico Meriones unguiculatus).
Caratteristiche del gerbillo
L'aspetto del gerbillo può ricordare, in un certo senso, quello del criceto, ma - a differenza di quest'ultimo - è dotato di una lunga coda rigida ricoperta di pelo e di lunghe zampe posteriori che gli consentono di spiccare salti e balzi scattanti.
Gli esemplari maschi hanno generalmente dimensioni maggiori rispetto agli esemplari femmine; il peso di un gerbillo è compreso fra i 50 e i 130 grammi.
Il colore del mantello può essere variabile, dal beige al marrone, fino ad arrivare al nero, al grigio e al banco, con tutte le sfumature possibili. Gli occhi possono essere neri oppure rossi, a seconda dei casi.
Si tratta di un animale socievole - per questo è consigliabile acquistarli o adottarli sempre in coppia (meglio dello stesso sesso per evitare cucciolate non volute) - ed è dotato di un'indole tendenzialmente curiosa.
Lo sai che…
La convivenza fra due o più gerbilli è raccomandata solo fra membri della stessa famiglia, oppure fra membri di famiglie diverse purché siano stati cresciuti insieme entro le prime settimane di vita.
L'introduzione in uno stesso ambiente di due o più gerbilli adulti che non si conoscono, infatti, potrebbe causare liti e aggressioni i cui risvolti potrebbero essere addirittura fatali.
Per lo stesso motivo, in un gruppo di gerbilli già abituati alla convivenza non si devono mai introdurre nuovi elementi
I gerbilli sono abilissimi scavatori che, in natura, costruiscono tane sotterranee decisamente elaborate. Sono animali onnivori, ma si nutrono principalmente di piante e semi, mentre il consumo di insetti è generalmente occasionale.
Comunicano sia con il linguaggio del corpo che con squittii e fischi.
Come tenere un gerbillo?
All'interno dell'ambiente domestico il gerbillo viene mantenuto normalmente all'interno di gabbie. Nonostante l'animale abbia dimensioni piccole, è di fondamentale importanza procurarsi una gabbia di dimensioni sufficienti, per garantirgli benessere e tutta la libertà di movimento di cui necessita; chiaramente, le dimensioni dovranno essere tali da garantire lo spazio sufficiente per tutti gli esemplari che si possiedono, di modo da assicurare agli animali una convivenza tranquilla.
Dal momento che i gerbilli sono abili saltatori, il bordo della gabbia dovrebbe essere sufficientemente alto da impedirne la fuga. Inoltre, un'altezza elevata (di almeno 30 cm) consente di riempire molto il fondo della gabbia (almeno per due terzi), in modo da consentire all'animale di scavare come farebbe in natura.
Vista la loro propensione naturale a scavare tane, il substrato della gabbia dei gerbilli deve essere abbondante e di un materiale appositamente formulato per questi animali. All'interno della gabbia non devono mancare cassette, tubi (in modo da simulare le tane che naturalmente scavano sotto terra in natura) e nascondigli vari (da preferire quelli in materiali non rosicchiabili, come terracotta o ceramica, oppure legno molto duro). Inoltre, può essere una buona idea acquistare una gabbia con più ripiani dove gli animali possono arrampicarsi per esplorare e mantenersi in movimento.
Approfondimento: quale substrato utilizzare?
Per ricoprire il fondo della gabbia del gerbillo è opportuno utilizzare materiali specifici per questi animali che non siano per loro dannosi o irritanti. Ad esempio, è bene evitare l'uso di sabbia, sabbia per gatti, tutolo di mais, poiché sono materiali abrasivi per le delicate zampe dei gerbilli, così come è bene evitare l'uso di segatura che può causare irritazioni oculari.
Si possono utilizzare, invece, il fieno morbido, oppure il pellet di segatura o ancora quello di carta riciclata, anche combinati fra loro.
Per ulteriori consigli, può essere utile chiedere al proprio veterinario, ancora meglio se specializzato in animali esotici.
Per quel che riguarda l'acqua, questa deve essere fornita tramite abbeveratoio a goccia: porre una ciotola sul fondo della gabbia, infatti, non è una buona idea poiché verrebbe rovesciata bagnando tutto il substrato.
All'interno della gabbia di un gerbillo non deve mancare la cassetta con la sabbia (come quella per cincillà), così che gli animali possano fare dei bagni di sabbia quando ne sentono necessità.
L'ambiente della gabbia può essere ulteriormente arricchito con scatole, tubi di carta o con rametti che possono essere sgranocchiati per mantenere i denti alla giusta lunghezza (anche in questo caso, però, è opportuno utilizzare scatole non verniciate o non trattate e legni che siano innocui per il nostro gerbillo).
Le ruote da criceti possono essere utilizzate per arricchire l'ambiente solo se chiuse, in quanto quelle aperte (per intenderci, quelle composte da piccole sbarre solitamente in metallo,) possono essere pericolose per il gerbillo la cui coda potrebbe rimanere incastrata e rompersi.
Infine, la gabbia così allestita andrà posta in un ambiente tranquillo e al riparo da sbalzi di temperature o da temperature eccessive (essendo un animale originario di luoghi con climi freddi, il gerbillo mal sopporta le temperature elevate oltre i 30-35°C, soprattutto se accompagnate da alte percentuali di umidità). La temperatura ideale per un gerbillo, infatti, si aggira intorno ai 20°C.
Cosa mangia il gerbillo?
Il gerbillo è un animale onnivoro che può consumare alimenti sia di origine vegetale che di origine animale. In cattività può essere nutrito con mangimi specifici per questo particolare tipo di roditore, eventualmente integrando con piccole quantità di verdure fresche o frutta.
I gerbilli sono molto ghiotti di semi, come quelli di girasole; tuttavia, si tratta di alimenti particolarmente grassi che non andrebbero somministrati abitualmente.
Occasionalmente si può somministrare anche qualche insetto, come ad esempio larva o grilli.
Glia alimenti possono essere sparsi nella gabbia, in modo da mantenere attivo il normale istinto di ricerca del cibo che l'animale avrebbe in natura.
In qualsiasi caso, per consigli specifici sull'alimentazione del gerbillo e per sapere quali vegetali e quali insetti è possibile somministrargli, è indispensabile chiedere consiglio al proprio veterinario.
Quanto vive un gerbillo?
Il gerbillo maggiormente diffuso come animale domestico, ossia il gerbillo della Mongolia, in cattività, vive in media 3 anni circa, ma in alcuni casi la durata della vita potrebbe essere superiore e arrivare a 4-5 anni.
Quanto costa un gerbillo?
Acquistato in un negozio di animali, il costo del gerbillo si attesta intorno ai 10 euro.
Tuttavia, esistono associazioni di volontari che pensano a recuperare animali esotici (fra cui criceti, conigli, cincillà, ecc.) da situazioni di abbandono o di maltrattamento e alle quali è possibile rivolgersi per adottare anche dei gerbilli.