Genetta, carattere e altre informazioni
La genetta comune è un mammifero appartenente alla famiglia dei Viverridi diffuso in alcune zone dell'Africa, dell'Europa sud-occidentale e del vicino oriente. Nonostante possa sembrare simile a un piccolo felino, la genetta è imparentata con i ben più grandi zibetti, carnivori africani talmente solitari da mettere una distanza di circa 1 chilometro tra sé e gli altri esemplari della specie.
Il suo aspetto familiare non deve quindi ingannare: anche se può somigliare a un gatto, la genetta è un predatore guardingo e ferino, che conserva un carattere decisamente selvatico e mal sopporta la vita in cattività.
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Che animale è la genetta?
La genetta è un mammifero di medie dimensioni diffuso in un vasto areale che va dal Sud Africa alla penisola iberica: considerando anche la lunga coda, questo carnivoro può arrivare a misurare più di un metro in lunghezza, per un peso che raramente supera i 2,5 chili.
Esistono circa 14 specie di genetta, piuttosto simili tra loro per aspetto e comportamento. Generalmente le sottospecie vengono distinte grazie a colore e lunghezza della pelliccia, che possono variare molto: nelle regioni desertiche e tropicali è più corta e coperta di macchie pi scure, mentre nelle aree mediterranee e in Sud Africa tende ad essere più lunga e scura.
Nonostante trovi ampia diffusione nell'Europa sud occidentale, nel nostro Paese la genetta è molto rara: negli ultimi anni, alcuni esemplari sono stati avvistati nel territorio del Parco regionale delle Alpi Liguri e al confine tra Francia e Piemonte. Erano cinquant'anni che non si aveva notizia di quest'animale in Italia.
Molto simile al gatto domestico, seppur più schiva e meno addomesticabile, la genetta è stata compagna degli umani per secoli: l'immagine dell'animale è raffigurata in un antico papiro egizio, e si narra che i Saraceni utilizzassero le genette a bordo delle navi per tenere lontani i topi - ben prima dei gatti.
Genetta: carattere
- Schivo;
- Solitario;
- Territoriale;
- Aggressivo;
- Curioso;
- Timido;
- Diffidente.
Abile arrampicatrice, la genetta preferisce passare il suo tempo a terra, salendo sugli alberi soltanto per cercare cibo (soprattutto frutta e nidi d'uccelli) e per mettersi al riparo dai predatori. Quando vive in natura, la genetta si rifugia nelle cavità naturali offerte dalla boscaglia e dalle rocce, uscendo prevalentemente nelle ore notturne. Essendo un animale onnivoro, passa gran parte del tempo alla ricerca di prede da insediare: si nutre di qualunque animale alla sua portata, dai piccoli mammiferi ai serpenti, ma apprezza anche funghi e frutta.
Come i gatti, comunica con gli altri esemplari della sua specie soprattutto tramite segnali olfattivi, ed è molto territoriale. Non è raro che una genetta mostri atteggiamenti aggressivi: i peli di drizzano, la schiena s'inarca e la bocca si spalanca a mostrare i denti mentre emette un sibilo da felino.
Fatta eccezione per il periodo della riproduzione e per i cuccioli appena nati, le genette sono animali solitari, estremamente timidi e diffidenti nei confronti delle persone. Se non socializzati sin da piccolissimi, questi animali mal tollerano la compagnia di qualunque altro animale, inclusi quelli della stessa specie.
La genetta è un animale da compagnia?
Nonostante attiri sempre più spesso le attenzioni degli appassionati di animali esotici, la genetta non è un animale da compagnia e non sopporta di buon grado la vita in cattività. Come abbiamo visto, si tratta di un animale molto solitario, che non apprezza la compagnia di animali o persone.
Dotate di lunghi artigli retrattili e abili arrampicatrici, le genette hanno bisogno di ampi spazi e tendono ad arrampicarsi su qualunque cosa lo consenta. Essendo animali selvatici, anche allevati in cattività mantengono il loro comportamento predatorio e territoriale, e se spaventati possono spruzzare una sostanza maleodorante per scacciare i nemici. Inoltre, non amano interagire e farsi manipolare.
Se una genetta addomesticata si dovesse affezionare il padrone, subentrerebbe un altro problema: quello degli artigli. La genetta infatti non ha il controllo necessario ad evitare di graffiare (per esempio per giocare o arrampicarsi addosso al suo padrone), motivo per cui il suo affetto sarà tutt'altro che piacevole. Un'altra cosa da considerare è che questi animali conserveranno le loro abitudini notturne, cacciando e arrampicandosi di notte e nascondendosi di giorno per non essere disturbati.
Ovviamente, un animale con questo carattere e queste esigenze non è compatibile né con altri animali domestici né con i bambini, che andrebbero tenuti a debita distanza da questo piccolo mammifero simile a un gatto.
Perché non tenere in casa una genetta
- Carattere;
- Spazi;
- Pericolo di fuga;
- Problemi con la lettiera;
- Incompatibilità con bambini e altri animali.
Le genette sono animali molto affascinanti, che ci fanno istintivamente pensare a gatti e furetti, piccoli mammiferi socievoli capaci di sviluppare relazioni profonde con gli umani. Nonostante le apparenze, però. le genette sono animali di tutt'altro carattere, che mal sopportano la compagnia e che hanno grandi difficoltà a vivere in ambienti ristretti (in natura la loro zona di caccia si estende per circa 3 chilometri quadrati).
Per una genetta, insomma, essere costretta a vivere in una casa è tutt'altro che auspicabile. E anche per l'umano che volesse adottarne una, la situazione si rivelerebbe ben presto molto difficile da gestire. Innanzitutto, la genetta ha bisogno di ampi spazi: ciò significa che non è possibile allevarla in gabbia. La sua tendenza ad arrampicarsi ovunque va di pari passo con l'istinto di fuggire, e non è detto che impari ad utilizzare la lettiera: in molti casi lo fanno, ma non con la stessa precisione dei gatti, e alcuni esemplari non imparano mai.
Le genette non apprezzano la compagnia di altri animali, e in alcuni casi la cosa è reciproca: i piccoli roditori, per esempio, vedono la genetta come un predatore e sarebbero molto stressati dalla sua presenza in casa.