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Furetto che morde: cause e cosa fare

Furetto che morde: cause e cosa fare
Ultima modifica 06.05.2024
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INDICE
  1. Furetto che morde: tutte le cause e come impedirglielo
  2. Perché il furetto morde?
  3. Traumi del furetto
  4. Fase di ambientazione e difficoltà
  5. Habitat inadeguato
  6. Il gioco e i morsi
  7. Il furetto è pronto ad attaccare: i segnali
  8. Cosa fare se il furetto morde?
  9. Come insegnare al furetto di non mordere?

Furetto che morde: tutte le cause e come impedirglielo

Abbiamo a che fare con un furetto che morde? Generalmente questo animale è socievole e perfettamente a suo agio con gli esseri umani, di conseguenza se ha sviluppato questo comportamento significa che, forse, non stiamo rispettando i suoi bisogni. Nonostante sia una situazione spiacevole, non è detto che la sua aggressività sia irreversibile: occorre solo capire quali sono le cause scatenanti.

Se questo piccolo mammifero si ribella e manifesta un disagio è infatti importante comprendere i motivi e risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

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Perché il furetto morde?

  • Ha subito un trauma;
  • Difficoltà ad ambientarsi;
  • La sua gabbia è inadeguata;
  • Vuole giocare.

Posto il fatto che quando si acquista questo animale sarebbe essenziale l'ausilio di un professionista che spieghi come tenerlo, il furetto che morde potrebbe farlo per le ragioni appena indicate, che nei prossimi paragrafi vedremo un po' meglio.

Non trattandosi di un animale aggressivo per natura – a meno che non senta la necessità di difendersi e di ribellarsi – non bisogna mai sottovalutare determinati segnali.

Traumi del furetto

  • Abbandono;
  • Maltrattamenti; 
  • Insuccesso nella socializzazione;
  • Isolamento all'allevamento.

Nel caso del furetto che morde è essenziale pensare a un assunto che può sembrare banale ma è molto vero: chi attacca lo fa spesso per difendersi. Questo animale potrebbe aver subito un trauma da abbandono e non avere più fiducia, ma potrebbe anche essere spaventato perché ha subito dei maltrattamenti.

Potrebbe anche esserci stato un problema in fase di socializzazione, probabilmente quando era cucciolo: la madre potrebbe averlo respinto o potrebbe essersi trovato in condizioni di convivenza forzata con altri suoi simili che lo hanno portato a essere aggressivo o competitivo.

Un altro trauma può essere relativo ai comportamenti dell'allevatore. Se per esempio il furetto ha vissuto isolato potrebbe mostrarsi poco incline al contatto e spaventato. Non bisogna quindi mai trattarlo male e, se ci si rende conto che ha subito dei traumi, avere un po' di pazienza in più per riuscire a conquistare la sua fiducia.

Fase di ambientazione e difficoltà

Appena arrivato a casa, l'animale potrebbe sentirsi un pesce fuor d'acqua e non essere subito a proprio agio. Anche per questo potrebbe mettersi sulla difensiva.

Con un po' di attenzione e preparando un ambiente che tenga conto delle sue esigenze, ci si accorgerà che è solo una fase. Appena prenderà confidenza con l'appartamento e con chi lo abita si mostrerà molto più docile.

Habitat inadeguato

  • Gabbia troppo stretta;
  • Gabbia non sviluppata in altezza;
  • Permanenza solo ed esclusivamente all'interno della gabbia.

Anche una gabbia troppo stretta o non sviluppata in altezza può essere motivo di disagio e di stress, ecco allora che la violenza può diventare una manifestazione di disappunto.

Anche il fatto di tenere il furetto troppe ore chiuso può portare a conseguenze del genere. Se si adotta, si deve tenere conto dei bisogni dell'animale domestico e non tenerlo relegato in un angolo.

Il gioco e i morsi

Il furetto che morde potrebbe farlo per gioco: è un po' come il gatto che morde per attirare l'attenzione o dimostrare affetto.

Tuttavia se la forza che ci mette è eccessiva, è opportuno correggere questo comportamento affinché venga manifestato con la forza giusta. Se si è alla prima esperienza è importante che ci si rivolga a un veterinario o a un etologo specializzati.

Il furetto è pronto ad attaccare: i segnali

  • Ha un passo lento;
  • Emette un suono simile a un fruscio;
  • Abbassa e alza la testa;
  • Ha gli occhi socchiusi e fissi su un punto.

Cosa fare se il furetto morde?

La prima cosa da fare con un furetto che morde è cercare di capire il motivo per cui lo fa. Una volta individuata la causa, la soluzione è quasi obbligata.

Se si tratta di un animale che necessita di addestramento o che deve acquisire fiducia nel prossimo, è indispensabile che capisca di essere circondato da persone che lo amano e che sono disposte a dargli il tempo di adattarsi alla nuova condizione. Come con i cani, i rinforzi positivi sono un ottimo metodo per premiare un comportamento virtuoso: se il furetto si comporta bene, quindi, è giusto che lo sappia e si senta apprezzato.

Inoltre, questo animale deve avere i giusti spazi e non deve stare sempre chiuso in un recinto. Deve sentirsi amato e considerato, parte integrante della famiglia. Se non conosce ancora i luoghi della casa è bene che abbia a disposizione un indumento del padrone per abituarsi al suo odore, per avere una mamma che lo aiuti a orientarsi. Infine non va disturbato mentre mangia o dorme.

Una maniera per far comprendere al furetto che sta sbagliando è stringendo la bocca, serrando i denti ed emettendo un suono come se lo si volesse zittire. Dovrebbe sentirsi in soggezione e fermarsi.

Nel caso in cui non si riuscisse a sfuggire al suo morso, la cosa migliore è non fare movimenti bruschi per evitare che stringa ancor di più la presa. Per evitare di contrarre infezioni e malattie come la rabbia, la tigna, la scabbia o il tetano è importante sentire il proprio medico per far valutare l'entità e lo stato della ferita.

Come insegnare al furetto di non mordere?

Un furetto che morde con violenza e che non capisce dove finisca il gioco e arrivi l'aggressione deve essere addestrato. Se se la prende con gli oggetti, per esempio, un deterrente potrebbe essere quello di spruzzare uno spray puzzolente o al sapore di frutta amara sopra a quello che si vuole non tocchi. In questo modo capirà che è off limits.

Se invece prende di mira le mani è bene che capisca che si sta comportando male. Quindi va immobilizzato per terra con delicatezza fino a quando non si annoia, oppure va preso per la collottola e aspettare che si calmi. Infine funziona anche soffiargli sul naso. Tutti questi movimenti vanno accompagnati a un "NO!", deciso ma non a volume alto.

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