I gatti hanno quasi 300 espressioni facciali: ognuna ha il suo significato

- Espressioni facciali dei gatti: ne esistono quasi 300
- Com'è nato lo studio sulle espressioni facciali dei gatti?
- L'analisi dei movimenti facciali dei gatti
- Espressioni facciali dei gatti: 10 emozioni mostrate
- Tutte le espressioni facciali dei gatti
- I gatti parlano?
- Come capire il linguaggio del gatto?
Espressioni facciali dei gatti: ne esistono quasi 300
Imperscrutabili, enigmatici e misteriosi? No, non è affatto così. Secondo un recente studio i nostri felini domestici sono più che mai comprensibili: a dirci (quasi) tutto sono le quasi 300 espressioni facciali dei gatti, in grado di rendere palese una vasta gamma di emozioni. Questo non li rende meno affascinanti, ma di certo rende meno oscuri i loro pensieri e i loro sentimenti. Prima di saperne di più, però, venite a seguirci su WhatsApp per non perdere alcun aggiornamento sul mondo della salute, benessere e degli animali.
Com'è nato lo studio sulle espressioni facciali dei gatti?
A svolgere lo studio di cui stiamo parlando, pubblicato sulla rivista scientifica Behavioural Processes, è stata Lauren Scott studentessa alla Scuola di Medicina del Centro medico dell'Università del Kansas. La Scott ha deciso di colmare quella che secondo lei era una lacuna nell'ambito delle ricerche sul comportamento felino.
Ha infatti spiegato che, nonostante il crescente interesse nello studio dei segnali facciali dei gatti domestici, la maggior parte degli studi effettuati per saperne di più si sono concentrati sulle espressioni prodotte durante le interazioni fra gatto e uomo. Ha dunque scelto di monitorare i mici in un ambiente dove potessero anche interagire fra loro e trovarsi a loro agio.
Insieme alla psicologa evoluzionista Brittany Florkiewicz, che l'ha supportata per tutta la durata dell'osservazione (durata un intero anno accademico) ha deciso di "sfruttare" ben 53 gatti domestici, quelli del CatCafè Lounge di Los Angeles, registrando tutte le loro interazioni, attenzioni ai simili e reazioni quando il locale era chiuso.
L'analisi dei movimenti facciali dei gatti
Il monitoraggio ha prodotto ben 194 minuti di videoregistrazioni, che sono stati analizzati usando sistemi di codifica di movimenti facciali progettati appositamente per i gatti. Grazie all'osservazione e all'analisi, la Scott e la Florkiewicz sono riuscite a confrontare la complessità e la composizionalità di ogni singolo mutamento nei musi dei mici.
Hanno così scoperto che moltissime delle espressioni che non pensavamo potessero produrre sono spesso collegate alla funzione sociale fra felini (si tratta infatti di segnali facciali intraspecifici) e nascono in contesti affiliativi e non affiliativi. Per completare il quadro, inoltre, le due studiose hanno ribadito che le emozioni esternate sono molte più di quelle che si possono immaginare.
Espressioni facciali dei gatti: 10 emozioni mostrate
- Appagamento
- Affetto
- Felicità/Gioia
- Fiducia
- Disgusto
- Gratitudine
- Paura
- Rabbia
- Sorpresa
- Tristezza
Non solo secondo lo studio recentemente pubblicato sulle espressioni facciali, ma anche in base a diverse ricerche precedenti e a vere e proprie analisi approfondite, quelle appena elencate sarebbero le 10 emozioni di base che i gatti sono in grado di provare. Ma non è tutto qui, perché sempre in base a quanto osservato nel corso di anni (secoli) di ricerche e indagini sui felini domestici, queste emozioni si combinano tra loro.
Ciò significa che i gatti hanno una vasta gamma di sentimenti complessi tra cui amore, ansia, aggressività, speranza, gelosia, nostalgia, delusione, invidia e molto altro ancora. Le dieci emozioni primarie, come ha dimostrato lo studio di Scott e Florkiewicz, sono mostrate in maniera palese.
Per la precisione, le due studiose hanno scoperto anche che ogni espressione combina almeno quattro dei 26 movimenti facciali che i mici sono in grado di produrre.
Tutte le espressioni facciali dei gatti
Proprio tenendo in considerazione il numero dei movimenti e la loro combinazione, la Scott e la Florkiewicz hanno potuto affermare che in tutto i gatti producono 276 diverse espressioni facciali e sono state in grado di sostenere che sicuramente ce ne sono ancora molte altre. Tutte quelle riscontrate avevano in comune il fatto di mettere in moto, come abbiamo già accennato, diversi muscoli del muso: dalla posizione dei baffi alla rotazione delle orecchie, dal sollevamento delle labbra alla dilatazione delle pupille.
Le due studiose hanno inoltre rilevato che sul totale delle espressioni facciali registrate, il 45% era amichevole e il 37% era aggressivo. Le altre espressioni osservate sono state considerate neutre.
I gatti parlano?
Il fatto che i mici siano in grado di fare tutte queste espressioni ha portato a porre un'ulteriore domanda: non è che, grazie ai loro vocalizzi, hanno imparato in qualche modo a parlare? Sono tantissimi i video sui social che mostrano i felini intenti a produrre suoni che sembrano vere e proprie parole e in molti pensano che sia un modo per ripetere le parole umane.
La risposta però, almeno per il momento, è deludente: il gatto fa le fusa in modo sonoro e ogni tanto emette fischi, sibili, lamenti e miagolii che possono essere in qualche modo fraintesi, ma no, non sono in grado di parlare davvero. Esattamente come i cani non sono fatti per articolare parole o per conoscere un idioma complesso come il nostro. Attenzione però, perché ciò non significa che il loro modo di comunicare sia basico.
Come capire il linguaggio del gatto?
Dunque, se è vero che i gatti non "parlano" nella maniera canonica, è altrettanto vero che hanno un linguaggio tutto loro che è meno complicato da decifrare di quanto si pensi: basta tenere conto del modo in cui tengono i baffi, o, ancora, dei movimenti della loro coda. Sono da osservare e tenere in forte considerazione anche i suoi sguardi (vi è mai capitato di sorprenderlo a fissarvi?) o eventuali morsi e morsetti, che possono esprimere sia felicità che disagio.
Nulla dei nostri felini domestici va dato per scontato: la ricerca della Scott e della Florkiewicz ce l'ha dimostrato rintracciando espressioni inedite, dunque immaginatevi quanto ancora si può scoprire semplicemente osservando con attenzione i nostri intriganti compagni a quattro zampe.