I gatti manipolano le persone?
Sì, i gatti in qualche modo ci manipolano. Secondo uno studio condotto dall'Università del Sussex, i gatti utilizzano le fusa per comunicare e lo fanno con il proprio padrone sapendo di poter ottenere attenzione, cura o cibo extra.
L'atteggiamento manipolatorio, se così vogliamo chiamarlo, viene giudicato da gli esperti quasi come fusa di sollecitazioni, così che gli umani forniscano ciò di cui l'animale ha bisogno.
Come fanno i gatti a manipolarci?
- Utilizzando le fusa per ottenere cibo o attenzioni;
- Sfruttando una componente sonora ad alta frequenza e aumentandola se ignorati;
- Impiegando il miagolio e regolandolo in base alle risposte dei propri padroni.
Lo studio ha messo in evidenza come in un certo senso i gatti provino a manipolare le persone; attenzione, non si tratta di un atteggiamento volutamente psicologicamente manipolatorio quanto più simile a quello di un neonato che calibra il proprio pianto per attirare l'attenzione e ottenere ciò di cui ha bisogno.
Per il gatto, la comunicazione con gli umani non è qualcosa di semplice ma sfrutta il miagolio e le fusa per poter ottenere cibo, coccole o attenzioni. In modo particolare è stato studiato come le fusa vengano modulate in modo più intenso rispetto al momento coccole e come spesso si abbinino all'atto di miagolare, così da ottenere più agilmente ciò che desiderano. Nell'atto pratico, è comune che il felino impieghi questa tecnica per avere una porta aperta o per una razione extra di snack.
Perché si crede che i gatti manipolino le persone?
- Con un fare dolce e dando attenzioni modulate ottengono ciò che desiderano;
- Avendo un atteggiamento schivo vengono solitamente premiati quando più affettuosi;
- Sono molto intelligenti e sanno comunicare ciò che vogliono.
Diversamente dai cani, che hanno sviluppato una serie di segnali e comportamenti per essere compresi dall'uomo, i gatti sembrano avere un linguaggio tutto loro. Un miagolio dolce e prolungato, un colpo di zampa leggero o uno sguardo languido possono indurre un essere umano a fare quasi qualsiasi cosa.
Il miagolio può avere toni e frequenze simili al pianto di un bambino, un suono che risuona profondamente nell'istinto umano di accudimento; nel corso dell'evoluzione, la capacità di comunicare con noi in modi che scatenano risposte emotive e comportamentali specifiche.
Chiunque abbia mai vissuto con un gatto conosce quella sensazione di essere osservato attentamente, magari mentre si è immersi in un lavoro o mentre si cerca di ignorare un insistente miagolio.
È difficile resistere, e spesso ci si ritrova a cedere, pensando di aver preso una decisione autonoma, quando in realtà è il gatto ad averci sapientemente condotti verso l'azione desiderata.
Ma oltre alla comunicazione vocale, utilizzano il loro corpo per attirare l'attenzione e ottenere ciò che più desiderano. Un esempio è il modo in cui si strofinano contro le gambe delle persone.
Il comportamento spesso riconosciuto come un segnale di affetto è anche un modo per marcare il territorio. L'effetto che ha si di noi, però, è quello di farci sentire speciali, scelti, come se fossimo stati eletti dal nostro felino come degni di affetto e attenzione.
Perché il gatto ha un atteggiamento dominante?
- Si tratta di una derivazione puramente genetica e di specie;
- Sviluppa queste skill per mantenere il controllo.
Per comprendere l'atteggiamento dominante del gatto, dobbiamo tornare alle sue origini selvatiche; gli esemplari domestici discendono da felini solitari, predatori abili e autosufficienti.
A differenza dei cani, che sono animali da branco e che hanno evoluto una mentalità di cooperazione e subordinazione, i gatti sono stati costretti a contare unicamente su se stessi. La loro indipendenza ha plasmato un comportamento naturale di autosufficienza e sicurezza, che può facilmente essere interpretato come dominanza.
Quando osserviamo un gatto in casa, possiamo notare come sembri sempre sapere esattamente cosa vuole e come ottenerlo. La sua determinazione nel conquistare gli spazi più alti, come mensole o scaffali ne è un chiaro esempio.
Per i felini, l'altezza è sinonimo di controllo del territorio, dando modo di osservare tutto ciò che accade, di anticipare eventuali minacce o opportunità, e di mantenere un certo distacco dagli altri abitanti della casa, siano essi umani o animali.
I gatti non si sottomettono facilmente. Anzi, spesso sono loro a decidere quando è il momento di ricevere affetto e quando è il momento di allontanarsi. Un altro aspetto che contribuisce alla percezione è la sua capacità di adattarsi rapidamente e di riprendere il controllo delle situazioni.
In un nuovo ambiente, mentre altri animali potrebbero mostrarsi ansiosi o insicuri, il gatto esplora con calma, si prende il suo tempo per valutare il territorio, e lentamente ma inesorabilmente, lo fa suo.
È anche interessante notare come gestiscano le interazioni con gli altri animali. Anche in presenza di cani di taglia maggiore, riescono spesso a mantenere il dominio, non tanto attraverso la forza fisica, ma grazie alla loro capacità di trasmettere un chiaro messaggio che viene percepito e rispettato.
Quali comportamento del gatto lo rendono dominante?
- Marca il territorio;
- Sceglie posizioni alte quando si riposa o controlla la stanza;
- Fissa negli occhi mantenendo il contatto visivo;
- Sceglie con cura quando concedere il momento coccole.
Sono diversi gli atteggiamenti che hanno fatto definire il gatto come manipolatorio o dominante; tra i primi c'è quello di marcare il territorio. Persino negli ambienti domestici, sicuri e protetti, l'animale mantiene la sua abitudine di strofinare la testa o il corpo contro mobili, pareti, o addirittura contro le persone.
Un altro atteggiamento che esprime dominanza è il modo in cui scelgono i loro spazi preferiti. Il felino tende a occupare le posizioni strategiche della casa, spesso quelle più elevate, come mensole, scaffali o il dorso di un divano.
Un gatto non distoglierà facilmente lo sguardo, e il modo in cui ti fissa può essere un chiaro segnale di chi comanda. In natura, gli animali evitano il contatto visivo diretto per non provocare conflitti. Un gatto che ti fissa intensamente potrebbe non solo cercare di comunicare qualcosa, ma anche di affermare la sua superiorità, aspettandosi che tu sia il primo a cedere.
Anche il modo in cui comunica affetto spesso lascia sconcerto negli umani: a differenza dei cani, solitamente molto coccoloni, il gatto tende ad essere più schivo e decide lui quanto e in che modalità è possibile coccolarlo.
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