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Drago barbuto: come prendersene cura

Drago barbuto: come prendersene cura
Ultima modifica 23.11.2023
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INDICE
  1. Come tenere un drago barbuto in casa? Il terrario
  2. Temperatura, illuminazione e umidità
  3. Cosa mangiano i draghi barbuti?
  4. Salute del drago barbuto: perdita della pelle e brumazione

Il drago barbuto (Bearded dragons o beardies) è una delle lucertole più diffuse tra chi intende adottare un rettile a quattro zampe.

La loro aspettativa di vita è solitamente di 10-15 anni o anche più, rappresentando un vero impegno.

Dal punto di vista del caring, è importante soprattutto replicare il loro habitat naturale nel miglior modo possibile.

In questo articolo capiremo meglio come prendersi cura di un drago barbuto per mantenerlo sano e felice.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/11/23/drago-barbuto-orig.jpeg Shutterstock

Come tenere un drago barbuto in casa? Il terrario

Il drago barbuto ha un aspetto robusto e può crescere fino a circa 45 cm di lunghezza, compresa la lunga coda. Ha quindi bisogno di spazio sufficiente per girovagare e svolgere le proprie attività.

Il terrario mediamente considerato idoneo sarebbe di 120 cm di lunghezza x 60 cm di altezza x 60 cm di larghezza.

L'ambiente dev'essere serrato in maniera sicura ma ben ventilato e realizzato con materiale solido nonché facile da pulire. Ci sono molti gadget di arredamento per ricreare l'ambiente naturale dei draghi barbuti. Se usi la sabbia, prediligi quella specifica per i rettili ed evita la "sabbia calcificata", poiché se ingerita accidentalmente può essere molto nociva per l'animale.

È inoltre fondamentale aggiungere vari accessori, come rocce e rami su cui arrampicarsi. Sono di grande utilità gli anfratti e i pertugi, nei quali la lucertola ama nascondersi in caso di bisogno.

Temperatura, illuminazione e umidità

I draghi barbuti hanno bisogno di un terrario con un clima differenziato in due zone; una calda, compreso tra 38 e 42°C, ben illuminata, e una fresca, compreso tra 22 e 26°C, ombreggiata.

Oltre a ciò, si dovrà integrare una lampada UV dal 10 al 12% all'estremità calda, per assicurare il giusto metabolismo osseo all'animale.

È anche essenziale mantenere bassa l'umidità; è consigliabile utilizzare un igrometro per misurarla nella zona più fredda.

Cosa mangiano i draghi barbuti?

I draghi barbuti sono onnivori.

Il drago barbuto segue una dieta a base di:

Sono da rimuovere i cibi non consumati ogni giorno, da sostituire con prodotti freschi.

Hanno infatti bisogno di un'ampia varietà di piante per loro commestibili, nonché degli integratori alimentari.

I draghi barbuti non bevono molto, poiché gran parte della loro umidità è fornita dalla dieta. Tuttavia è necessario fornire una ciotola grande e poco profonda d'acqua, posizionata al fresco e pulita, sostituita appena sporca.

I draghi barbuti giovani hanno bisogno di più cibo vivo degli adulti, circa il 65% di cibo vivo, il 35% di verdure, aumentando la
quantità di verdure man mano che crescono.

I cuccioli dovrebbero essere nutrito due volte al giorno, con verdure tagliate più piccole.

I giovani e gli adulti dovrebbero essere nutriti una volta al giorno.

I vecchi draghi barbuti (più grandi di 30 cm) necessitano di circa il 40% di cibo vivo e il 60% verdure.

Meglio dare dargli da mangiare al mattino, per consentirgli di digerire il cibo durante il giorno.

 

Salute del drago barbuto: perdita della pelle e brumazione

I draghi barbuti cambiano la pelle a grandi pezzi. Non esiste una regola sulla frequenza, ma i più giovani eseguono il cambio più spesso rispetto a quelli anziani. Di solito, i problemi di rimpiazzo della muta possono essere corretti migliorando il loro ambiente, ma è bene chiedere l'opinione di un veterinario specializzato in rettili.

Durante le stagioni più fresche, è normale che i draghi barbuti rallentino in tutte le loro attività, che dormano di più e mangino di meno. È un po' come una sorta di letargo che, per le lucertole, si chiama brumazione.

Non dovrebbero comunque perdere peso o smettere di mangiare del tutto, quindi tienili d'occhio e contatta il veterinario se ciò dovesse accadere.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer