I cani possono essere depressi?
Al giorno d'oggi l'attenzione che riserviamo ai nostri animali domestici è decisamente superiore rispetto al passato. Siamo molto più consapevoli delle necessità che questi fedeli compagni possono avere. Ciò ci spinge a garantire le cure migliori possibili, analizzando anche quella che è la loro salute mentale.
I cani possono essere depressi, ad esempio, al di là di ciò che alcuni possano pensare. La loro complessità emotiva va ben oltre il desiderio di giocare e la voglia di cibo. Chi ne ha avuto uno e ha ben pensato di trattarlo come un membro della famiglia, sa bene di cosa si sta parlando. Proviamo quindi a capire quelli che sono i segnali che l'animale lancia per evidenziare questa condizione, a partire ad esempio dalla totale assenza di movimento della coda. Così come per l'uomo, si tratta di una malattia silenziosa, i cui tratti però si rivelano se si presta particolare attenzione.
Perché il mio cane è depresso
I cani possono essere depressi, dando segnali evidenti, dopo dei grandi cambiamenti nella loro vita. Pensiamo ad esempio alla morte del proprio padrone o di un compagno a quattro zampe con il quale ha condiviso la quotidianità casalinga.
È innegabile come anche per loro esista una fase di elaborazione del lutto. Sono circostanze che sfuggono al nostro controllo, di fatto, ma possiamo assicurarci di rendere questo periodo il più breve possibile, oltre che il meno doloroso.
L'affetto che riserviamo al nostro animale domestico, insieme con le cure, rappresentano un'arma molto potente contro questo stato di tristezza perenne. In termini generali, se è vero che i cani possono essere depressi, lo è anche il fatto che il necessario livello d'attenzione e il naturale amore riservato da una famiglia nei loro confronti diminuisce enormemente il fattore di rischio.
Altro elemento cardine per la felicità del cane è rappresentato dall'alimentazione. Così come per l'uomo, una dieta sana ha un impatto enorme sull'umore e, in generale, le condizioni della mente. Si consiglia per questo di optare per un'alimentazione naturale, a base di ingredienti di qualità e freschi.
È infatti scientificamente dimostrato come l'80-90% della serotonina si trovi nell'intestino. Attivare tale sostanza vuol dire innescare un complesso processo, che parte proprio da questo neurotrasmettitore responsabile dell'umore, del sonno, dell'appetito, della concentrazione, del comportamento sociale e, ovviamente, tanto della digestione quanto dell'assimilazione dei nutrienti. Controllata dal microbiota intestinale, la serotonina può quindi comportare gravi problematiche mentali e di salute fisica, quando in carenza nell'organismo.
Depressione nei cani: cause principali
- Un trasloco può avere un grande impatto sulla psiche del cane, soprattutto se nell'ambiente lasciato alle spalle aveva a disposizione grandi spazi e soprattutto amici a quattro zampe con i quali interagire al di fuori dell'ambiente domestico;
- Proprio come qualsiasi altro membro della famiglia, subisce l'impatto enorme di una separazione. Comprendendo l'assenza della regolare quotidianità di una coppia in seguito al divorzio, percepirà inoltre i gravosi sentimenti depressivi degli altri membri della famiglia;
- La morte di una persona cara o un compagno animale scatena un processo di elaborazione del lutto, come detto;
- I maltrattamenti rappresentano probabilmente la causa scatenante peggiore, dal momento che le cicatrici emotive provocate all'animale potrebbero impiegare anni per guarire, a patto d'essere trattate con un misto di pazienza e amore. Alcuni animali potrebbero non tornare mai più a fidarsi dell'uomo, trascorrendo il resto della propria vita nel timore di rivivere certe scene;
- Va da sé che abbandonare il proprio cane ha un impatto devastante sulla sua mente. Una volta lasciate andare le speranze di rivedere i propri cari, l'animale entrerà in uno stato di torpore perenne;
- Altra causa di cui tener particolarmente conto è la sottostimolazione emotiva. Ciò avviene soprattutto in quei luoghi molto isolati, come ad esempio le fattorie, nei quali i cani non hanno modo di interagire per lunghi periodi di tempo. Lo stesso dicasi per i cani da guardia trattati come macchine all'interno di stabilimenti di vario genere.
Pur considerando come ogni cane abbia la propria specificità, è innegabile come l'attenta analisi, così come nell'uomo, abbia spinto gli esperti a individuare dei pattern comportamentali. Se è vero che i cani possono essere depressi, lo è anche il fatto che determinate cause sono comuni e, purtroppo, frequenti, il che consente la stesura di una lista di eventi potenzialmente scatenanti.
Depressione nel cane: sintomi
- Stato evidente di generale tristezza;
- Profondo affaticamento, stanchezza perenne e mancanza d'energia;
- Scarsa capacità di concentrarsi;
- Riduzione delle capacità decisionali;
- Calo evidente della motivazione. Di fatto l'animale farà fatica a iniziare un'attività di qualsiasi genere, o magari la abbandonerà dopo pochi secondi. A ciò si aggiunge in generale mancanza d'appetito, poco interesse nel gioco e apatia nel vivere all'aria aperta;
- Perdita evidente di peso e massa muscolare;
- Fatica nel dormire in maniera adeguata e, al tempo stesso, tendenza alla letargia diurna per quasi tutto il tempo.
Sta al padrone rendersi conto della differenza tra una brutta giornata, per qualsiasi motivo, e uno stato perenne depressivo. In particolare l'elemento di cui tener conto è il tempo. Quando una certa condizione diventa cronica, col passare anche soltanto di una settimana, è fondamentale intervenire.
Cane depresso dopo il calore
Per quanto possa sorprendere, anche il periodo del calore può avere un impatto enorme sulla psiche del proprio cane. Non è infatti insolito che dopo tale fase possa verificarsi uno stato apatico, se non addirittura depressivo.
Vediamo quindi il nostro amico a quattro zampe con al coda tra le gambe. Nessun timore, è tutto "normale". È un malumore che risponde infatti a una necessità fisiologica. L'animale ritorna alla normalità dopo quel periodo. Per fronteggiare questa fase al meglio, occorre armarsi di pazienza. Sollecitare il cane bruscamente può soltanto far danni nel rapporto creato.
Stabilire dei precisi orari di riferimento per le attività può aiutare, uscendo e mangiando in determinate fasce. Inoltre creare uno spazio a lui riservato è un'arma efficace. In questo modo, infatti, gli si dà un'area nella quale possa sentirsi totalmente in controllo. La stimolazione dovrà essere delicata, importante ricordarlo, magari iniziando con carezze o spazzolandolo. Un contatto che, al tempo stesso, garantisce un certo benessere mentale.
Cane depresso dopo le vacanze
Così come gli esseri umani, anche i cani subiscono il contraccolpo dal rientro dalle vacanze. L'animale potrebbe assumere comportamenti strani, risultando triste e irritato. Nulla di così insolito. È una conseguenza del ritorno alla routine, dopo essere stato magari in un'area nella quale era libero di correre serenamente.
In caso di presenza di sintomi da stress, come il leccare continuamente alcune parti del corpo, il mordere oggetti vari in maniera compulsiva o mostrare un attaccamento quasi morboso, ecco cosa fare.
Esistono degli oggetti antistress molto utili, per i casi più seri. Si va dai collari calmanti alle compresse rilassanti, passando per delle pipette no stress. Importante non lasciarlo ad solo, trascorrendo più tempo del solito con lui e giocando. Occorre di fatto rassicurarlo. Sarebbe il caso di tornare un po' prima a casa dalle vacanze, per avere del tempo con "fido" prima del ritorno alla routine lavorativa.
Un consiglio molto utile, infine, è quello di rivolgersi a un "asilo per cani". Anche in città infatti è possibile garantirgli lunghe passeggiate e tanto divertimento con altri cani, in maniera controllata e sicura. Creargli una routine di gioco e comunità, più volte a settimana, potrebbe davvero cambiare il suo umore sul lungo periodo.
Cane depresso: cosa fare
Il sostegno costante è un'arma potente contro la depressione nei cani. È necessario far sentire la propria presenza quotidiana, offrendo tanto amore e la chance di svolgere piccole attività. Si dovrà quindi lavorare a poco a poco sul miglioramento del suo spirito.
Brevi passeggiate, giochi olfattivi che vadano a innescare il suo istinto, attività in aree tranquille e particolare empatia dimostrata per il suo stato. Ecco le armi a disposizione dei padroni, che possono inoltre rivolgersi a uno specialista nei casi più gravi. È fondamentale avere la guida di un esperto del settore, ad esempio, quando si ha a che fare con un cane maltrattato in passato. A ciò aggiungiamo una serie di integratori che possono dare quella spinta più per regolare l'umore:
- Probiotici;
- A.G. Omega3 di origine animale;
- Triptofano o 5HTP;
- CBD.
Cosa fare invece quando un cane smette di mangiare? Ciò impedisce anche di fornigli i necessari integratori, spingendolo ad avere sempre meno energia. In questo caso si può prendere in considerazione l'idea di cambiare il suo menù, stimolandone la curiosità e l'appetito. L'istinto potrebbe avere la meglio sull'apatia, dando il via a un primo passo verso una migliore condizione mentale. Si potrebbe inoltre tentare di premiare i piccoli step positivi, come una breve sessione di gioco ad esempio, con uno snack gustoso.