Personalità del gatto: da cosa dipende?
Chiunque abbia avuto a che fare con un gatto sa benissimo che ogni piccolo felino ha una sua personalità, più o meno spiccata. Non a caso, spesso chi convive con un micio tende ad attribuire al proprio animale domestico caratteristiche tipicamente "umane" come la testardaggine o la propensione a fare cose buffe.
Da qualche anno ormai la scienza si interroga su quali sono i fattori che definiscono la personalità di un gatto, e siamo oggi in grado di individuare i principali tratti del temperamento felino. Prima di scoprire come si esprime e da cosa dipende la personalità del gatto, però, non dimenticate di unirvi al nostro canale Whatsapp e di seguire il nostro nuovo profilo su Instagram - una fonte inesauribile di informazioni, consigli e storie dal mondo dei nostri amici a quattro zampe.
Personalità del gatto: i 5 fattori felini
- Nevrosi;
- Estroversione;
- Dominanza verso gli altri gatti;
- Impulsività;
- Gradevolezza.
Uno dei primi studi di riferimento per quanto riguarda la personalità dei gatti è quello pubblicato nel 2017 dai ricercatori della North Carolina State University: per definire i fattori che determinano il temperamento dei piccoli felini è stata analizzata la personalità di 2.802 gatti domestici. Come? Somministrando ai proprietari un sondaggio che misurava ben 52 possibili tratti della personalità.
Questo ha portato all'individuazione di 5 fattori principali, noti come i "Feline Five": il temperamento di un gatto si gioca essenzialmente su queste 5 caratteristiche, che possono essere più o meno presenti nel comportamento abituale del gatto e che determinano la sua personalità nel complesso. Un micio può esprimere il massimo dell'estroversione, sia con gli umani sia con i suoi simili, ma risultare ozioso e affatto giocherellone, un altro può manifestare un'accentuata propensione allo stress pur essendo tendenzialmente tranquillo e affettuoso.
Da cosa dipende la personalità del gatto?
- Genetica;
- Ambiente;
- Socializzazione;
- Relazione gatto-umano;
- Età del gatto;
- Stato di salute.
La personalità del gatto dipende innanzitutto dalla genetica, come dimostrano diverse ricerche (tra cui una pubblicata su Scientific Reports): a differenza di quanto avviene con gli umani, però, nel caso dei gatti domestici il fattore genetico va al di là delle caratteristiche dei singoli individui. Diversi studi hanno analizzato il temperamento dei gatti in base alla razza, e secondo alcuni non c'è dubbio: la personalità del gatto dipende anche dalla razza. Secondo altre ricerche, invece, è difficile dare una risposta: il più delle volte, infatti, è difficile attribuire un determinato tratto soltanto alla genetica (escludendo fattori ambientali e d'altro tipo).
Il fattore ambientale è cruciale nella formazione del temperamento del gatto: gli stimoli e le esperienze vissute giocano un ruolo di primo piano nel definire il carattere di un giovane felino, come anche la relazione che si stabilisce con l'umano di riferimento. Ai gatti piacciono gli umani, ma sanno fare delle distinzioni: un umano dal carattere affine e un ambiente sicuro e ricco di stimoli sono un patrimonio prezioso, anche per quanto riguarda lo sviluppo della personalità.
Se ci si chiede da cosa dipende la personalità del gatto non si può tralasciare un ulteriore fattore: l'età. Esattamente come avviene negli umani, invecchiando i gatti maturano e possono modificare alcuni tratti della propria personalità.
I sette tratti della personalità di un gatto: lo studio
- Attività/giocosità;
- Diffidenza;
- Aggressività verso gli esseri umani;
- Socievolezza verso gli umani;
- Socievolezza verso i gatti;
- Problemi con la lettiera;
- Eccesso di toelettatura.
A definire i tratti della personalità dei gatti ci ha pensato uno studio pubblicato nel 2021 sulla rivista Animals: secondo la ricerca, che ha analizzato le risposte dei proprietari di oltre 4mila gatti, i fattori responsabili del comportamento dei piccoli felini sono sette in totale.
I primi cinque definiscono il temperamento vero e proprio, mentre gli ultimi due sono legati a comportamenti specifici che possono però essere indicativi della personalità di un gatto: "Un punteggio elevato in questi fattori", si legge nello studio, "può suggerire che quegli individui sono meno tolleranti allo stress o hanno una predisposizione a reagire attivamente a situazioni stressanti".
Ai proprietari che hanno partecipato allo studio è stato chiesto di indicare anche sesso, razza e colore del mantello dei propri amici pelosi. Ciò ha permesso ai ricercatori di giungere a una conclusione sulla tanto discussa questione della genetica. La personalità dipende dalla razza? Secondo lo studio dell'Università di Helsinki non c'è dubbio: alcuni tratti della personalità felina sono più comuni in alcune razze.
La personalità dei gatti in base alla razza
- Abissino: è il meno timoroso e timido dei gatti;
- Gatto europeo: è più giocoso che socievole e raramente ha problemi con la lettiera;
- Gatto Blu di Russia: diffidente ma giocoso, può soffrire lo stress;
- Maine Coon: equilibrato e socievole, non un gran giocherellone;
- American Curl: decisamente poco socievole, preferisce i gatti agli umani;
- Persiano: è il re dei pigroni e non ama troppo la compagnia;
- Turco Van: è il gatto risultato in assoluto più aggressivo verso gli umani;
- Orientale: amorevole e affettuoso, può essere suscettibile allo stress;
- Exotic Shorthair: è la razza meno socievole verso gli umani e una delle meno giocose;
- Siamese: il gatto che più di tutti ama gli esseri umani;
- Balinese: affettuoso e socievole con tutti, può tendere alla pulizia eccessiva;
- Bengala: è la razza più attiva e giocosa;
- Korat: equilibrato e socievole, preferisce la compagnia dei gatti.
Lo studio finlandese ha esaminato un totale di 56 razze feline, giungendo a conclusioni abbastanza chiare: il gatto Turco Van è risultato in assoluto il più aggressivo nei confronti degli umani e il meno socievole con i suoi simili, al contrario il Siamese ha ottenuto i punteggi più alti di tutti per quanto riguarda la socievolezza nei confronti degli esseri umani, però è anche la razza più sensibile alle forme di stress che si manifestano con il grooming eccessivo.
Quanto ad attività e giocosità, la razza che ha ottenuto i punteggi più alti è il Bengala, mentre a fondo "classifica" si trovano il Persiano e l'Exotic Shorthair, razze piuttosto diffidenti e poco propense al gioco.
La personalità dei gatti arancioni: è vero che sono buffi?
Sui social impazzano video di gatti arancioni che si comportano in maniera buffa e divertente, mentre c'è la convinzione che quelli neri abbiano un'intelligenza spiccata e quelli tartarugati siano particolarmente "difficili": ma è vero che la personalità del gatto dipende anche dal colore del mantello?
Gli studi in merito sono diversi, la conclusione però è abbastanza chiara: in quanto tratto genetico, il fenotipo può essere un fattore determinante per la personalità di un gatto. I gatti arancioni, in particolare, sono risultati più propensi ai combattimenti. Le femmine arancioni, in particolare, possono diventare aggressive nei confronti degli esseri umani: alla luce dello studio citato sopra, sappiamo che questo può indicare una spiccata propensione all'attività (il che significa anche essere curiosi e mettersi in situazioni assurde).
Ciò non significa automaticamente che un gatto arancione abbia una determinata personalità: oltre alla genetica, bisogna infatti considerare il sesso, l'età e i diversi fattori ambientali che concorrono alla formazione del temperamento di Micio.