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Cosa bisogna fare se si incontra una medusa?

Cosa bisogna fare se si incontra una medusa?
Ultima modifica 11.06.2024
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INDICE
  1. Cosa fare se si viene a contatto con una medusa?
  2. L’approccio con la medusa: come comportarsi?
  3. Cosa fare se si vede una medusa?
  4. Come scappare da una medusa?
  5. Come si difende la medusa?
  6. Come curare le punture di medusa?
  7. Esistono meduse innocue per l'uomo?

Cosa fare se si viene a contatto con una medusa?

Se si viene a contatto con una medusa, come prima cosa bisogna evitare di toccare la parte interessata. È poi opportuno lavare la zona con acqua salata e non dolce, rimuovere eventuali residui con una pinzetta, evitare di grattare o strofinare la pelle e consultare un medico in caso di reazioni gravi.

L’approccio con la medusa: come comportarsi?

In generale, è sempre un buon consiglio quello di evitare, nel limite del possibile, l'approccio con le meduse.

Godere appieno della loro presenza, in modo sicuro e rispettoso dell'ambiente marino che abitano, magari per scattare una foto a distanza di sicurezza, richiede una serie di accorgimenti come una buona distanza dalla creatura e, soprattutto, un'attenzione particolare alle sue punture urticanti.

Cosa fare se si vede una medusa?

  • Restare calmi
  • Evitare il contatto con l'animale
  • Mantenere una distanza di sicurezza
  • Segnalare la presenza di sciami alle autorità competenti
  • Se spiaggiata, provare in sicurezza a ributtarla in mare

Con il costante innalzamento della temperatura dei mari e degli oceani, aumentano anche le probabilità di imbattersi in una di queste creature mentre siamo in acqua o in spiaggia, magari sul bagnasciuga. Quando si avvista una medusa in prossimità, è fondamentale mantenere la calma e evitare il contatto diretto con l'animale.

In particolare, è consigliabile mantenere una distanza di sicurezza, evitando di avvicinarsi troppo per osservarla da vicino. Le meduse, nonostante la loro bellezza, possono rappresentare un pericolo a causa delle loro cellule urticanti, quindi è importante osservarle con cautela e rispetto.

Se invece ci si trova davanti a un cosiddetto "sciame" di meduse, ovvero un numero abbastanza consistente di questi animali, il consiglio è quello di contattare la Capitaneria di porto al numero 1530, che deciderà nel caso come intervenire.

Se però abbiamo assistito, ad esempio, allo spiaggiamento di un esemplare, possiamo provare in sicurezza, utilizzando strumenti come un retino o una paletta, a ricollocarla in acqua. In alternativa, se dovessimo trovare delle meduse sulla riva e non avessimo modo di restituirle al loro habitat, è consigliabile segnalare l'evento alle autorità competenti per la gestione della situazione.

 

Come scappare da una medusa?

Chi si è accidentalmente avvicinato troppo ed è entrato in contatto con una medusa, dovrebbe allontanarsi lentamente e con movimenti calmi, nel tentativo di non irritare ulteriormente la pelle. Evitare i movimenti bruschi e, soprattutto, il panico: il dolore potrebbe davvero essere forte, ma è importante non peggiorare la situazione con gesti affrettati o dettati dalla paura.

Inoltre, è fondamentale evitare di nuotare vicino agli sciami o di avvicinarsi troppo, mantenendo sempre una distanza di sicurezza e scongiurando il rischio di ulteriori contatti.

Come si difende la medusa?

I tentacoli della medusa sono cosparsi di cnidociti i quali, in caso di allerta, rilasciano dei piccoli arpioni contenenti veleno, che possono causare irritazioni cutanee o, in alcuni casi, danni più gravi. Una medusa attacca se si sente minacciata o in qualche modo in pericolo.

Bisogna sapere però che queste cellule funzionano una volta sola, dopodiché hanno bisogno di tempo per rigenerarsi

Come curare le punture di medusa?

  • Uscire subito dall'acqua
  • Risciacquare la zona colpita con acqua di mare
  • Evitare di strofinare la pelle
  • Nei casi più gravi, seguire le indicazioni per la gestione delle ustioni e rivolgersi a un medico

Il liquido urticante dei tentacoli delle meduse è formato da proteine con effetto infiammatorio, neurotossico e paralizzante, che provocano una reazione infiammatoria caratterizzata da rossore localizzato, rilievi cutanei (pomfi), dolore e bruciore.

A distanza di circa mezz'ora dal contatto, il bruciore dovrebbe passare ma potrebbe restare il prurito, per alleviare il quale potrebbe tornare utile applicare un gel astringente al cloruro di alluminio o uno spray lenitivo all'acqua di mare, così da rimuovere le tossine e lenire l'irritazione.

Se però la reazione cutanea diventa estesa, e se avvertiamo difficoltà respiratorie, sudorazione in aumento, pallore e confusione, è opportuno recarsi quanto prima in ospedale. In alcuni casi, difatti, il veleno della medusa potrebbe causare shock anafilattico.

Esistono meduse innocue per l'uomo?

In ultima analisi, è bene specificare che esistono molte meduse che sono praticamente innocue per l'uomo, ma l'indicazione resta sempre quella di evitare il contatto. Il liquido urticante difatti, anche se presente in minima parte, può entrare comunque a contatto con parti delicati del nostro corpo, come gli occhi o la bocca.

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