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Congiuntivite del Cane

Ultima modifica 01.04.2020
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INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è
  3. Cause
  4. Classificazione
  5. Sintomi
  6. Patologie Associate
  7. Diagnosi
  8. Cura
  9. Miti da Sfatare

Generalità

La congiuntivite del cane è un disturbo molto frequente che può colpire animali di qualsiasi razza ed età.

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Nel dettaglio, la congiuntivite è una malattia infiammatoria che può avere diverse cause; può interessare entrambi gli occhi, o più comunemente, può riguardare un solo occhio.

Talvolta, la congiuntivite del cane può essere un disturbo lieve facilmente trattabile; in altri casi, invece, potrebbe celare la presenza di malattie dell'occhio ben più gravi.

Per questa ragione, per quanto si tratti di un disturbo molto diffuso e frequente, esso non dovrebbe mai essere sottovalutato.

Che cos'è

Che cos'è la Congiuntivite del Cane?

La congiuntivite del cane è una malattia infiammatoria estremamente diffusa fra i migliori amici dell'uomo. Più precisamente, si tratta di un'infiammazione che si sviluppa a carico della congiuntiva, ossia a carico della sottile membrana mucosa che riveste la superficie anteriore dell'occhio e la palpebra interna.

Nel momento in cui si notano alterazioni a livello degli occhi del proprio cane, è di fondamentale importanza rivolgersi immediatamente al veterinario ed evitare la diagnosi e la terapia "fai da te", poiché queste pratiche discutibili - oltre che potenzialmente dannose - potrebbero nascondere i sintomi di un'eventuale malattia di base ancora più grave e non ancora individuata.

Cause

Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio della Congiuntivite del Cane?

Le cause della congiuntivite possono essere le più svariate e si possono sostanzialmente suddividere in cause infettive e cause non infettive.

Le cause di natura infettiva che possono dare origine all'infiammazione della congiuntiva comprendono le infezioni batteriche, le infezioni virali (sostenute, ad esempio, da Herpesvirus canino-1 e da Adenovirus canino-1) e le infezioni fungine. In alcuni casi, la congiuntivite del cane può essere causata anche dalla presenza di parassiti all'interno dell'occhio.

Le cause di natura non infettiva che possono dare origine al disturbo, invece, sono:

  • Presenza di corpi estranei all'interno dell'occhio;
  • Contatto con sostanze irritanti (smog, polvere, sostanze chimiche, ecc.);
  • Eccessiva secchezza oculare;
  • Traumi (ad esempio, graffi, colpi, ecc.);
  • Allergie di vario tipo (ad esempio, allergia al polline).

Come si può notare, le possibili cause responsabili della congiuntivite del cane sono davvero molte e possono avere diversa origine e natura. Appare quindi chiara l'importanza del consulto con il veterinario.

Per quanto riguarda i potenziali fattori di rischio che possono predisporre all'insorgenza dell'infiammazione congiuntivale, ritroviamo:

  • Ostruzione del canale lacrimale;
  • Particolari conformazioni anatomiche dell'occhio o dell'area ad esso adiacente (come, ad esempio, la presenza di grandi quantità di pelo intorno all'occhio, gli occhi sporgenti, ecc.).

Classificazione

Classificazione e Tipologie di Congiuntivite del Cane

Esistono diverse tipologie di congiuntivite del cane che possono essere classificate in funzione della causa scatenante, oppure in funzione del tipo di sintomi e manifestazioni da esse indotte.

Secondo la classificazione basata sulle cause scatenanti l'infiammazione della congiuntiva è possibile distinguere:

Secondo la classificazione basata sulle manifestazioni e sui sintomi indotti dalla congiuntivite del cane, invece, è possibile distinguere:

  • La congiuntivite purulenta: caratterizzata dalla produzione di pus generalmente di colore giallastro o verdastro, è causata principalmente da infezioni che, nella gran parte dei casi, si rivelano essere di tipo batterico.
  • La congiuntivite sierosa: caratterizzata dalla formazione di una secrezione simile a siero - di colore chiaro o incolore - e dotata di una consistenza piuttosto fluida.
  • La congiuntivite follicolare: caratterizzata dal rigonfiamento di alcune ghiandole mucose che, reagendo in seguito ad insulti esterni, aumentano di dimensioni e alterano le caratteristiche della loro superficie che diventa più ruvida, dando così origine ad uno sfregamento sulla congiuntiva con conseguente irritazione e infiammazione.

Lo sapevi che…

Esiste un'altra tipologia di congiuntivite del cane, definita congiuntivite neonatale poiché colpisce i cuccioli nei primi giorni di vita, prima dell'apertura delle palpebre o subito dopo. Questo tipo di congiuntivite del cane è generalmente causata da batteri che riescono ad intaccare la parte posteriore delle palpebre durante o subito dopo la nascita dei cuccioli. Tale congiuntivite si caratterizza per la presenza di gonfiore palpebrale e/o protuberanze. Qualora ciò si dovesse verificare nei cuccioli, è di fondamentale importanza contattare immediatamente il veterinario. Se la condizione non viene prontamente trattata, infatti, potrebbe portare a gravi conseguenze, come danni corneali e cecità.

Sintomi

Manifestazioni e Sintomi Provocati dalla Congiuntivite del Cane

I sintomi tipici della congiuntivite del cane sono:

  • Arrossamento oculare;
  • Gonfiore;
  • Prurito;
  • Eccessiva lacrimazione;
  • Produzione di un secreto le cui caratteristiche possono variare in funzione del tipo di congiuntivite che ha colpito il cane.

Di rado la congiuntivite del cane può causare dolore, tuttavia, il prurito può essere così intenso da spingere il cane a grattarsi con insistenza, aumentando in questo modo il rischio di procurarsi lesioni e favorendo l'eventuale comparsa di sovrainfezioni. A causa del prurito e del fastidio prodotto dall'infiammazione, inoltre, il cane può essere portato a tenere l'occhio parzialmente o del tutto chiuso e può mostrare un certo fastidio in condizioni di elevata luminosità.

Patologie Associate

Talvolta, la congiuntivite del cane può essere la manifestazione oppure la conseguenza di altre patologie oculari di diversa natura che, in alcuni casi, possono essere anche molto gravi.

Ad esempio, la congiuntivite del cane può essere secondaria a patologie oculari come cheratiti, lesioni della cornea, uveiti e glaucoma.

Più di rado, la congiuntivite del cane potrebbe derivare da una condizione sistemica di base (ad esempio, cimurro del cane, un particolare tipo di malattia provocata da un'infezione virale) o dalla presenza di tumori.

Diagnosi

Come si Diagnostica la Congiuntivite del Cane

La diagnosi di congiuntivite del cane si basa sull'analisi dell'occhio o degli occhi interessati dal disturbo. Innanzitutto, il medico veterinario dovrà determinare quale area oculare è effettivamente infiammata e, al contempo, dovrà valutare la presenza di eventuali corpi estranei, graffi, ulcere, ecc. In questo modo è possibile capire se il disturbo oculare riguarda realmente la congiuntiva e se è stato provocato da traumi o corpi estranei.

Una volta localizzata l'infiammazione a livello congiuntivale ed esclusa la presenza di traumi o corpi estranei - al fine di determinare la causa scatenante il disturbo - il veterinario può decidere di analizzare l'eventuale materiale secreto (pus, secreto sieroso, ecc.) e/o può ricorrere all'esecuzione di alcuni test (come, ad esempio, la colorazione con fluoresceina). Qualora vi sia il sospetto di un'allergia, è possibile eseguire appositi test per determinarla. In alcuni casi, inoltre, al fine di effettuare una diagnosi corretta e completa, il medico veterinario può decidere di effettuare una biopsia.

Cura

Cura e Trattamento della Congiuntivite del Cane

La cura della congiuntivite del cane è strettamente connessa alla causa che l'ha scatenata.

In caso d'infezioni in corso, il trattamento deve essere mirato all'eliminazione del microorganismo patogeno, perciò il veterinario potrà prescrivere farmaci antibiotici, antifungini, antivirali o antiparassitari.

Allo stesso modo, una congiuntivite allergica può essere trattata con farmaci antistaminici.

I farmaci sopra citati possono essere disponibili in forma di colliri e/o in forme farmaceutiche adatte alla somministrazione orale. Naturalmente, il principio attivo da utilizzare, il tipo di formulazione farmaceutica e la posologia devono essere stabiliti dal medico.

Per ridurre lo stato infiammatorio, il veterinario può ricorrere alla somministrazione di farmaci cortisonici. Inoltre, è altresì possibile effettuare dei lavaggi oculari con apposite soluzioni detergenti che, naturalmente, dovranno essere prescritte dal veterinario.

Nei casi in cui la congiuntivite del cane sia secondaria ad altre patologie oculari e/o sistemiche, si rende necessario curare la condizione primaria che ha provocato l'infiammazione in questione.

Miti da Sfatare

Congiuntivite del Cane e Miti da Sfatare

Sono molte le credenze e i miti da sfatare che riguardano il trattamento della congiuntivite del cane, di seguito, ne verranno riportati alcuni.

  • Spesso, i proprietari degli animali affetti da congiuntivite del cane tendono a identificare la causa della malattia in un "colpo d'aria". Secondo molti veterinari questo mito è da sfatare, poiché - come affermato nel capitolo dedicato - le cause scatenanti l'infiammazione della congiuntivite sono ben altre.
  • Altro mito da sfatare riguarda l'uso degli impacchi caldi alla camomilla per contrastare la congiuntivite. La credenza popolare secondo la quale questo rimedio sarebbe infallibile per contrastare l'infiammazione della congiuntiva del cane non tiene conto delle potenziali reazioni avverse che potrebbero manifestarsi nell'animale. Difatti, la camomilla potrebbe causare reazioni allergiche che peggiorerebbero ulteriormente il quadro clinico; mentre l'uso di impacchi caldi - quindi, del calore - potrebbe essere controindicato in presenza di alcune patologie.
  • Altro mito da sfatare riguarda la convinzione che per il trattamento della congiuntivite del cane si possono impiegare gli stessi medicinali che si utilizzano per il trattamento della congiuntivite nell'uomo. Questa opinione purtroppo molto comune, oltre che sbagliata, può essere potenzialmente pericolosa per il cane. I medicinali per uso umano, infatti, possiedono una formulazione qualitativa (principi attivi ed eccipienti) e quantitativa (concentrazione di principi attivi) adatta alla cura di malattie che interessano solamente l'uomo e - salvo diversa prescrizione veterinaria - NON devono mai essere utilizzati per il trattamento della congiuntivite del cane.
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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista