Come prendersi cura dei pesci combattenti in acquario
Li conosciamo come pesci combattenti ma il vero nome scientifico è Betta Splendens, sono tra gli abitanti degli acquari domestici più amati per le vivaci tonalità e le pinne fluttuanti. Arrivano dal Sud-Est asiatico e hanno velocemente conquistato l'attenzione degli appassionati… e non solo. Ma come tenerli per farli stare in salute e renderli felici? È importante conoscere tutte le regole fondamentali per prendersi cura di loro.
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Quali altri pesci mettere con il combattente?
- Danio rerio
- Pesci pulitori Cordydoras
- Pesci neon
- Guppy
- Otocinclus
La scelta di compagni di vasca per un pesce combattente deve essere fatta con attenzione, tenendo presente le dimensioni dell'acquario e le specifiche esigenze di ciascuna specie. È importante assicurarsi che tutti gli esemplari abbiano spazio sufficiente per nuotare e aree dove rifugiarsi, evitando così lo stress e promuovendo un ambiente sereno e armonioso.
Tra le migliori opzioni ci sono i Danio Rerio conosciuti anche come Rsbore Danio Zebra: sono piccoli e veloci, noti per la loro natura pacifica e l'abilità di stare lontano dai territori dominati dai pesci combattenti. La loro capacità di nuotare in aree più alte dell'acquario aiuta a ridurre gli incontri diretti con il Betta, minimizzando così le possibilità di conflitto. Vengono apprezzati per il loro colore vivace e per la capacità di adattarsi a una varietà di condizioni dell'acqua, rendendoli compagni ideali per i pesci combattenti in un acquario comunitario ben bilanciato.
La seconda opzione migliore è sicuramente quella dei pesci pulitori che essendo pacifici trascorrono la maggior parte del loro tempo sul fondo dell'acquario, lontano dal territorio del Betta. I Corydoras sono conosciuti per la loro natura socievole e possono aiutare a mantenere pulito l'acquario consumando avanzi di cibo che cadono sul fondo. La loro presenza non minacciosa e il comportamento di fondo aiutano a mantenere un ambiente pacifico, permettendo al pesce combattente di esplorare liberamente gli strati superiori dell'acquario senza stress.
Potresti anche pensare di integrare altri pesci dello stesso habitat come i Guppy o i Pesci Neon. I neon tendono a rimanere nelle parti centrali e inferiori dell'acquario, mentre i pesci combattenti occupano principalmente la superficie, riducendo così le interazioni dirette. Attenzione ai Guppy maschi, che potrebbero causare problematiche di convivenza.
Quanti litri di acqua sono necessari per un pesce combattente?
- Minimo 54 litri
Per garantire che questi pesci vivano in modo sano e felice, è fondamentale fornire loro un ambiente adeguato, che inizia con la giusta quantità d'acqua nel loro acquario. La dimensione minima raccomandata per l'acquario di un pesce combattente è di circa 54 litri. La quantità di acqua fornisce al pesce sufficiente libertà di movimento e allo stesso tempo migliora la stabilità nella gestione dell'acqua, rendendo l'acquario un posto più salubre.
Un acquario di almeno 54 litri aiuta a mantenere le condizioni dell'acqua più stabili e offre la possibilità di allestire l'ambiente con piante e decorazioni. Oltre a ciò, è importante prevedere che la temperatura dell'acqua si mantenga tra i 25 e i 27 gradi creando un habitat simile a quello naturale.
Come prendersi cura di un pesce combattente?
- Utilizzare un acquario di almeno 60 cm di lunghezza
- Inserire almeno 54 litri di acqua
- Curare la temperatura per ricreare un habitat idoneo
- Scegliere l'alimentazione giusta
- Stabilire elementi di interazione
Prendersi cura di un pesce combattente richiede attenzione a diversi aspetti cruciali per garantire il suo benessere. Come abbiamo accennato, per prima cosa è necessario acquistare un acquario sufficientemente capiente con almeno 54 litri d'acqua e una dimensione minima di 60 cm: poi dovrebbe essere arricchito con piante (vere o artificiali) e decorazioni che offrano al pesce posti dove nascondersi e esplorare, simulando il suo habitat naturale e riducendo lo stress.
L'acqua deve essere mantenuta pulita e con i giusti parametri chimici, come il pH intorno a 7,0 e bassi livelli di ammoniaca, nitriti e nitrati. Suggeriamo di effettuare cambi parziali dell'acqua regolarmente, circa il 20-25% ogni settimana, per mantenere l'ambiente sano. Trattandosi di specie tropicali prediligono una temperatura dell'acqua tra i 25 e i 27 gradi Celsius; l'uso di un riscaldatore è importantissimo per mantenere la temperatura costante, soprattutto in ambienti che tendono a raffreddarsi.
Per quanto riguarda l'alimentazione, ricordiamoli come carnivori predatori: in natura si nutrono di insetti, vermi, crostacei e zooplancton. In acquario si consiglia la somministrazione di mangimi specifici con granulati e liofilizzati. Se ne trovano persino alcuni a scaglie.
Per il loro benessere, un po' di interazione male non fa: abbiamo citato precedentemente quali sono le specie meglio predisposte alla convivenza pacifica. Attenzione però a non sovraccaricare l'acquario, permettendo a tutti di vivere armoniosamente e serenamente seppur in cattività.
Il pesce combattente può stare nella boccia?
- No, la boccia non è idonea.
No, il pesce combattente non dovrebbe vivere in una boccia e questa affermazione vale per qualsiasi altro tipo di pesce. Da una parte hanno uno spazio estremamente ristretto, che causa in modo rapido l'insofferenza e l'insorgere di patologie per gli esemplari.
A tutto ciò si aggiunge stress per lo spazio limitato e soprattutto problematiche causate dalla mancanza di filtrazione dell'acqua. Attenzione poi anche alle temperature che non venendo regolate sono causa di malessere negli abitanti del piccolo spazio che viene loro dedicato.
Mantenere qualsiasi pesce, inclusi i combattenti, in una boccia non è consigliabile. È essenziale fornire un acquario adeguatamente dimensionato con una filtrazione appropriata, riscaldamento, e arricchimento ambientale per assicurare una vita sana e felice al vostro compagno acquatico.
Quanto costa un pesce combattente
- Dagli 8 ai 60 euro
Il prezzo di un pesce combattente può variare da negozio, store e altre caratteristiche. In linea di massima, a seconda del colore e altri dettagli può variare tra gli 8 e i 15 euro per i Betta Imbellis, sale tra i 30 e i 35 euro per i Betta Female Red Tail e raggiunge gli oltre 60 con la Livida Klang.