Il benessere del cane nel periodo invernale
Ultima modifica 18.11.2022
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INDICE
  1. Come proteggere il cane quando fa freddo e mantenere la temperatura corporea
  2. Fisiologia del cane alle basse temperature
  3. Come capire se il cane ha freddo: i sintomi
  4. Patologie del cane legate al freddo
  5. Rimedi contro il freddo

Come proteggere il cane quando fa freddo e mantenere la temperatura corporea

I mesi più freddi sono in arrivo e, come per noi, anche i nostri amici a quattro zampe devono prepararsi a superare l'inverno senza soffrire le basse temperature. Se alcuni animali preferiscono il letargo come metodo efficace, il cane deve adeguarsi all'ambiente in cui vive che spesso è dato dai nostri giardini o dai nostri appartamenti.

Il ciclo delle stagioni e la relativa oscillazione delle temperature prevede l'adozione di misure adeguate, sia che si tratti del rialzo estivo sia nell'abbassamento invernale, con l'obiettivo di aiutare il cane a mantenere costante la sua temperatura corporea.

Fisiologia del cane alle basse temperature

Esistono pochi studi che identificano con esattezza a quali gradi di temperatura i cani possono iniziare a patire il freddo. Si presume infatti che un cane possa essere nella temperatura media ideale quando l'ambiente è intorno ai 15°C e che l'abbassarsi di questa inizi a mettere alla prova i cani di piccola taglia; la loro sproporzione della superficie corporea rispetto alla massa totale aumenta la quantità di calore che perdono e rende difficile il mantenimento della stessa temperatura al calare di quella dell'ambiente esterno. Per questo motivo si pensa che i cani più piccoli riescano a termoregolare agevolmente fino a 4°C e che temperature ancora più rigide abbiano presto un effetto sul mantenimento del benessere di tutto l'organismo. Se invece si parla di razze di maggiori dimensioni la temperatura può arrivare fino a 1°C prima di iniziare a creare delle compensazioni necessarie al mantenimento dell'organismo.

La capacità di reagire alle basse temperature è influenzata però da altri due fattori: la tipologia di pelo del cane e l'età dell'animale.

  • Esistono razze di cani che presentano nel periodo invernale due strati di pelo differente, capace di isolare almeno parzialmente l'organismo dalla temperatura esterna. Queste razze di cani sono quelle che immaginiamo abitare altitudini maggiori (come il Siberian Husky, l'Alaskan Malamute, l'Akita Inu, il Samoiedo) e che, oltre al pelo, possono contare come protezione su uno strano di grasso sottocutaneo maggiormente spesso e isolante. Spesso cani di piccola taglia, a pelo raso e con poco grasso corporeo sono i primi a patire il freddo e ad aver bisogno di particolari accorgimenti da parte del proprietario.
  • Allo stesso tempo la capacità di mantenere l'omeotermia varia a seconda dell'età del cane: il cucciolo e il cane anziano faticheranno molto di più a mantenere la propria temperatura corporea costante soprattutto se esposti per molto tempo alle basse temperature. Solo il cane adulto, in salute, può essere al meglio delle proprie capacità di termoregolazione, avendo dalla propria parte un organismo in perfetta forma ed organi perfettamente funzionanti.

Come capire se il cane ha freddo: i sintomi

Quando il cane si trova ad affrontare le basse temperature inizia ad attuare delle strategie di autopreservazione che sono mirate a mantenere in funzione ogni parte dell'organismo. Man mano che la durata dell'insulto termico aumenta e la sua capacità di contrastarlo si esaurisce, possono comparire segni di patologie legate a questa condizione.

Come prima cosa bisogna riconoscere quando il cane inizia ad avere davvero freddo. I segni clinici che possono essere presenti inizialmente sono tremori e tendenza a rannicchiarsi per cercare di disperdere meno quantità di calore prodotta. A questo possono seguire sintomi legati ad una irrorazione minore degli organi periferici e di minor importanza per la sopravvivenza: cute, annessi cutanei e muscoli riceveranno meno sangue e meno nutrienti quindi si potrà vedere un calo della temperatura al tocco della superficie dell'animale, la secchezza della sua cute e un rallentamento dei movimenti. Nei casi di ipotermia si arriva ad un rallentamento del ritmo respiratorio e cardiaco e ad una alterata colorazione delle mucose, che andranno a colorarsi di violaceo a causa della vasocostrizione periferica. Nella peggiore delle situazioni il cane può manifestare, in ultimo, sintomi neurologici sedativi fino allo stato comatoso, che può portare alla morte dell'animale.

Patologie del cane legate al freddo

La maggior parte delle volte per fortuna non si arriva a fronteggiare casi estremamente gravi, grazie all'attenzione del proprietario ai primi sintomi di manifestazione di freddo provvedendo al riscaldamento del cane e quindi al ritorno alla condizione di benessere. Anche in questi casi però possono manifestarsi in seguito sintomi legati ad altri sistemi organici, che a causa delle basse temperature possono subire delle modificazioni.

Esistono quindi patologie tipiche della stagione invernale, che possono colpire i cani normalmente, ma che possono essere esacerbate dalle basse temperature. Tra queste troviamo:

  • - le patologie cutanee, in particolare delle estremità che possono essere in contatto con terreni umidi, freddi o neve. I cuscinetti plantari possono presentare delle fessurazioni e addirittura delle bruciature da freddo, si possono sviluppare pododermatiti se le zampe non vengono adeguatamente asciugate. Un'altra patologia tipica della stagione invernale colpisce il margine auricolare di cani con orecchie di grandi dimensioni che presentano una ridotta irrorazione dei capillari periferici e perdita di pelo e tessuto cutaneo.
  • - le patologie gastroenteriche, legate ad un colpo di freddo sull'addome e che si manifestano con sintomi di vomito e diarrea.
  • - le patologie respiratorie, tipicamente infiammatorie soprattutto all'inizio, con sintomi di raffreddore e tosse, che possono colpire le alte vie aeree ma anche proseguire in bronchiti e polmoniti.
  • - le patologie articolari, che vengono esacerbate dalle basse temperature e dall'umidità ambientale e mettono a dura prova soprattutto i soggetti anziani artrosici.
Per approfondire: Patologie dermatologiche del cane e del gatto

Rimedi contro il freddo

Quindi quali possono essere gli accorgimenti che il proprietario può attuare nel periodo invernale per aiutare i proprio cane a combattere le basse temperature?

La scelta migliore è sempre quella di prevenire la situazione di freddo e possono bastare alcuni strumenti utili associati a modificazioni della routine quotidiana:

  1. Adattare l'alimentazione alle sue esigenze.

Nel periodo invernale il cane si troverà a dover produrre maggiore energia per mantenere la sua temperatura corporea e per questo motivo la razione alimentare dovrà essere incrementata in energia e in proteine, associando possibilmente una integrazione vitaminica.

  1. Permettere al cane di stare al caldo.

Se il cane vive in giardino la scelta migliore sarebbe quello di fargli passare la notte nell'abitazione, in modo da potergli dare maggiore riparo anche da vento e pioggia nelle ore più fredde. Se questo non fosse possibile, il suggerimento è quello di creargli un riparo dall'aria che possa rimanere sempre asciutto.

  1. Scegliere le ore più calde per portarlo fuori.

Per cani che vivono in appartamento la passeggiata di routine dovrebbe prediligere gli orari più caldi della giornata, dando meno spazio a quelle nelle prime ore della mattine e le ultime della sera se non per le funzioni fisiologiche.

  1. Curare regolarmente il pelo.

La spazzolatura regolare del pelo aiuta, soprattutto nelle razze a pelo medio e lungo, alla rigenerazione dello strato protettivo della pelliccia che isola dall'ambiente esterno.

  1. Utilizzare creme protettive per le zampe.

Il massaggio dei cuscinetti plantari con creme apposite studiate per la protezione di quel particolare distretto cutaneo, aiuta a prevenire patologie legate all'esposizione e al contatto con  neve e ghiaccio.

  1. Far indossare una protezione contro il freddo.

L'utilizzo di cappottini per cani è particolarmente indicato per cani di piccola taglia o a pelo raso e corto, come aiuto nella loro termoregolazione.

  1. Scegliere le ciotole in plastica e cambiare l'acqua costantemente.

Rispetto alle ciotole in acciaio, quelle in plastica tendono a far raffreddare meno l'acqua in loro contenuta, che deve comunque essere cambiata regolarmente evitando la formazione di ghiaccio.

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Ambulatorio Veterinario I PORTICI
Un'equipe di giovani veterinari con diversi interessi che ricoprono i principali campi della medicina veterinaria. Loro sono i medici dell'Ambulatorio Veterinario I Portici di Vinovo