Caring

Come dare da mangiare a un gattino?

Come dare da mangiare a un gattino?
Ultima modifica 25.09.2024
CONDIVIDI:
INDICE
  1. Dare da mangiare a un gattino: come fare?
  2. Come alimentare gattino senza mamma?
  3. Cosa devono mangiare i gattini di 1 mese?
  4. Quante volte al giorno dare da mangiare a un gattino?
  5. Quanti grammi di umido deve mangiare un gattino di 2 mesi?
  6. Cosa mangiano i gattini di 3 mesi?
  7. Cibo per gatti piccoli fatto in casa: è consigliato farlo?
  8. Cosa dare da mangiare ai gatti piccoli randagi?

Dare da mangiare a un gattino: come fare?

Se dobbiamo dare da mangiare a un gattino senza la madre, un piccolo randagio, o appena adottato, partiamo dal latte artificiale specifico (se ha meno di due mesi) usando un biberon per gattini, e da cibo prima umido, e poi secco nella variante kitten (se ha due mesi o più). Segui tutte le indicazioni del veterinario su come e quante volte al giorno nutrire l'animale.

Come alimentare gattino senza mamma?

  • Acquista latte artificiale per gatti;
  • Procurati un biberon per gatti;
  • Opta per una siringa o un contagocce per i gatti più piccoli;
  • Sterilizza i tuoi strumenti;
  • Acquista cibo umido e/o secco per gattini sopra i 2 mesi;
  • Nutrilo nella posizione corretta;
  • Aiutalo a fare il ruttino dopo il pasto.

Per prima cosa, dovrai calibrare l'alimentazione del gatto in base alla sua età e quindi procurarti il cibo corretto. Il gatto senza mamma ha bisogno di latte artificiale per gatti i primi mesi di vita, che andrà miscelato correttamente, seguendo le indicazioni sulla scatola, e poi scaldato. Puoi optare per cibo umido, e poi miscelato con cibo secco, quando ha già superato le 8 settimane.

Per somministrare il latte opta per una siringa o un contagocce per i gattini piccoli nelle prime settimane di vita, e per un biberon per gatti (acquistabili in un negozio di animali), per quelli più grandi. Il biberon andrà sterilizzato ogni volta, in acqua fatta bollire precedentemente in un pentolino.

È importante nutrire il gatto nella posizione corretta: pancia verso il pavimento, testa leggermente verso l'alto. Ricordati di dare solo poco latte alla volta, per favorire la sua digestione.

Cosa devono mangiare i gattini di 1 mese?

  • Latte materno;
  • Latte artificiale per gattini.

In assoluto il cibo migliore per i gattini di un mese è il latte materno. In sua assenza bisogna ricorrere al latte artificiale specifico per gatti. Non utilizziamo quello per bambini, e non seguiamo ricette online per farlo a casa. Il latte di capra o di mucca non forniscono i nutrienti necessari, e in alcuni casi possono risultare indigesti. Il nostro veterinario ci saprà indirizzare verso i marchi più idonei alle condizioni del nostro gattino. È troppo presto per qualsiasi altro tipo di mangime per gatti.

Il latte materno in polvere per gatti va mescolato in acqua, seguendo le indicazioni sulla scatola, e poi somministrato con il biberon.

Quante volte al giorno dare da mangiare a un gattino?

  • 3-4 volte al giorno se ha due settimane;
  • 4-5 volte al giorno da un mese in poi;
  • 5 volte al giorno dai due mesi allo svezzamento.

Nelle prime due settimane il nostro gattino senza mamma dovrà mangiare dalle 3 alle 4 volte al giorno. Sarà il nostro veterinario ad indicarci frequenza e quantità dato che il latte artificiale, per quanto efficiente, non sarà mai uguale a quello materno. Da un mese in poi le poppate aumentano (4 o 5), poiché saranno più frequenti, ma magari meno sostanziose.

Dai due mesi fino allo svezzamento (solitamente intorno ai 4 mesi) i pasti devono essere cinque, per abituare il gatto via via alla nuova alimentazione, composta prima solo da cibi umidi, e pian piano sempre più da solidi.

Quanti grammi di umido deve mangiare un gattino di 2 mesi?

Un corrispettivo del 30% del suo peso è quanto un gattino di 2 mesi dovrebbe mangiare di umido al giorno. Non esiste una grammatura specifica e precisa, bisogna sempre rivolgersi al proprio veterinario perché, oltre a dipendere dal peso (in continua evoluzione) può dipendere anche dalla razza.

Tenete a mente che, in linea generale, un gattino di 2 mesi necessita di circa 210 kcal al giorno per ogni chilo di peso.

Cosa mangiano i gattini di 3 mesi?

A 3 mesi di vita è consigliata una dieta mista per i gattini. Lo svezzamento è già iniziato al secondo mese, quindi il latte artificiale è via via sparito, e dopo l'introduzione del cibo umido specifico per gattini, possiamo passare a introdurre, un po' alla volta, quello secco, sempre preferendo inizialmente la versione per cuccioli.

Una dieta equilibrata, con prodotti più che possibili biologici, deve contenere proteine animali (il gatto è carnivoro), acidi grassi essenziali (Omega-3), calcio, fosforo, taurina e luteina.

Cibo per gatti piccoli fatto in casa: è consigliato farlo?

A patto che il pasto che somministrate al vostro gattino contenga tutti i nutrienti necessari e che il vostro veterinario approvi, potete preparare del cibo fatto in casa per il vostro gattino. Si suggerisce di farlo dopo i 3 mesi (e volendo continuare anche in età adulta), quando il felino ha già preso confidenza con cibi umidi e secchi. Vanno bene, ad esempio, per cominciare, pollo lessato e disossato e carne rossa sminuzzata.

Niente latte non per gatti, cibo per bambini, cibo per adulti, dolci e cioccolata, o crocchette per cani. Nessuna spezia, sale o condimento sulla carne lessata che preparate in casa.

Cosa dare da mangiare ai gatti piccoli randagi?

La dieta di un gattino randagio deve essere la stessa di uno che abbiamo cresciuto in casa, con un'attenzione di riguardo per il possibile stato di denutrizione del piccolo. Rivolgiamoci a un veterinario per capire prima di tutto quanto tempo ha, quali sono le possibili malattie dovute al randagismo e se possiamo iniziare una dieta completa oppure no. Come ogni dieta, deve ben essere equilibrata con la corretta idratazione.

Se volete sapere tutto sul mondo dei nostri amici animali non dimenticate di seguire il nostro profilo su Instragram e di unirvi al nostro canale Whatsapp, una fonte inesauribile di notizie e consigli su salute e benessere di tutta la famiglia.

CONDIVIDI: