Come aiutare mamma gatta in lutto?
Una mamma gatto in lutto va supportata a seconda di come vive il distacco dal suo piccolo. Se l'evento le ha provocato tristezza, depressione e stress va certamente accompagnata nell'elaborazione di quella che è una vera e propria perdita, per mezzo di attenzioni specifiche.
La mamma gatto in lutto è consapevole della morte?
- Sì, mamma gatta è consapevole della perdita.
Mamma gatta, indipendentemente dal fatto che viva il decesso dei suoi cuccioli come un lutto o meno, capisce quando muoiono.
La presa di coscienza avviene nel momento in cui si verifica un'interruzione dei legami e, se c'era un attaccamento, la gatta vive una vera e propria perdita. Per riconoscerla è importante saper leggere correttamente il linguaggio del gatto. Nonostante esista la credenza secondo la quale il gatto sia distante e distaccato, si tratta di un animale sociale, in grado di tessere rapporti profondi e soffrire.
La consapevolezza della morte può durare anche molto a lungo e cambiare equilibri radicati. Può provocare un dolore reale, anche alla luce della consapevolezza che i felini siano animali estremamente abitudinari e che le novità – anche quelle belle, figuriamoci le brutte – possano essere per loro destabilizzanti. Possono esserlo - per esempio - anche la partenza di un familiare, l'arrivo di un neonato o di un altro animale domestico e un trasloco.
Quali sono gli stadi del lutto?
- Attivazione;
- Depressione;
- Guarigione.
La mamma gatta in lutto, in un primo momento, dovrà affrontare lo stadio dell'attivazione. In questa fase potrebbe cercare, per ore o addirittura giorni, il cucciolo che non c'è più. Dopodiché ci sono la presa di coscienza della perdita e la depressione che durano poche settimane.
Con il tempo, tornerà a un umore migliore e a un comportamento normale; ma questo non significa che non possa esserci un cambiamento radicale negli atteggiamenti post-lutto. A questo punto inizia la fase della guarigione che può durare da due settimane a sei mesi circa. È qui che la gatta avrà bisogno di rassicurazioni e di attenzioni da chi considera famiglia.
A confermare quanto detto sono anche gli scienziati che studiano costantemente le emozioni degli animali, anche subito dopo la perdita di un compagno, che sia un cucciolo o un altro membro della colonia felina. In molti casi sono stati riscontrati i segnali veri e propri del dolore, dal pianto alla disperazione. Resta comunque il fatto che ogni esemplare elabora gli eventi della vita a modo proprio.
Come si riconosce il dolore di mamma gatto?
- La gatta appare letargica;
- È depressa;
- Appare ansiosa;
- Ricerca della solitudine;
- Può avere problemi gastrointestinali;
- Può perdere il pelo;
- Manifesta una cura dell'igiene personale maggiore;
- Può fare la pipì più volte rispetto al passato.
I felini possono manifestare effetti sia psicologici che fisici. Questi in mamma gatta possono variare in base alla sua indole e ad altri fattori. A incidere sono anche la tipologia di morte, il momento in cui avviene e cos'è che l'ha provocata.
Sapere che i gatti vivono il lutto, conoscere a fondo il proprio animale e saper riconoscere il cambiamento rappresenta il primo passo per capire che ha un disagio profondo e che necessita di attenzioni mirate e una dose di affetto maggiore rispetto alla norma.
Come ci si comporta con un gatto in lutto?
- Si mostra compassione;
- Si arricchisce l'ambiente;
- Si ha pazienza.
Come succede agli umani, anche i gatti devono avere il tempo di elaborare un cambiamento così radicale, non soltanto nelle abitudini ma soprattutto rispetto a un'assenza improvvisa dal punto di vista affettivo. Ecco allora che chi vive a contatto con mamma gatto dovrebbe in primo luogo farle capire che comprende il suo dolore, mostrando vicinanza fisica ed emotiva.
Arricchire la casa di nuovi stimoli può aiutarla a distrarsi e a superare lo stress. Nuovi giochi, rinforzi positivi, una cuccia più confortevole possono fare in modo che un attraversamento naturale del dolore possa avvenire senza intoppi e più velocemente. Infine, non resta che avere pazienza e dare il tempo necessario alla gatta di elaborare una perdita senza dubbio importante.
Che ruolo ha il veterinario nel lutto di mamma gatto?
Se si notano dei mutamenti nel comportamento come quelli descritti, si ha la prova che mamma gatto è in lutto. Oltre alla vicinanza nel naturale attraversamento delle fasi della perdita, potrebbe essere necessario anche l'intervento pratico del veterinario.
Se le attenzioni individuali e le rassicurazioni non sono sufficienti, se le coccole e la vicinanza fisica non alleviano il dolore nei tempi previsti dalle fasi del lutto, l'esemplare in questione potrebbe avere bisogno di un aiuto diverso.
Ecco che entra in gioco lo specialista con la prescrizione di psicofarmaci più o meno pesanti, a seconda della gravità della situazione. L'importante è non ricorrere al fai da te o al sentito dire. Si tratta di medicinali che, se non prescritti con coscienza, possono far male all'animale.
Se volete sapere tutto sul mondo dei nostri amici animali non dimenticate di seguire il nostro profilo su Instragram e di unirvi al nostro canale Whatsapp, una fonte inesauribile di notizie e consigli su salute e benessere di tutta la famiglia.