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Come capire se lo scoiattolo è maschio o femmina

Come capire se lo scoiattolo è maschio o femmina
Ultima modifica 25.03.2024
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INDICE
  1. Capire se lo scoiattolo è maschio o femmina: da dove iniziare
  2. Quali scoiattoli ci sono in Italia?
  3. Come riconoscere il tipo di scoiattolo?
  4. Come sapere se uno scoiattolo è maschio o femmina?
  5. Come si chiama la femmina dello scoiattolo?

Capire se lo scoiattolo è maschio o femmina: da dove iniziare

Gli scoiattoli sono piccoli roditori che popolano quasi ogni angolo del pianeta. Tra le decine di specie che compongono l'universo degli scoiattoli (di terra, arboricoli e volanti) nessuna può essere considerata domestica o addomesticabile, motivo per cui l'allevamento in cattività andrebbe evitato, nonostante sia consentito per la maggior parte delle specie.

Che si tratti di un animale "domestico" o di un piacevole incontro al parco, saper distinguere uno scoiattolo maschio da una femmina non è semplicissimo: non essendoci traccia di dimorfismo sessuale, è quasi impossibile capire se lo scoiattolo è maschio o femmina senza doverlo maneggiare (cosa decisamente sconsigliata nella maggior parte dei casi).

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Quali scoiattoli ci sono in Italia?

Tra i roditori che è possibile tenere in casa, lo scoiattolo è il più grande e probabilmente il più complesso da allevare in cattività. La grande famiglia degli scoiattoli viene convenzionalmente divisa in tre grandi gruppi: quello degli scoiattoli di terra, che vivono in cunicoli e buche scavate nel terreno, quelli arboricoli e quelli volanti, facilmente riconoscibili dal patàgio, la membrana di pelle che gli permette di planare.

Gli scoiattoli che è possibile incontrare nei parchi italiani sono lo scoiattolo eurasiatico (Sciurus vulgaris), lo scoiattolo nero meridionale (Sciurus meridionalis) e lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis), originario dell'America settentrionale e considerato una delle 100 specie invasive più dannose al mondo.

Esistono poi alcune specie che negli anni si sono affermate come animali domestici, come lo scoiattolo variegato (Sciurus variegatoides), lo scoiattolo striato (del genere Tamias), lo scoiattolo di Giava (Callosciurus notatus) e lo Scoiattolo Giapponese (Sciurus lis). Alcuni di questi scoiattoli sono diventati così diffusi da arrivare a formare, a causa di rilasci in natura non controllati, delle popolazioni selvatiche isolate in diverse regioni del nord Italia e a Roma.

Come riconoscere il tipo di scoiattolo?

Ad aiutarci nel riconoscere uno scoiattolo dall'altro saranno alcune caratteristiche fisiche, a cominciare da colorazione e grandezza: lo scoiattolo nero meridionale, per esempio, è inconfondibile grazie alla sua folta pelliccia nera (bianca sul ventre) e a un'imponenza che lo rende la specie più grossa tra quelle citate. All'opposto, gli scoiattoli del genere Tamias sono noti per essere piccoli e sono ben riconoscibili dalle striature lungo il dorso.

Riconoscere uno scoiattolo grigio da uno scoiattolo europeo, invece, è più complicato: nonostante le importanti differenze (la prima specie è autoctona, la seconda è un pericolo per la biodiversità), all'apparenza questi piccoli roditori sono molto simili. La colorazione degli scoiattoli, infatti, può essere molto variegata e cambia anche in base a fattori climatici e ambientali e all'alimentazione dell'animale.

In linea di massima, però, possiamo dire che lo scoiattolo europeo ha una colorazione bruno-rossiccia col ventre bianco, mentre lo scoiattolo grigio presenta una pelliccia perlopiù grigia, che tende al rossiccio lungo la spina dorsale, sulle zampe e sulla coda. Una caratteristica utile per riconoscere uno scoiattolo rosso è la presenza di un ciuffetto di peli sulle orecchie, che nello Sciurus carolinensis non c'è.

Come sapere se uno scoiattolo è maschio o femmina?

  • Distanza tra ano e genitali;
  • Presenza di due file di mammelle nella femmina;
  • Presenza di testicoli nel maschio;
  • Comportamento.

Come anticipato, capire se lo scoiattolo è maschio o femmina dalla distanza è piuttosto complicato. È possibile riconoscere uno scoiattolo maschio senza doversi avvicinare soltanto nel periodo degli accoppiamenti, durante il quale i testicoli aumentano notevolmente di dimensioni e sono più visibili. Per quanto riguarda la femmina, l'indicatore migliore coincide con le mammelle, disposte su due file, che diventano abbastanza evidenti appena dopo il parto.

Se la stagione riproduttiva è lontana, però, capire se uno scoiattolo è maschio o femmina diventa più complicato. A quel punto abbiamo due alternative: prendere in mano lo scoiattolo ed esaminarlo più da vicino (da evitare assolutamente con un animale incontrato nel parco), oppure osservarne attentamente il comportamento.

Se siamo nelle condizioni di maneggiare l'animale perché lo abbiamo scelto come roditore domestico, bisogna andare a osservare la zona dell'ano. La differenza fisica più evidente tra maschi e femmine, infatti, è nella distanza tra ano e genitali: mentre nel maschio c'è una distanza di circa un centimetro, nella femmina i due orifizi sono molto più vicini.

Per capire se lo scoiattolo è maschio o femmina si può anche fare affidamento sul comportamento: se l'animale è seguito dai cuccioli, per esempio, è certo che si tratti di una femmina, mentre se sta inseguendo un altro esemplare con fare minaccioso è probabilmente un maschio. In generale, gli esemplari più aggressivi e dominanti sono molto probabilmente dei maschi. Nel caso degli scoiattoli di terra, che hanno un periodo di ibernazione, i maschi sono anche i primi a svegliarsi, fornendo un ulteriore indizio per riconoscere gli esemplari maschi dalle femmine.

Come si chiama la femmina dello scoiattolo?

Nella lingua italiana non esiste un vocabolo specifico per indicare la femmina dello scoiattolo. A differenza di quanto avviene con l'inglese, in cui i maschi sono chiamati "boars" e le femmine "sows", in italiano la femmina dello scoiattolo può essere semplicemente chiamata scoiattola o, ancora meglio, scoiattolo femmina.

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