Cani e bambini: istinto di protezione?
Che il cane sia il migliore amico dell'uomo non ci sono dubbi. E, come tutti i proverbi, c'è sempre un fondo di verità. I cani proteggono i bambini perché hanno un istinto di protezione nel loro Dna, perché sono abituati a vivere in branco e perché riescono a istaurare un legame con i bipedi che li adottano e che considerano famiglia.
Non è un caso che nei cancelli delle abitazioni, ogni tanto, compaia un cartello che recita "attenti al cane". Chi più chi meno – le caratteristiche di razza e la socializzazione incidono sensibilmente – tutti i quadrupedi dimostrano di essere territoriali. Se notano un pericolo, presunto o reale, si mettono in allerta e sono disposti a tutto per salvaguardare sé stessi, coloro a cui vogliono bene e la loro casa.
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Perché i cani proteggono i bambini?
- Dna;
- Istinto;
- Affetto;
- Interpretazione delle situazioni.
Per quanto un cane possa essere addomesticato e addolcito – atto fondamentale se lo si vuole adottare in sicurezza – ci sono degli istinti legati a secoli di vita allo stato brado che ancora lo condizionano e che, probabilmente, lo condizioneranno sempre. Non va dimenticato, infatti, che i cani proteggono i bambini perché discendono dai lupi. Come loro ragionano come singoli che appartengono a un branco, sottostanno a delle gerarchie e fanno di tutto per evitare che delle minacce possano compromettere il benessere proprio e dei propri cari.
"In bocca al lupo", infatti è un augurio al quale bisognerebbe rispondere "grazie". Si rifà all'atto di protezione tipico della mamma con i propri cuccioli. Quindi quello che si dovrebbe desiderare non è che "crepi", ma che viva il più a lungo possibile e che abbia sempre le forze necessarie per difendere la propria famiglia. E, visto che i cani sono l'evoluzione dei lupi, ecco spiegato in poche parole il motivo per cui i cani proteggono i bambini. Ma vale la pena approfondire.
Qual è il cane adatto per i bambini?
- Pastore Tedesco;
- Barboncino;
- Bichon Frisé;
- Cavalier King Charles Spaniel;
- Cocker Spaniel;
- Schnauzer;
- Beagle;
- French Bulldog;
- English Bulldog.
Fra i cani adatti ai bambini, ci sono esemplari di tutte le taglie. Alcuni sono più protettivi verso l'esterno, altri sono più inclini a istaurare un rapporto di amicizia unico. È giusto precisare, però, che non esistono razze cattive: tutto dipende dalla fase di socializzazione che vive l'esemplare in questione e dalle esperienze che vive. Quei quattro zampe considerati pericolosi, in realtà non lo sono necessariamente, e se lo diventano è perché subiscono dei traumi da parte dell'uomo che li spingono a mettersi sulla difensiva e ad attaccare per paura.
Perché i cani fanno bene ai bambini?
I cani non solo proteggono i bambini, ma sono un toccasana nella crescita e nello sviluppo psicofisico di un cucciolo di uomo. Chi impara a vivere con gli animali, chi sa cosa voglia dire rispettare la loro indole e i loro spazi diventa certamente un essere umano migliore. So tanti, infatti, i benefici dell'avere un cane.
Nonostante il linguaggio del cane sia diverso da quello umano, ci sono molti punti in comune. Inoltre, anni di convivenza quasi simbiotica ha ridotto il gap comunicativo che c'è inevitabilmente fra specie diverse. Fido con i più piccoli, poi, riesce a creare un legame speciale, una sorta di imprinting. Questo anche perché il fatto che crescano assieme e che imparino a volersi bene vicendevolmente ha degli effetti negativi.
I quattro zampe sono ottimi maestri di vita. Chi impara ad amarli, svilupperà l'empatia e altre emozioni tipiche di chi sa amare. Più delle parole, infatti, nell'educazione del prossimo (sia esso bipede o quadrupede), conta l'esempio. E quale migliore esempio se non quello che sono in grado di dare gatti, cani e animali in generale?
Quali sono i cani non adatti ai bambini?
Fatta la giusta premessa rispetto al fatto che non esistono cani cattivi e che con un buon addestramento tutti sono in grado di vivere in famiglia. Non bisogna mai dimenticare che hanno una dose istintuale – e quindi imprevedibile – che non va sottovalutata.
In natura, inoltre, ci sono razze con una territorialità particolarmente spiccata e che hanno bisogno di un proprietario adulto, esperto e autorevole. Queste (sopracitate), quindi, non vengono consigliate a chi vuole adottare un quattro zampe per la famiglia con bambini. È giusto trovare il giusto compromesso fra i cani che proteggono i bambini da pericoli esterni e quelli che li vedono come una minaccia.
Va precisato, inoltre, che non tutto dipende dal quadrupede. Determinate reazioni imprevedibili possono nascere anche da comportamenti sbagliati messi in atto dall'uomo. Ecco perché è importante che non venga educato solo il cane alla convivenza con i più piccoli (e i più grandi). Anche i bambini devono sapere come ci si comporta di fronte a un quattro zampe che parla una lingua diversa dalla propria.
Gli strattoni, le imposizioni, le interferenze tipiche di chi vede Fido come un peluche da usare e buttar via non sono da incentivare. È importante che gli esseri umani, di qualsiasi età, imparino cosa significhi il rispetto della natura altrui, degli spazi e dell'indole.
In conclusione, è quindi importante farsi guidare dal veterinario e da un etologo esperto nella scelta della razza più adatta alla convivenza con i propri bambini, senza dimenticare che esistono i meticci nei canili e che - con una corretta socializzazione – qualsiasi pet è adatto ai più piccoli. Non sempre si può affermare il contrario o, perlomeno, succede spesso che venga tralasciato l'aspetto educativo degli umani.