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Anemia gatto: cause e sintomi cui prestare attenzione

Anemia gatto: cause e sintomi cui prestare attenzione
Ultima modifica 25.10.2023
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INDICE
  1. Cos'è l'anemia nel gatto?
  2. Tipi di anemia gatto
  3. Cause di anemia nel gatto
  4. Anemia gatto sintomi: quali sono?
  5. Diagnosi
  6. Cure e trattamenti

Cos'è l'anemia nel gatto?

L'anemia nel gatto è la condizione medica nella quale all'interno dell'organismo felino circola un ridotto numero di globuli rossi e/o vi sono ridotti livelli di emoglobina. Si tratta di una condizione che non deve mai essere sottovalutata e che richiede l'intervento del veterinario in quanto potenzialmente pericolosa per la vita dell'animale e poiché può essere provocata da diversi disturbi e malattie che necessitano un trattamento tempestivo.

Anemia gatto Shutterstock

Tipi di anemia gatto

È possibile distinguere due principali tipologie di anemia del gatto:

  • L'anemia rigenerativa: si parla di anemia rigenerativa quando il midollo osseo (deputato alla produzione delle cellule del sangue, fra cui i globuli rossi, per l'appunto), è in grado di rispondere alla diminuzione dei livelli di globuli rossi circolanti incrementandone la produzione.
  • L'anemia non rigenerativa: si verifica quando il midollo osseo risponde in maniera non adeguata alla riduzione dei globuli rossi circolanti.

Cause di anemia nel gatto

Le cause alla base dell'anemia nel gatto possono essere molteplici e possono essere differenti in funzione della tipologia di anemia che interessa il felino.

Possibili cause di anemia rigenerativa

Fra le possibili cause di anemia rigenerativa, ritroviamo:

  • Sanguinamenti o perdita di sangue improvvisa (anemia da perdita sangue), ad esempio, causata da traumi.
  • Distruzione dei globuli rossi (anemia emolitica), come può avvenire in presenza di:
    • Disfunzioni del sistema immunitario;
    • Disordini metabolici;
    • Patologie genetiche;
    • Patologie dei vasi sanguigni;
    • Ecc.
  • Assunzione di alcuni tipi di farmaci in maniera errata o accidentale.
  • Ingestione di sostanze tossiche (ad esempio, piante velenose, ecc.).
  • Infezioni (incluse la leucemia felina - FeLV, l'immunodeficienza felina o FIV, le infezioni da batteri Haemobartonella o quelle da parassiti Cytauxzoon).
  • Carenza di fosfati nel circolo sanguigno (condizione di ipofosfatemia).
  • Malattie genetiche, come le patologie ereditarie dei globuli rossi.
  • Malattie immunologiche, come l'isoeritrolisi neonatale (patologia colpisce i gatti appena nati e che si instaura quando i piccoli vengono allattati da una madre il cui colostro contiene anticorpi contro i globuli rossi dei nuovi nati).

Possibili cause di anemia non rigenerativa

Fra le possibili cause di anemia non rigenerativa, ritroviamo:

  • Carenze nutrizionali: in presenza di carenze nutrizionali importanti si può andare incontro allo sviluppo di anemia. In alcuni casi può essere rigenerativa, ma se non corretta, progredisce fino a diventare non rigenerativa.
  • Malattie croniche: patologie croniche come infiammazioni o infezioni a lungo termine, patologie epatiche, tumori, disturbi ormonali come quelli della ghiandola surrenale o quelli della tiroide, possono portare ad una riduzione della disponibilità di ferro, ad una diminuzione della sopravvivenza dei globuli rossi e alla riduzione della capacità del midollo osseo di rigenerarsi, provocando un'anemia da malattia cronica.
  • Malattie renali croniche: la presenza di malattie renali croniche fa sì che vi sia una ridotta produzione di eritropoietina da parte degli animali malati. L'eritropoietina è un ormone molto importante in quanto stimola lo sviluppo dei globuli rossi a livello del midollo osseo; una sua carenza dovuta a patologie renali, pertanto, può portare alla comparsa di anemia.
  • Patologie del midollo osseo, come ad esempio, mielodisplasia, leucemie primarie, ecc.

Anemia gatto sintomi: quali sono?

A quali segni e sintomi prestare attenzione per individuare l'anemia nel gatto?

Segni e sintomi dell'anemia nel gatto dipendono da diversi fattori, quali la gravità del quadro anemico e la causa scatenante.

Se più di un terzo del volume sanguigno viene perso rapidamente, si può andare incontro a shock e - nelle situazioni più gravi - può sopraggiungere la morte. In questi casi, si parla di anemia improvvisa: subito dopo l'ingente perdita di sangue (che può essere esterna e visibile, oppure interna) l'animale solitamente manifesta un abbassamento della pressione sanguigna e un incremento della frequenza cardiaca.

In gatti in cui l'anemia si sviluppa a lungo termine, invece, i segni possono svilupparsi più lentamente e includono:

  • Gengive pallide e/o bianche;
  • Nasino, muscose e polpastrelli bianchi (generalmente, si nota questo segno solo se il colore del nasino e dei polpastrelli è normalmente rosa; se invece, sono di colore nero, difficilmente il segno si può notare);
  • Respirazione accelerata, fiato corto, difficoltà respiratorie;
  • Perdita di appetito;
  • Letargia;
  • Debolezza e perdita di energia;
  • Possibile ingrossamento della milza;
  • Soffio al cuore;
  • Aumento della frequenza cardiaca;
  • In alcuni casi, può manifestarsi anche ittero.

I segnali di allarme che devono far pensare immediatamente a una possibile condizione anemica sono generalmente rappresentati da gengive pallide e letargia. In simili casi - così come se si notano uno o più dei sopra menzionati segni o se si notano cambiamenti di qualsiasi tipo nel comportamento del proprio animale - è necessario rivolgersi immediatamente al proprio veterinario. In alcune situazioni, infatti, il fattore tempo è determinante per la salvezza del micio.

Diagnosi

Come si diagnostica l'anemia nel gatto?

La diagnosi di anemia nel gatto si basa sulla valutazione dell'animale da parte del veterinario e dei segni descritti dal proprietario. In aggiunta, verrà praticato un prelievo del sangue al fine di eseguire un emocromo completo che fornirà indicazioni, oltre che sulla presenza dell'anemia, sulla sua gravità e sulla risposta del midollo osseo alla riduzione dei livelli di globuli rossi. Grazie all'emocromo è possibile valutare lo stato anche di altre cellule del sangue, quali globuli bianchi e piastrine.

Ulteriori analisi del sangue ed eventualmente delle urine e delle feci possono essere prescritte dal veterinario per valutare lo stato di salute generale dell'animale e la funzionalità dei suoi organi, anche con lo scopo di individuare la causa responsabile dell'anemia.

Se il veterinario lo ritiene opportuno per scopi diagnostici, potrà altresì consigliare l'esecuzione di altri esami ed analisi.

Cure e trattamenti

Anemia gatto cura: quali trattamenti per un gatto anemico?

La cura dell'anemia nel gatto è strettamente correlata alla cura della causa che la provocata. Per questa ragione è di fondamentale importanza rivolgersi tempestivamente al veterinario, in modo da poter effettuare una corretta diagnosi e iniziare il giusto trattamento nel più breve tempo possibile.

Se l'anemia è grave, può essere necessario intervenire con una trasfusione di sangue. A seconda della causa scatenante possono altresì essere iniziate terapie farmacologiche specifiche.

Ad ogni modo, sarà il veterinario a stabilire come è meglio procedere valutando ogni caso di anemia nel gatto in maniera specifica.

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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista