Premessa
L'alimentazione e il movimento sono elementi fondamentali per la salute di ogni cane.
Non troppo dissimile da quella umana, la dieta ideale per i cani è sostanzialmente onnivora, come dimostrano gli studi sui fabbisogni alimentari e sulle abitudini dietetiche degli odierni canidi che vivono allo stato selvatico.
Onde evitare di perdersi nei soliti dibattiti su cosa sia meglio mettere nella ciotola di fido, tra cibi solidi consumati in famiglia ed appositi prodotti industriali, per stabilire quale sia l'alimentazione ottimale per il cane, occorre innanzitutto conoscere i bisogni nutrizionali dell'animale.
Altrettanto importante l'utilizzo del buon senso; è ovvio, per esempio, che evitare crocchette et similia temendo la scarsa salubrità delle materie prime, per poi basare l'alimentazione del cane sugli scarti della mensa o dei supermercati, rappresenta un comportamento nocivo per la salute dell'animale.
Dopo questa doverosa premessa, non ci resta che procedere per tappe esaminando le regole per una sana alimentazione del cane nelle varie fasi della vita.
Guarda il video
Per approfondire: Arrivo di un cucciolo di cane a casa: cosa fare?Alimentazione del Cucciolo e Svezzamento
Fase di Allattamento
Nelle prime 3-4 settimane di vita il latte materno rappresenta un alimento completo ed insostituibile. Perciò, se la madre è in salute, ben nutrita, ed il cucciolo non manifesta segnali di ipoalimentazione, è importante lasciare che la natura faccia il proprio corso.
Per contro, è necessario segnalare al veterinario l'eventuale comparsa di sintomi come pianto continuo, scarsa reattività e crescita ponderale inferiore alle linee guida (un cucciolo dovrebbe aumentare di 2-4 grammi al giorno per ogni kg del peso medio da adulto; se ad esempio si stima che a crescita completata peserà circa 15 kg, nei primi cinque mesi di vita dovrebbe aumentare il proprio peso di 30-60 grammi al giorno).
Confronto tra latte vaccino e latte di cagna | ||
LATTE DI | VACCA | CAGNA |
Energia (KCal/100 g) | 66 | 135 |
Acqua (%) | 87.6 | 77.2 |
Sostanza secca (%) | 12.4 | 22.8 |
Proteine (%) | 3.3 | 8.1 |
Grassi (%) | 3.8 | 9.8 |
Ceneri (%) | 5.3 | 4.9 |
Lattosio (%) | 4.7 | 3.5 |
Calcio (%) | 0.12 | 0.28 |
Fosforo (%) | 0.10 | 0.22 |
Latte artificiale
Quando il veterinario nota che il peso del cucciolo non aumenta abbastanza, può suggerire un supporto all'alimentazione lattea.
A tal proposito, o in caso di cuccioli orfani o di madri impossibilitate a nutrirli, è da tener presente che il latte di cagna è molto più concentrato e ricco di proteine, calorie, grassi, calcio e fosforo, rispetto a quello vaccino.
In commercio, pertanto, esistono apposite formulazioni di latte adattato alle esigenze dei cuccioli.
Svezzamento
Terza settimana di vita
L'inizio dello svezzamento di un cane in salute avviene attorno alla terza settimana di vita, o alla quarta per le razze nane; è questo, infatti, il periodo in cui il giovane animale inizia ad esplorare attivamente l'ambiente che lo circonda.
Il passaggio ad una dieta solida non dovrà essere brusco, ma progressivo. Nelle prime fasi dello svezzamento si consigliano apposite preparazioni per cuccioli, sminuzzate ed ammorbidite con acqua (una parte di cibo secco insieme a tre parti di acqua o due parti di cibo in scatola per ogni parte di acqua). Se il cane non accetta il nuovo cibo è possibile incoraggiarlo portandogli alle labbra un dito appena immerso nel miscuglio.
Sesta settimana di vita
Dopo sei settimane di vita, i fabbisogni nutrizionali del cucciolo dovranno essere soddisfatti per almeno il 25% dalla dieta di divezzamento, che rispetto alle fasi precedenti prevederà pezzi via via più grossolani e miscugli sempre più poveri d'acqua (che sarà fornita a parte, con disponibilità a libitum). Nell'alimentazione dei cuccioli, l'acqua non dev'essere sostituita dal latte; come abbiamo visto, infatti, la composizione chimica del latte bovino è abbastanza diversa da quella del latte di cagna.
Termine dello svezzamento
A sette - otto settimane di vita, la maggior parte dei cani è da considerarsi svezzata. Si consiglia comunque di evitare uno svezzamento forzato, poiché il brusco distacco dalla madre e dagli altri elementi della cucciolata potrebbe comportare deficit nutritivi e disturbi del comportamento in età adulta, oltre a facilitare la comparsa di ingorghi mammari nella cagna.
Mangimi per Cuccioli
Quando si sceglie un mangime per cuccioli è bene optare per quello più idoneo alla razza del cane, somministrandolo alle dosi consigliate dal produttore o dal veterinario.
Una sovralimentazione nella fase di crescita, infatti, può accompagnarsi ad un eccessivo incremento ponderale rispetto allo sviluppo osseo, con conseguente rischio di patologie osteo-articolari.
Tempi di raggiungimento del peso adulto in cani di diversa taglia | |
Cani di piccola taglia | 8 - 10 mesi |
Cani di taglia media | 12 mesi |
Cani di grossa taglia | 15 - 18 mesi |
Cani di taglia gigante | 24 mesi |
Tale rischio è valido soprattutto per i cani di taglia grande e gigante, per i quali sono disponibili apposite formulazioni; si tenga inoltre presente che tali razze raggiungono il peso corporeo da adulto più tardivamente (18°-24° mese) rispetto alle razze piccole e da compagnia (6°-9° mese).
Ricordiamo infine che i cuccioli, per loro natura, sono inclini al gioco ed al movimento, ma l'assenza di coetanei, la mancanza di spazi e di stimoli adeguati, possono favorire un ingrassamento precoce con elevato rischio che sovrappeso ed obesità li accompagnino per tutta la vita, anche quando l'alimentazione è restrittiva.
Frequenza dei Pasti
Fino a 4-6 mesi di età è consigliabile nutrire il cucciolo almeno tre volte al giorno (4 durante lo svezzamento), a intervalli regolari; dopodiché si può passare ai canonici due pasti quotidiani tipici dell'alimentazione del cane adulto.
Se però si tratta di una femmina che allatta o di un cane da lavoro - viste le aumentate esigenze energetiche, finanche tre - quattro volte superiori rispetto ad un normale cane di simile taglia - per evitare di somministrare pasti troppo consistenti, è bene dilazionare il cibo in almeno tre occasioni giornaliere.
Un pasto unico in cani di grossa mole e particolarmente voraci può infatti rappresentare un fattore di rischio per l'insorgenza della torsione dello stomaco, e favorire il rigurgito di quanto voracemente deglutito. L'ultimo pasto della giornata, in ogni caso, non dovrebbe essere somministrato troppo tardi alla sera, dal momento che l'animale potrebbe aver bisogno di eliminare feci ed urine entro poche ore dall'assunzione del cibo.