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Acquario per tartarughe d'acqua dolce o acquaterrario: come sceglierlo?

Acquario per tartarughe d'acqua dolce o acquaterrario: come sceglierlo?
Ultima modifica 04.10.2023
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INDICE
  1. Che cos'è l'acquario per tartarughe?
  2. Scelta dell'acquaterrario: i fattori da considerare
  3. Caratteristiche della zona acquatica
  4. Caratteristiche della zona emersa
  5. Accessori nell'acquario per tartarughe

Che cos'è l'acquario per tartarughe?

L'acquario per tartarughe è un accessorio indispensabile quando si decide di prendere una tartaruga d'acqua dolce. Si tratta, infatti, di una vasca che - oltre ad avere una zona con acqua - possiede anche una zona emersa, indispensabile per questi rettili. Vista questa sua caratteristica, sarebbe più preciso ed opportuno parlare di acquaterrario per tartarughe d'acqua dolce piuttosto che di acquario. Difatti, si tratta proprio di una via d mezzo fra un acquario e un terrario, in quanto le tartarughe d'acqua dolce non vivono esclusivamente in acqua (benché ne abbiano assoluto bisogno), ma anche sulla terra ferma.

La scelta del giusto acquaterrario è fondamentale per garantire un habitat ideale alla nostra tartaruga d'acqua dolce che, lo ricordiamo, è uno degli aspetti essenziali per assicurarsi il suo benessere.

Acquario per tartarughe Shutterstock

Scelta dell'acquaterrario: i fattori da considerare

La scelta dell'acquaterrario è molto importante e deve tenere in considerazione diversi aspetti, quali:

  • Specie di tartaruga che si possiede e sue caratteristiche: ogni specie, infatti, possiede caratteristiche, esigenze e necessità proprie che è necessario rispettare.
  • Numero di tartarughe che vi devono soggiornare: è importante garantire ad ogni animale il giusto spazio.
  • Dimensioni delle tartarughe: più la tartaruga è grande, maggiore è lo spazio di cui necessita. Pertanto, nel corso della sua vita (che, ricordiamo, può arrivare ai 20-30 anni), può essere necessario cambiare più volte l'acquaterrario in modo da garantirle sempre un ambiente di vita ideale.

Caratteristiche della zona acquatica

La zona contenente acqua deve essere sufficientemente grande e profonda da poter garantire alla tartaruga (o alle tartarughe) di potersi immergere e nuotare liberamente.

Spazi troppo piccoli o un quantitativo d'acqua insufficiente, infatti, non consentirebbe all'animale di nuotare e di muoversi liberamente come, invece, dovrebbe poter fare.

Caratteristiche della zona emersa

Anche la zona emersa deve essere sufficientemente grande affinché la tartaruga, o le tartarughe, possano muoversi e avere i propri spazi. La zona emersa è importante poiché è qui che le tartarughe d'acqua dolce fanno basking, ossia, si espongono al sole (o alla lampada) per riscaldarsi.

A questo proposito, ricordiamo quanto sia importante per le tartarughe avere modo di ricevere raggi UV e, in particolare, raggi UVB (per questa ragione esistono apposite lampade per questo tipo di rettili realizzate in modo tale da emettere questa tipologia di radiazioni).

Chiaramente, la zona emersa deve essere accessibile e facile da raggiungere, oltre che confortevole affinché l'animale vi possa permanere per il tempo desiderato in tutta tranquillità.

Accessori nell'acquario per tartarughe

Se la scelta del tipo di acquaterrario è molto importante, altrettanto lo è il suo allestimento. Difatti, vi sono alcuni accessori che non possono assolutamente mancare. Fra questi, ricordiamo:

Riscaldatore

Il riscaldatore è necessario per mantenere la temperatura dell'acqua a valori ideali per la tartaruga d'acqua dolce. Tali valori, generalmente, sono compresi fra i 22 e i 25 gradi centigradi, ma possono esserci variazioni in funzione della specie di tartaruga. In questi casi, è opportuno chiedere consiglio al proprio veterinario esperto in rettili.

Filtro e pompa

Filtro e pompa sono indispensabili per mantenere l'acqua il più possibile pulita in maniera tale non solo da garantire all'animale un ambiente idoneo, ma anche da ridurre le pulizie dell'intero acquaterrario. La pulizia completa, infatti, implica che l'animale venga prelevato e posto in un altro contenitore durante le operazioni per poi essere reintrodotto nell'acquaterrario a pulizie finite. Questa manovra, tuttavia, rappresenta uno stress per l'animale; pertanto, è bene limitare la pulizia completa allo stretto necessario.

In genere, si è soliti consigliare un filtro sovradimensionato rispetto alla capienza in litri dell'acquaterrario.

Il filtro, inoltre, può essere:

  • Interno: in questi casi, filtro e pompa sono dentro all'acquaterrario e si trovano in una nicchia presente al di sotto dell'area emersa. Generalmente, quest'area viene appositamente protetta in modo da consentire il passaggio dell'acqua da filtrare e dei materiali di scarto in essa contenuti (feci, avanzi di cibo, ecc.), ma non da consentire il passaggio dell'animale.
  • Esterno: in questo caso, filtro e pompa sono posizionati all'esterno, mentre all'interno dell'acquaterrario sono presenti i tubi di aspirazione ed eventualmente quelli che convogliano l'acqua filtrata. Rispetto ai filtri interni, quelli esterni sono più costosi, ma presentano il grande vantaggio di mantenere l'acqua pulita più a lungo: lo sporco, infatti, viene raccolto all'esterno dell'acquaterrario che, quindi, resta pulito per un maggior tempo; inoltre, l'assenza di filtri e pompa permette di espandere la superficie sfruttabile dalla tartaruga per poter nuotare o ripararsi.

Lampada UV

La lampada UV è fondamentale per la nostra tartaruga in quanto - oltre a fornire riscaldamento - genera le radiazioni di cui questo rettile ha bisogno per il prorpio metabolismo.

La lampada svolge sostanzialmente il ruolo di sostituto del sole nel caso in cui non sia possibile posizionare l'acquaterrario in un luogo che possa essere raggiunto dalle radiazioni solari per un periodo di tempo sufficiente.

Chiaramente, è necessario acquistare una lampada UV che sia stata appositamente pensata per le tartarughe d'acqua dolce. Anche in questo caso, in presenza di dubbi, puoi chiedere consiglio al tuo veterinario.

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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista