Levetiracetam: Cos'è? Come Agisce? Indicazioni, Posologia, Effetti Collaterali e Controindicazioni
Generalità
Il levetiracetam è un principio attivo utilizzato nel trattamento dell'epilessia.

Nel dettaglio, esso è impiegato da solo (monoterapia) nel trattamento delle crisi epilettiche ad esordio parziale e in aggiunta ad altri farmaci antiepilettici (terapia di associazione) nel trattamento delle crisi miocloniche e delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie.
Dal punto di vista chimico, il levetiracetam è un derivato pirrolidonico la cui struttura non è correlata a quella degli altri farmaci antiepilettici abitualmente utilizzati in terapia.
Per espletare la sua azione antiepilettica, il levetiracetam deve essere somministrato per via orale (compresse e soluzione orale), oppure per via parenterale (concentrato per soluzione per infusione). L'uso di molti dei medicinali contenenti levetiracetam somministrabili per via parenterale è riservato esclusivamente all'ambito ospedaliero; mentre i medicinali assumibili per via orale possono essere utilizzati direttamente dai pazienti presso il loro domicilio. Questi ultimi, per poter essere dispensati, necessitano di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR), tuttavia, poiché sono classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Esempi di Specialità Medicinali contenenti Levetiracetam
Indicazioni Terapeutiche
Quando è Indicato l'Uso del Levetiracetam?
L'impiego del levetiracetam è indicato nei seguenti casi:
- In monoterapia, in adulti e adolescenti dai 16 anni di età, nel trattamento delle crisi epilettiche ad esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria.
- In terapia di associazione, nel trattamento di:
- Crisi epilettiche ad esordio parziale, con o senza generalizzazione, in adulti, adolescenti e bambini a partire - a seconda della specialità medicinale utilizzata - dai 4 anni di età, oppure da un mese di età (in questi casi, è consigliabile chiedere consiglio al medico e leggere con attenzione quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale da esso prescritto);
- Crisi miocloniche in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia mioclonica giovanile;
- Crisi tonico-cloniche generalizzate primarie (grande male) in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età con epilessia generalizzata idiopatica (un particolare tipo di epilessia che si ritiene possa avere una causa genetica).
Avvertenze
Avvertenze e Precauzioni per l'uso del Levetiracetam
Prima di iniziare il trattamento con levetiracetam, è opportuno informare il medico se si soffre di disturbi o patologie renali.
In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, prima di assumere medicinali a base di levetiracetam, è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo.
Durante il trattamento con levetiracetam, inoltre, è fondamentale contattare subito il medico:
- Nel caso in cui si manifestino pensieri suicidi e autolesionistici;
- Nel caso in cui le crisi epilettiche dovessero peggiorare (ad esempio, aumento della frequenza).
Allo stesso tempo, se il principio attivo viene assunto da bambini, è necessario contattare subito il medico se, durante il trattamento, si notano rallentamenti della crescita o si assiste ad un inaspettato sviluppo della pubertà.
Nota Bene
L'assunzione di levetiracetam può causare effetti collaterali (sonnolenza, vertigini, ecc.) in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Pertanto, si raccomanda estrema cautela e di evitare tali attività in caso di comparsa dei suddetti effetti collaterali.
Interazioni Farmacologiche
Interazioni fra Levetiracetam e Altri Farmaci
Durante il trattamento con levetiracetam, è necessario evitare di assumere macrogol (un principio attivo ad azione lassativa) un'ora prima e un'ora dopo l'assunzione del principio attivo in questione, poiché potrebbe verificarsi una riduzione della sua efficacia terapeutica.
Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia a base di levetiracetam, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Effetti Collaterali
Effetti Collaterali Causati dall'Assunzione del Levetiracetam
Come qualsiasi altro principio attivo, anche il levetiracetam può causare effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti collaterali diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Disturbi del sistema nervoso
Il trattamento con levetiracetam potrebbe causare:
- Sonnolenza;
- Mal di testa;
- Capogiri;
- Tremori;
- Parestesia;
- Letargia;
- Disturbi dell'equilibrio;
- Convulsioni;
- Alterazioni della memoria e amnesia;
- Discinesia;
- Ipercinesia;
- Coreoatetosi.
Disturbi psichiatrici
L'assunzione di levetiracetam potrebbe favorire l'insorgenza di:
- Depressione;
- Agitazione e aggressività;
- Nervosismo e irritabilità;
- Ideazioni suicide ed autolesionistiche;
- Sbalzi d'umore;
- Confusione;
- Disturbi della personalità.
Disturbi del sangue
Durante il trattamento con levetiracetam potrebbero verificarsi leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi o pancitopenia.
Disturbi gastrointestinali
La terapia a base di levetiracetam potrebbe dare origine a:
- Dolore addominale;
- Dispepsia;
- Nausea e/o vomito;
- Diarrea;
- Pancreatite.
Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
L'assunzione di levetiracetam potrebbe causare:
- Rash cutanei;
- Prurito;
- Eczema;
- Alopecia;
- Sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica.
Altri effetti collaterali
Altri effetti collaterali che potrebbero manifestarsi durante il trattamento con levetiracetam consistono in:
- Reazioni allergiche, anche gravi, in individui sensibili;
- Vertigini;
- Rinofaringite;
- Tosse;
- Affaticamento;
- Astenia;
- Anoressia;
- Perdita o incremento del peso corporeo;
- Iponatremia;
- Disturbi visivi;
- Insufficienza epatica;
- Alterazione dei test di funzionalità epatica;
- Dolore e debolezza muscolari;
- Rabdomiolisi;
- Lesione renale acuta.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio da levetiracetam potrebbero manifestarsi i seguenti sintomi:
- Sonnolenza;
- Agitazione;
- Aggressività;
- Diminuzione dell'attenzione;
- Inibizione del respiro;
- Coma.
La lavanda gastrica o l'induzione del vomito potrebbero rivelarsi utili. Purtroppo, non esiste un antidoto specifico, pertanto, il trattamento è sintomatico e di supporto.
In caso di sovradosaggio da levetiracetam - accertato o presunto che sia - è quindi opportuno recarsi nel più vicino pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Meccanismo d'azione
Come agisce il Levetiracetam?
Il meccanismo d'azione attraverso il quale il levetiracetam è in grado di espletare la sua attività antiepilettica non è ancora stato del tutto chiarito. Si è comunque concordi nell'affermare che la sua modalità d'azione è differente rispetto a quella degli altri farmaci antiepilettici comunemente impiegati in ambito clinico.
Studi condotti in vitro hanno individuato un sito di legame specifico del levetiracetam sulla proteina vescicolare sinaptica 2A (SV2A) che sembra essere coinvolta nella regolazione della trasmissione sinaptica calcio-mediata. Alla luce di quanto appena detto, perciò, si ritiene che questo legame possa essere coinvolto nell'azione antiepilettica del levetiracetam.
Inoltre, studi condotti in vitro hanno dimostrato che il levetiracetam è altresì in grado di:
- Esercitare una parziale inibizione delle correnti di calcio (Ca2+) di tipo N;
- Ridurre il rilascio di ioni calcio (Ca2+) dai siti intraneuronali di deposito;
- Invertire parzialmente la riduzione - indotta da β-carboline e zinco - delle correnti indotte da GABA (acido gamma-amminobutirrico) e glicina.
Pertanto, è probabile che l'insieme di tutte queste attività contribuisca all'azione antiepilettica esercitata dal principio attivo in questione.
Modo d'uso e Posologia
Come Assumere il Levetiracetam
Il levetiracetam può essere assunto per via orale (compresse rivestite, soluzione orale), o per via endovenosa (concentrato per soluzione per infusione). Quest'ultima deve necessariamente essere somministrata da personale sanitario specializzato (ricordiamo, infatti, che molti dei medicinali a base di levetiracetam somministrabili per via parenterale possono essere utilizzati solo a livello ospedaliero).
Compresse e soluzione orale devono essere assunte dai pazienti nelle modalità e con la frequenza indicate dal medico.
L'esatta posologia di levetiracetam (dosaggio, frequenza di somministrazione, durata del trattamento) viene stabilita dal medico su base individuale per ciascun individuo. Difatti, essa può variare in funzione del tipo di crisi epilettica che si necessita trattare, dell'eventuale associazione con altri principi attivi e in funzione della risposta individuale dello stesso paziente alla terapia.
Ad ogni modo, di seguito verranno riportate le dosi solitamente impiegate in terapia che, tuttavia, ricordiamo potrebbero essere variate dal medico.
Indipendentemente dalla formulazione farmaceutica scelta - quindi, indipendentemente dalla via di somministrazione utilizzata - le dosi di levetiracetam abitualmente impiegate sono le seguenti:
- Adulti e adolescenti dai 12 ai 17 anni di età con peso corporeo superiore ai 50 kg: dai 1000 mg ai 3000 mg di levetiracetam al giorno.
- Bambini con meno di 12 anni di età e infanti (per i medicinali contenenti levetiracetam il cui uso è consentito fin dai primi mesi di vita): la dose di levetiracetam da somministrare varia soprattutto in funzione del peso corporeo del paziente e viene stabilita dal medico caso per caso.
Nota Bene
Normalmente, il trattamento con levetiracetam è di tipo cronico e NON deve essere interrotto se non espressamente indicato dal medico.
Gravidanza e Allattamento
Il Levetiracetam può essere Assunto in Gravidanza e durante l'Allattamento?
Generalmente, l'uso del levetiracetam nelle donne in gravidanza non è raccomandato a meno che non sia assolutamente necessario. In tal caso, le future madri saranno costantemente monitorate dal medico.
Poiché il levetiracetam viene escreto nel latte materno, il suo uso nelle madri che allattano al seno non è raccomandato. Qualora il trattamento con levetiracetam sia indispensabile, il medico potrebbe consigliare la sospensione dell'allattamento.
Controindicazioni
Quando il Levetiracetam Non deve essere Utilizzato
L'utilizzo del levetiracetam è controindicato in caso d'ipersensibilità nota allo stesso levetiracetam e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere.
Nota Bene
Per informazioni più approfondite in merito a indicazioni, avvertenze e precauzioni, interazioni, effetti collaterali, uso in gravidanza e durante l'allattamento e controindicazioni dei diversi tipi di medicinali a base di levetiracetam, si consiglia di consultare il proprio medico e di leggere con attenzione il foglietto illustrativo della specialità medicinale che si necessita utilizzare.