Pressione Minima Bassa: quali sono le cause e cosa fare?

Cosa significa pressione minima bassa?

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Si parla di pressione minima bassa quando la pressione diastolica (detta anche "minima") a riposo è inferiore al valore che rappresenta ancora la normalità, ovvero 60 mmHg. In genere, la pressione minima bassa rientra in un contesto di ipotensione (o pressione bassa), in cui la "massima" (o pressione sistolica) è inferiore alla normalità, per la precisione a 90 mmHg.

Pressione arteriosa, cos'è e da cose dipende?

Misurata a riposo ed espressa in mmHg, la pressione arteriosa è la forza che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni, a seguito dell'azione di pompa svolta dal cuore.
Sono due i valori che descrivono la pressione arteriosa: 

• la pressione sistolica, detta anche "massima", che corrisponde alla pressione di quando il cuore si contrae, e
• la pressione diastolica, detta anche "minima", che rappresenta la pressione di quando il cuore è in fase di rilassamento.

La pressione arteriosa a riposo è da considerarsi normale quando i valori di "massima" sono compresi tra 90 e 129 mmHg, e i valori di "minima" tra 60 e 84 mmHg.

I valori della pressione arteriosa dipendono da vari fattori, tra cui:

Quali sono le cause della pressione minima bassa?

Una pressione minima bassa isolata o in un contesto di ipotensione può essere dovuta a:

• età avanzata,
• certi farmaci, 
• predisposizione familiare,
• attività fisica,
• patologie di vario genere,
• caldo,
• disidratazione,
• emorragie,
• consumo di alcolici e
• gravidanza.

Pressione minima bassa e ipotensione costituzionale

Quando la pressione minima bassa è dovuta a una predisposizione familiare, all'attività sportiva o a nessuna ragione in particolare, si parla anche di ipotensione costituzionale. Quest'ultima consiste sostanzialmente in un lieve stato ipotensione, che è solitamente asintomatico e rappresenta una sorta di condizione fisiologica priva di conseguenze.

Secondo gli esperti, l'ipotensione costituzionale rappresenta una condizione benigna, che può addirittura proteggere dall'ipertensione, cioè la condizione opposta alla pressione bassa e che è notoriamente associata a rischio cardiovascolare e cerebrovascolare.

Ipotensione patologica

Tra le patologie e le condizioni mediche che possono provocare pressione minima bassa o ipotensione, figurano:

• morbo di Addison,
• anemia per carenza di folati o vitamina B12,
• shock anafilattico,
• infarto del miocardio,
• insufficienza cardiaca congestizia,
• alcune aritmie,
• bradicardia,
• valvulopatie,
• embolia polmonare,
• shock settico,
• acidosi,
• traumi cerebrali e
• lesioni del midollo spinale.

Quando il calo della pressione arteriosa, sia che riguardi la minima o entrambi i valori, è dovuto a una patologia, si parla anche di ipotensione patologica, una condizione in genere sintomatica, che, se grave, può avere anche spiacevoli conseguenze.

Farmaci che causano pressione minima bassa

Farmaci che possono provocare pressione minima bassa sono: 

• i calcio-antagonisti,
• la trinitrina (o nitroglicerina),
• gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II,
• gli alfa-bloccanti,
• gli anestetici usati per l'anestesia spinale,
• i diuretici
• i beta-bloccanti,
• i narcotici,
• gli antidepressivi triciclici,
• il levodopa combinato al carbidoba e
• alcuni medicinali usati per la disfunzione erettile.

È interessante segnalare ai lettori che alcuni dei sopraccitati farmaci (calcio-antagonisti, diuretici, antagonisti del recettore dell'angiotensina II e beta-bloccanti) sono specificatamente indicati al trattamento dell'ipertensione, ossia la condizione opposta all'ipotensione. Una riduzione dei livelli pressori dovuta all'uso di un farmaco antipertensivo – cioè deputato ad agire contro la pressione alta – può essere dovuta a vari fattori: a un dosaggio troppo elevato, a un'assunzione errata o a un terapia cronica.

Pressione minima bassa in gravidanza

La gravidanza si accompagna tipicamente a una diminuzione della pressione arteriosa, sia nei valori massimi che nei valori minimi, a causa dell'importante vasodilatazione periferica indotta dal progesterone (un ormone sessuale fondamentale per il corretto svolgimento delle crescita fetale).
Di norma, nelle prime 24 settimane di gestazione, si assiste a un calo medio della pressione sistolica pari a circa 5-10 mmHg, e a una diminuzione media della pressione diastolica superiore ai 10 mmHg.

Perché colpisce gli anziani?

Gli anziani sono particolarmente suscettibili alla pressione minima bassa e, più in generale, all'ipotensione, per svariati motivi:

• perché a causa dell'invecchiamento il sistema nervoso autonomo, che si occupa anche di controllare la pressione arteriosa, è meno efficiente;
• perché le persone avanti con gli anni sono più inclini a soffrire di ipotensione ortostatica, una forma di abbassamento della pressione che si verifica con il passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella in piedi;
• perché molto spesso gli anziani seguono a lungo termine terapie ipotensive, le quali, proprio per la cronicità, possono avere ridurre eccessivamente i livelli pressori.

Come si manifesta?

Pressione minima bassa: quali sono i sintomi?

Quando la pressione minima bassa è sintomatica, il paziente può lamentare:

• Vertigini, capogiri e confusione,
• Visione offuscata,
• Senso di svenimento che talvolta si traduce in svenimento vero e proprio (sincope),
• Nausea e vomito,
• Problemi di concentrazione,
• Senso d'instabilità e
• Palpitazioni.

Come accennato in precedenza, la pressione minima bassa può far parte anche di un quadro ipotensivo asintomatico, in cui la persona interessata sta bene e non mostra alcun segno del calo pressorio.

In linea generale, la mancanza di sintomi è tipica dei casi di ipotensione costituzionale, caratterizzati da una pressione bassa di grado lieve; la presenza di sintomi, invece, è generalmente correlata a condizioni di interesse medico, gravidanza compresa, o all'uso di farmaci e si contraddistingue per una riduzione dei livelli pressori significativa.

Complicanze della pressione minima bassa

Quando la pressione minima bassa rientra in un contesto di ipotensione di grado severo (per esempio a seguito di una grave patologia), gli organi della persona interessata non ricevono più la quantità di sangue che permette loro di rimanere in salute e funzionare al meglio.
Se mancano gli appropriati trattamenti, questa inadeguata irrorazione sanguigna e la conseguente sofferenza a cui va incontro l'organismo possono far entrare il paziente in uno stato di shock.

Caratterizzato da pallore, polso debole e rapido, respirazione veloce e poco profonda, e sudorazione fredda, lo shock, in assenza di una terapia d'emergenza (quindi immediata), può avere conseguenze mortali.

Altre complicanze

Gli episodi di svenimento a cui è soggetto un individuo con pressione minima bassa sintomatica possono comportare infortuni e traumi da caduta. Non è affatto infrequente, infatti, che le persone vittime di svenimento da bassi livelli pressori subiscano fratture agli arti o traumi cerebrali.

Perché la pressione minima bassa causa sintomi?

Una pressione bassa nei valori massimi e nei valori minimi diviene sintomatica nel momento in cui gli effetti che essa produce sulla circolazione sanguigna sono responsabili di una sofferenza cerebrale.
Quindi, è in base al grado di sofferenza cerebrale che i sintomi possono essere più o meno severi. Infatti, una sofferenza cerebrale lieve provoca disturbi leggeri, quali per esempio capogiri nell'alzarsi velocemente da una posizione sdraiata; al contrario, una sofferenza cerebrale grave è causa di manifestazioni importanti, come per esempio la sincope (o svenimento).
A proposito della sincope, questo evento è un vero e proprio meccanismo di difesa che l'organismo attua allo scopo di proteggersi dagli effetti negativi di un eccessivo calo della pressione arteriosa. Difatti, la posizione sdraiata che consegue lo svenimento fa sì che il sangue incontri meno difficoltà nel suo percorso e raggiunga con più facilità cuore e cervello.

Quali esami fare per la diagnosi?

La pressione minima bassa, e lo stato ipotensivo di cui fa parte, sono facilmente diagnosticabili attraverso la semplice misurazione della pressione arteriosa, mediante sfigmomanometro.

Tuttavia, una diagnosi accurata di pressione minima bassa (e ipotensione) non può limitarsi alla semplice constatazione dei ridotti livelli pressori a riposo, ma deve concentrarsi anche sulla ricerca delle cause scatenanti e sui connotati della problematica in corso.

Ciò spiega per quale motivo i medici, di fronte a un caso di ipotensione, sottopangono il paziente a un accurato esame obiettivo e a una precisa anamnesi, arrivando talvolta a prescrivere anche:

• Esami del sangue;
• Esami delle urine;
• Un elettrocardiogramma, un ecocardiogramma e un test da sforzo;
• L'holter pressorio;
• Esami radiologici, quali TAC al torace o radiografia al torace;
• Il cosiddetto test di stimolazione ortostatica passiva;

Perché ricercare le cause scatenanti la pressione minima bassa?

L'individuazione delle condizioni che stanno alla base di una pressione minima bassa è importante, perché permette la pianificazione della terapia più adeguata.

Pressione minima bassa: i migliori misuratori in commercio per rilevarla

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Cosa fare?

Il paziente con pressione minima bassa o con ipotensione necessita di cure quando la condizione è sintomatica e dipende da una cause ben specifica, opportunamente individuata in sede diagnostica. In tali circostanze, la terapia deve essere mirata contro il fattore scatenante. 

Diversamente, non sono necessari trattamenti quando il calo dei valori pressori è asintomatico ed è, per il medico curante, conseguenza di un'ipotensione costituzionale.

Rimedi per la pressione minima bassa nell'anziano: quali sono?

Caldo, età che avanza, pasti abbondanti sono tutti fattori che in una persona con tendenza a soffrire di pressione minima bassa e ipotensione costituzionale possono incidere ulteriormente sui valori pressori e provocare un malore. In tali occasioni, per controllare la sintomatologia o evitare di star male, possibili rimedi e precauzioni sono:

• Aumentare l'apporto idrico e salino (quindi bere qualche bicchiere di acqua in più e aumentare di poco la quantità di sale nella dieta);
• Evitare il consumo eccessivo di alcolici;
• Evitare la caffeina (specie alla sera e prima di coricarsi);
• Indossare calze elastiche compressive (in quanto favoriscono il ritorno venoso dagli arti inferiori al cuore);
• Evitare il consumo di pasti troppo abbondanti;
• Abituarsi a passare lentamente dalla posizione sdraiata a quella eretta.

Esempi di terapia causale nei casi sintomatici di pressione minima bassa

Quando la pressione minima bassa dipende da un fattore scatenante ben preciso, che può essere una malattia, una particolare condizione di salute o l'assunzione di un certo farmaco, la cura di tale fattore scatenante (quando possibile) permette di riportare nella norma i valori pressori o, quanto meno, avvicinarli ai limiti di normalità.
Esempi di terapia causale sono:

• La cura, attraverso una dieta specifica, della carenza di vitamina B12, nelle persone con ipotensione dovuta a un ridotto apporto della suddetta vitamina;
• La somministrazione abbondante di liquidi (prevalentemente acqua), in presenza di ipotensione da disidratazione;
• L'interruzione momentanea  o il cambio di dosaggio di una certa terapia farmacologica antipertensiva, in presenza di ipotensione dovuta all'uso scorretto di un medicinale contro l'ipertensione;
• La cura immediata dello shock anafilattico, quando l'ipotensione è frutto di una grave reazione allergica.

Pressione minima bassa: è sempre grave?

Se la causa è curabile e i trattamenti sono appropriati e tempestivi, la pressione minima bassa e lo stato ipotensivo da cui dipende sono ampiamente controllabili.
Dal punto di vista clinico, la pressione minima bassa è una condizione meno grave della condizione opposta, ossia la pressione minima alta.

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